| Riprendiamo a parlare di tarde con Patrizia Risoldi, 58 anni, nata e residente a Roma. Ella è tanto vecchia e tirata da rassomigliare quasi a un travestito. L'Uomo che sapeva troppo la conobbe dal vivo in quanto è nonna di un suo grande amico, un sedicenne amante dei manga. Infatti una volta mi disse "Comunque a parte tutto c'è la nonna di un mio amico che buttarla via non me la sentirei proprio". Quando mi fece vedere la foto, esposi i miei dubbi circa l'età della suddetta signora, dicendo: "Cristo santo, Uomo...". Infatti io la giudicai decisamente un po' troppo vecchia. L'Uomo che sapeva troppo però si premunì di dirmi sorridendo: "Si scherza... però quasi quasi". Mi accorsi che si stava eccitando perché divenne tutto rosso in viso e si stava astraendo. Accortosi del mio sguardo indagatore, soggiunse: "No, ma in realtà io non voglio scoparmela perché le nonne ANCORA non mi ispirano"; ma poi, visibilmente eccitato, aggiunse: " MA NON PONIAMOCI LIMITI PER IL FUTURO"! Io, visibilmente imbarazzato perché avevo capito che sognava di farsela, non potei che rispondere di circostanza "Ahahahahahahah sto male", fingendo di non aver capito che la sua non era certo una battuta. Elena Sarelli, 64 anni, nata a Cusano Milanino e residente a Milano, ha studiato presso l'I.T.C. Nicola Moreschi di Milano ed ora lavora per la Baumer. Sposata da 42 anni con Giuseppe Piu, nato a Mestre ma residente a Milano, ama denudarsi e avere rapporti con ragazzi mentre il marito, ormai 75enne, guarda e si masturba. L'Uomo che sapeva troppo, mentre mi parlava di lei, si lasciò sfuggire la parola "GILF". Io non avevo capito cosa s'intendesse per GILF, poi mi illuminai. Cercando quindi di fare una bella figura per risultare un tipo sveglio, gli dissi: "Uomo, ma come t'è nata la passione per le TILF? Non mi dire che sei stato influenzato dall'Auditore?". Lui freddamente mi rispose: "Mai sentite le TILF... Sono ancora le SILF? O meglio, le SMILF?". Io rimasi confuso e rabbuiato. L'Uomo che sapeva troppo aveva ormai compreso l'antifona, quindi decise di infierire, tenendo conto dei miei gusti e facendomi un attacco personale: "Le TILF quelle alte slanciate con le tettone dure e il free willy tra le gambe, brutto vizioso famelico". Ormai dovevo ammettere che ero stato surclassato, di sessualità ne sa molto di più lui, quindi rinculai: "Ok ok ci siamo, ho capito, io d'ora in poi le chiamerò SMILF". Anastasia Tusikova, 52 anni, nata a San Pietroburgo in Russia ma residente da 31 anni a Parigi, dove possiede una boutique di profumi. Ancora single, mai sposata, ama accoppiarsi nello stanzino della boutique con giovanotti; l'Uomo che sapeva troppo vorrebbe andare a Parigi per conoscerla. Io, vedendola in foto, gli dissi: "Ma questa è una nonna in poche parole..."; lui mi guardò con occhi illuminati di lussuria, dicendomi "Dovresti dramontarla la bisuna decera!". Pensavo stesse parlando in dialetto, allora gli dissi: "Dato che non conosco il lodigiano, saresti così cortese da spiegarmi che cazzo hai detto?". Non me lo spiegò mai, magari fu soltanto un delirio dettato dall'eccitazione, forse qualche frase in codice. Patrizia Rossi, 55 anni, nata a Carenno, un piccolo comune in provincia di Lecco (che è tutto dire!), si è fatta strada laureandosi in giurispudenza a Milano. Nel capoluogo lombardo si è stabilita, sposandosi con un noto imprenditore nel settore del marketing di 25 anni più anziano. Priprio per questo motivo ora non può più godere di un'appagante vita sessuale, e di comune accordo col marito ha iniziato a frequentarsi con giovani o meno: l'importante è che abbiano il cazzo turgido. Donna di classe, ninfomane e bellissima, si è rifatta il seno ed è indomabile. Per poter scopare con regolarità (ed anche per perversione, anzi forse questo è il motivo portante) ha affittato un appartamento a Milano nella zona tra via Mosè Bianchi e via Monte Rosa. Nel giro di poco tempo, grazie alla sua bravura a letto e al suo fuoco inestinto, si è fatta una nomea tra i puttanieri della città (anche giovani), ed è tuttora considerata una delle migliori escort di Milano. Per gli ospiti che da google arrivano qua e si eccitano come porci grazie a queste fotografie di bastarde rotte in culo troiacce prostitute vecchie tardone bagasce ninfomani assetate di cazzi giovani e duri, allego un racconto che tratta della suocera vecchia e obesa di Marco Ferri, tratto da http://www.storieporno.com/racconto-La_mia...!