Forse sono magro, ma sono pesante. Sono 183 per 81 chilogrammi.
Mi nutro tantissimo, specialmente a colazione e pranzo.
Però ho una scienza del mangiare e del metabolismo: se dopodomani devo pesare due chili di meno, dopodomani peso due chili di meno.
Lo stesso in più.
Avrei fatto boxe se questo non significava arrecare e procurarmi danni cerebrali.
Ero un mangiatore di carne, l'ho quasi eliminata, ero un pesaiolo, ho smesso nonostante lo facessi per divertimento e non per gonfiarmi.
Mai preso neppure il più blando degli integratori, ed evito medicine, vaccini, stronzate dei medici.
In fatto di mangiare, non risparmio. La verdura cruda la mangio scondita ma solo perché mi piace così: tipo, la pasta, ci faccio l'estrema unzione: ma olio buono, olio abruzzese di frantoio conosciuto.
Amo i dolci, ne mangio pochi ma solo quelli buonissimi.
Bevo qualsiasi succo di frutta: soprattutto, d'uva, ace, di melograno, di mela verde e di pompelmo: sono i miei preferiti ma anche i più utili all'organismo.
Amo l'alcool, soprattutto birra belga, whiskey scozzese ed assenzio francese. Evito ogni amaro (nocivissimi), molti vini, tutti i liquori da bar, diverse grappe, parecchi bourbon, quasi tutti i rhum. Tra le acqueviti, mi piace quella di alloro, fatta in sicilia, di liquirizia, mi piace il nocino e il limoncello fatto bene. Sono un degustatore: bevo poco alcool e in rare occasioni.
Le cucine etniche per me sono l'equivalente della merda, tranne, forse, la messicana fatta bene ed in alcuni casi, la brasiliana.
Mi peso una volta al mese, e non ho mai, in vita mai, calcolato le calorie di niente: mangio per il piacere, dell'istante e del successivo metabolismo.
CITAZIONE (Skop's @ 1/9/2009, 17:41)
ma io non peso manco 50 chili e assimilo poco di quello che mangio.
Se sei pure circonciso inizio a salutarti con "Shalom" e a chiamarti Abramo.