CITAZIONE (Cough Ferati @ 16/5/2012, 15:39)
il vino di qualità in francia? ma se lo fanno col mosto spisciato delle cascine di al bano?
Non è vero, negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, mentre in Italia la fan bene solo i DocG e le bottiglie invecchiate di anni. Non oso immaginare fra 30 anni.
E' praticamente ovvio che (esistano altre forme di vita) questo modo di agire segnerà la sconfitta dei viticoltori. E' ovvio che se assoldi disperati pagandoli una ciotola di riso crei disoccupazione per i giovani, povertà e qualità infima del prodotto. Non bisogna essere sindacalisti per dirlo, anzi, se fossi sindacalista mi intascherei i 100 € e direi che va tutto bene.
La sinistra utopica fin dalla fine dei '70 si è staccata dalla massa operaia ed è andata ai salottini, adesso capiamo perché è votata dallo 0,4% di operai mentre il 70% degli operai qua vota la Lega Nord mentre al sud votavano PdL (adesso voteranno Grillo, che sarà un male ben peggiore nella politica, molto meglio essere governati da Pannella a questo punto).
CITAZIONE (l'infanta imperatrice @ 16/5/2012, 15:43)
non so come funzionino i diritti dei vendemmiatori,però ricordo che ,nell'istituto dove ho frequentato l' asilo, una volta l'anno, per 3 giorni di fila,portavano tutti i bambini a schiacciare l'uva per la vendemmia. avevamo pure il fazzoletto in testa.
Anche noi, solo che non ci portavano, bensì portavano una cisternina d'uva e ci divertivamo così. Ho incredibilmente ricordi di quel fatto perché fu uno step della mia decrescita spirituale. Infatti ricordo:
1) Una maestra (Giordana?) che saltava sull'uva mezza nuda;
2) Il mio primo pensiero sessuale.
Da allora quando penso alla vendemmia, anche senza volerlo, c'è sempre un pensiero in sottofondo di scopaggi allucinanti in mezzo ai vigneti e al mosto
In realtà non ci voglio andare per quello (anche perché, visto l'andazzo, saranno tutti albanesi/tunisini/romeni maschi) e anche se capitasse l'occasione non potrei, però quando penso alla vendemmia c'è sempre quel pensiero nascosto e l'immagine della mastra (Giordana?) in trance col sorriso mentre, con le gambe nude e piene di succo d'uva, saltava ossessivamente tenendosi su la gonnella.