_1440.htmlMIA SUOCERA... Non ci posso credere... anche questa mi è capitata... Anni fa ero fidanzato con una tipa di Forlì, una ragazza bellisima dai capelli rossi e tette abbondanti, una 4 direi, alta circa 1,60 insomma una bella tipetta... Frequentavo casa sua spesso, anche se non spessissimo per via del fatto che io sono abbruzzese e quindi mi toccava viaggiare... La storia con questa ragazza durò circa 3 anni e poi finì in un modo che non sto qui a raccontare perchè non ha importanza in questa storia, sta di fatto che io decisi di non averci più a che fare perchè c'ero rimasto molto male... Dopo circa un paio d'anni si fa risentire sua madre Tina chiedendomi scusa per il disturbo e a sua volta il permesso di parlare (aveva paura di avermi trovato con la mia attuale compagna che è molto gelosa)... Io gli dissi "Certo che puoi parlare, sto da solo e sto ancora lavorando, vai tranquilla..." Lei mi disse che malgrado tutto quello che era successo sentiva la mia mancanza e aveva desiderio di rivedermi, mi voleva molto bene. Negli anni che frequentai sua figlia si era affezzionata molto a me... Dal canto mio posso dire che mi ero affezionato "un pò" anch'io ma non come lei, insomma, non è che mi fregasse piu di tanto della sua vita e non sentivo nemmeno la sua mancanza... A tutto ciò bisognava aggiungere il fatto che io stavo sempre insieme alla mia ragazza, la quale essendo molto gelosa mi tempestava di domande e generalmente era meglio desistere dal fare cose strane, per non trovarsi poi a dover recitare storie poco credibili... Insomma trovai la scusa per andarci e partì... Dissi che dovevo andare da quelle parti per registrare un pezzo da un amico e visto che si avvicinava l'estate ci volevo andare in moto... Lei acconsentì senza chiedere ulteriori spiegazioni, sapeva che la mia passione era la moto e che mi piaceva correre e quindi preferì restare a casa... Io ci andai perchè in realtà la storia mi aveva incuriosito... Tina aveva continuato a chiamare nei giorni successivi e io a questo punto mi chiedevo che cosa stesse succedendo... addirittura pensai che era una specie di imboscata per farmi conoscere un ipotetico figlio nato dalla scorsa relazione con sua figlia la quale in qualche strano modo era rimasta incinta poco prima che ci lasciassimo... Per fortuna non fu così... Quello che successe ebbe davvero dell'incredibile... Tina era una donna matura di età... ormai aveva da poco superato i 55... Era rimasta vedova qualche anno prima e da sola doveva provvedere agli studi di sua figlia che viveva con me qui in Abruzzo... Era alta circa 1,65 e portava i capelli rossi e, corti come di solito portano le donne di una certa età... Fisicamente si può dire che fosse effettivamente in sovrappeso, un sovrappeso che si esprimeva in una pancia protuberante, due cosce un po flacidotte anche se non eccessivamente grasse, ma comunque anche loro belle gonfie... Aveva dei seni enormi, portava una 5 abbondante anche se le tette ormai erano un po appese... E il culo era uno di quei culi grossi, ma non grosso in larghezza quanto in "lunghezza", non so se rendo l'idea, insomma il culo sembrava che si unisse alle gambe... Chi legge se ne sarà accorto sicuramente dalla descrizione dettagliata che la mia suocera me l'ero guardata per benino... E si... Malgrado fosse fisicamente non entro i canoni della bellezza comune, io mi arrapavo spesso quando ero in sua compagnia... La prima volta che la vidi seminuda (mutandoni e reggiseno) fu quando venne a casa mia a trovare la figlia ed ebbe un malore dovuto alla menopausa, sentiva delle forti vampate di calore e stava quasi per svenire, alchè con l'aiuto della figlia "l'abbiamo spogliata" e gli abbiamo fatto un po di vento... Che ridere... Prima mi venne da ridere ma poi mi cascò l'occhio sulle sue mutande... Rimasi a fissargli la patata per qualche minuto e doveva averla bella pelosa perchè riuscivo a vedere il pelo anche se aveva i mutandoni.. gli spuntava qualche "baffo" dai lati del mutandone e la cosa mi turbaba parecchio... D'istinto se fosse svenuta e la figlia non ci fosse stata, mi sarei fiondato subito lì a tirargli giù le mutande per odorargli bene la figa e il culo... Doveva avere chi lo sa quale odore... Me l'immaginavo bella bavosa con due labbrone lunghe... Non solo... lei non si depilava le ascelle... e quindi nel tirargli su le braccia per fargli prendere meglio l'aria rimasero lì... belle pelose... due fratte aveva sotto l'ascella... uno spettacolo... Giuro che in quel momento mi salì una perversione che non riusci a contenere.. dovetti scappare in bagno a farmi una sega.. Gli dissi, amore, devo andare in bagno rimani tu con tua mamma... e scappai a masturbarmi come un bambino... ci sputai un bel po di saliva sopra e incominciai a masturbarmi in un modo diverso dal normale andando solo verso giù e non verso sù, e la grande quantità di saliva mi faceva immaginare la figona di mia suocera... e non ci missi molto a venire a schizzi con dei grossi spasmi dentro al cesso su cui ero seduto... Avevo la faccia rossa dall'agitazione e dovetti aspettare un po prima di ricomparire davanti alla mia ragazza e sua madre... A casa sua invece, rimanevamo spesso da soli, e ci facevamo delle lunghe chiacchierate... si parlava di tutto.. anche di sesso e naturalmente, come succede SEMPRE quando un uomo e una donna parlano di quell'argomento c'è sempre un po di imbarazzo... L'imbarazzo viene fuori dal fatto che il solo parlarne lascia trasparire attraverso gli sguardi i pensieri nascosti, quelli più peccaminosi... A chi non è capitato di parlare di sesso con una donna e al tempo stesso non farci un pensierino...? E' automatico, è naturale... Per le donne è lo stesso... Alcune lasciano cadere la cosa lì... altre... Sarei stato pronto a scommettere in quei momenti che il pensierino se lo faceva pure lei... Io poi giravo dentro casa in mutande e mettendomi bene in mostra... Bisogna dire che ho un fisico niente male, prevalentemente muscoloso... e di viso sono molto bello, quando ero più giovane facevo il modello... e questo non passava inosservato a mia suocera che era evidente che aveva fame di cazzo... Da quando era rimasta vedova non credo che avesse fatto sesso con qualcuno e si sa che quando non lo fai da tanto si inizia a vedere, e a lei si leggeva in faccia che ne aveva una voglia matta... Io non perdevo occasione, quando ero a casa sua per andare in bagno a rovistare tra le sue mutande sporche, quelle che buttava dentro il cesto dei panni da lavare... Ci andavo generalmente subito dopo che lei usciva dal bagno... e a dire la verità preferivo entrare in bagno subito dopo che lei aveva cagato... L'odore che rimaneva dentro quel cesso mi turbava da morire e poi annusavo le sue mutande alla ricerca di qualche liquido vaginale che le avesse sporcate le leccavo per sentirne il gusto... E io... Io ero convinto di agire di nascosto... credevo che lei non se ne accorgesse... Se ne accorgeva eccome invece e sono sicuro che la cosa non le disturbasse anzi... probabilmente quel gioco di sguardi e tutte le volte che i discorsi cadevano sull'argomento sesso, non erano puramente casuali... Insomma... Prendo la moto... parto e dopo qualche ora sono sotto casa sua... Appena partito mi fermo a prendere un caffè in un autogrill del Pescarese e la chiamo per avvisargli che tra poche ore sarei arrivato... Arrivo a casa sua, come promesso eravamo solo io e lei... in effetti gli avevo chiesto di evitare che ci fosse la figlia, io non avevo mai digerito completamente quella storia... Mi fa entrare, mi abbraccia e mi porta in cucina... Dopo i convenevoli ci prendiamo un caffè, lei mi parla del più e del meno e io faccio altrettanto... Fino a lì sembrava che in effetti avesse sentito soltanto la mancanza anche se... e io sono un attentissimo osservatore... Dai suoi sguardi sembrava che ci fosse qualcosa che volesse fare o dire ma non si decideva... Io porco nell'anima ho pensato "Secondo me questa vuole farsi fottere e non sa come dirlo"... poi mi son detto "Io ci provo, male che vada ricevo un no, una cazziata e poi prendo la moto e me ne vado via... tanto non la rivedo più..." Da quel momento in poi metto in moto un meccanismo che un passo alla volta mi avrebbe portato verso la grande verità... Gli chiedo "Tina, senti, ma è possibile che una donna "bella" come te (bugiardo) dopo tutto questo tempo non si sia rifatta una vita? Ne avrai avuti di pretendenti fin'ora no?" E lei - "Ma che fai, mi prendi in giro? Ormai chi vuoi che mi guardi più a me..." Io - "Ma stai scherzando spero, ma ti sei guardata? sei uno schianto!" Lei arrossisce e mi dice - "Ma dai smettila! guarda che pancia che ho (questo era vero, infatti sembrava come se fosse incinta), ho le rughe, sono vecchia e decrepita, a momenti mi serve il bastone per muovermi" Io sempre più deciso penso "Non ce la faccio più, vado più sul diretto, o la va o la spacca, pronto per prendere le chiavi della moto e scappare via dalla figuraccia di merda che stavo per fare" - "Tina, ti posso confessare una cosa?" Lei - "Dimmi..." Giuro che mi stava scoppiando il cuore, ero tesissimo ma allo steso tempo ormai più che determinato. Gli dico "Tina, ma lo sai quante volte ho pensato a te quando ero da solo...?" e lei arrossiva sempre di più, ma a questo punto si vedeva che voleva sentirselo dire si capiva dalla sua faccia era come se dicesse "Dimmelo dimmelo dai! Finalmente!! Su dimmelo!!!" Ci fu un attimo di silenzio per farla preparare a quello che stava per sentire... Io - "Ma lo sai quante volte mi sono masturbato pensando a te?" Si morde le labbra e dice "Davvero?!" E io - "Certo, quella volta che ti vidi semi-nuda a casa mia, quelle altre volte in cui mi nascondevo qui in bagno a casa tua a odorare le tue mutande" Lei non dice niente e rimane a guardarmi un po e poi abbassa la testa come segno di vergogna... Penso - "Forse baciarla non sarebbe una buona idea, magari non ci stà visto che ha tolto lo sguardo e non mi fissa più negli occhi" Quindi mi alzai dalla sedia e mi diressi verso di lei... Lei era ancora seduta, la abbracciai da dietro e le baciai l'orecchio dicendogli - "Quanto mi arrapi Tina..." Il suo respiro si fa affannoso... Si gira verso di me e incontrando la mia faccia caccia la lingua e iniziamo a pomiciare... "Cazzo, sto pomiciando con mia suocera, non ci posso credere!!!" dicevo tra me e me e nel frattempo muovevo le mani entrando dentro al suo vestito e toccandogli i suoi grossi seni appesi... Lei mugolava qualcosa del tipo "...mmm... ahhh...mmm.." Mi alzo, mi sbottono i pantaloni, lei era di spalle a me e ancora seduta sulla sedia, mi calo le mutande e lascio all'aria la mia fava che ormai era stragonfia e rossa dal calore... La cappella era enorme, e lucida, era bellissimo il mio cazzo e aveva un odorino che avrebbe fatto impazzire chiunque... Gli prendo la testa e gli spingo il cazzo in bocca... Lei apre la bocca che avida di sesso era già piena di saliva come da li a poco anche a la sua figa... Un filo di saliva si intravede e io gli spingo dentro il mio cappellone... Non era molto pratica di pompini ma la situazione bastava da se a farmi impazzire, bastava che me lo tenesse in bocca un po... Sentivo i suoi denti arrivare quasi fino alle palle, se lo stava praticamente ingoiando... Succhiava forte e con la lingua girava veloce intorno alla cappella... Io la guardavo e pensavo a quanto porca e allo stesso tempo Donna potesse essere una vecchia di 55 anni... Donna che desiderava me, Donna che aveva bisogno di me, e che malgrado la sua età si stava scopando un figo come me, ma sopprattutto, ero stato il ragazzo di sua figlia!!! Gli sfilo il vestito e rimane in mutandoni e reggiseno... Era bellissima... La faccio alzare e la porto in camera da letto prendendola dalla mano... Lei vergognandosi e portandosi una mano davanti agli occhi diceva "Mamma mia che sto facendo, che vergogna!!!" però non indietreggiava, lasciava gestire tutto a me... La faccio sdraiare sul suo lettone e gli dico che da li a poco avrei voluto assaggiare il suo sapore... Era nella sua decadenza, di un erotico che mi faceva a stento resistere, mi faceva arrapare talmente tanto che rischiavo di venirmene senza aver ancora iniziato a scoparla... Era bellissima li sdraiata sul letto... con le tette che gli pendevano ai lati e il peso stesso del suo culo e delle sue gambe sul materasso la facevano sembrare ancora più grassa... la sua pancia era qualcosa di indescrivibile... la volevo... subito... Gli sfilo le mutande e rimane li nuda davanti a me con la sua figa enorme e pelosa, con uno spacco che sembrava arrivare fino al culo... i peli sulle ascelle li portava ancora lunghi... ero suo... ero lì per farla godere volevo assaggiarla tutta... Con le mani apro la sua figona e un filo di bava, di umore denotava che era arrapatissima anche lei... Avvicino il mio naso e inizio a sentire l'odore pungente e forte della sua vagina.. Gli alzo le gambe e gli annuso anche il buco del culo... Il suo buco di culo era bellissimo, era scuro, la pelle intorno al lui era piu scura anche se lei era bianchissima... Decido di partire da lì... dal suo culo... gli poggio la lingua sul buchetto dal sapore un po amarognolo e lei si lascia andare in un "ahhhhh..." la sua voce diventa più roca e grave tantochè a volte mi dava l'idea di stare a leccare il culo a un maschio... (roba che ovviamente non mi interessa ma in quel caso quella era l'idea)... Era da tanto che non lo faceva e perciò era un po tesa ma io gli feci un po di coccole e lei si lasciò andare... Addirittura si lascio andare così tanto che mentre gli stavo leccando il buco del culo mi fece qualche scorreggia in bocca... ma la cosa vi assicuro che non mi dispiaceva affatto... Lei diceva "O mio dio scusami!! Mi dispiace..." e io "Ti prego fallo ancora, scorreggiami in faccia Tina"... Al suono di queste parole credo abbia avuto il suo primo orgasmo... Ormai la sua figa colava di brutto, e aveva bagnato il letto... Passo a leccargli la figa mentre gli infilo il pollice destro nel culo e inizio a massacrarla di slinguazzate e ditate in culo... Lei aveva perso il controllo e ormai si lasciava andare in tutto, ebbe un secondo orgasmo e un gettito di piscio partì dalla sua figa riempiendomi la bocca e bagnandomi i capelli... "Scusami scusami" diceva mentre io continuavo a sditalinarla e subito dopo prese a urlare "ohhhhhhh ohhhhhhhhh ohhhhhhh" mentre schizzava il piscio dappertutto... Io non ce la facevo più... I livelli di depravazione erano andati oltre ogni limite... Mia suocera mi stava scorreggiando in bocca... mia suocera mi stava pisciando in bocca!!! Ero talmente turbato da tutto questo che in quel momento mi sarei prestato a qualunque cosa, non so dove saremmo arrivati da lì a poco ma so che non volevo smettere... Gli alzai le gambe e gli infilai in mio cazzone dritto nella fregna... Lei mi afferrò dal culo e mi iniziò a spingere forte volendo che la sbattessi... Avevo preso a leccargli le dita dei piedi le cui unghie erano dipinte di un rosso scuro... Gli leccavo l'alluce mentre la scopavo e lei era a dir poco impazzita... Colpo dopo colpo vedevo la sua pancia e le sue tette ballare, con le gambe all'aria e le braccia sulla testa... quanto mi arrapavano quelle ascelle.. non ne avevo mai viste di così pelose... Dopo averle scopato per un po la figa decisi di fargli il culo... Lei se ne accorse e mi disse "Vai piano per favore... entra piano piano che è una vita che non lo prendo lì..." Un po di saliva e un colpo d'anca e già il mio glande aveva preso ad indugiare nel suo pertugio anale con un entusiasmo pulsante che la faceva sussultare... "Hhhhhhhoaaaahhhhhhh" faceva mentre il mio fungo gli stantufava dentro quella galleria sporca di merda, che già aveva iniziato ad attaccarsi alla mia cappella e all'asta e diffondeva un odorino inconfondibile nella stanza... "Mia suocera aveva cagato sul mio cazzo" dicevo tra me e me e nel vederla a pecora col culone in su che aspettava di essere ancora chiavata non potèi fare a meno di accontentarla... Non me ne fregava un cazzo se ormai ero tutto sporco, non me ne fregava se la merda ormai ce l'avevo addosso... sul glande, sulle gambe, sulle mani... sulle sue chiappe... tanto mi arrapava che se avessi avuto un po più di coraggio forse gliela avrei anche leccata... ma non fu così.. Andai avanti ancora per un pò... La girai e rigirai e la scopai in ogni posizione... era talmente bella che volevo fotografare ogni posizione nella mia mente per le future seghe dei giorni successivi... Gli feci anche una foto divertente nella quale gli ficcavo l'alluce del piede destro dentro al buco del culo... che vacca! Si fece fare di tutto... Quando stetti per venire la afferrai dalla testa e gli spruzzai tutto in faccia... Poi per finire gli strofinai il cazzo sporco di merda sul viso pulendomelo per bene... Era uno spettacolo... Giaceva seduta sul suo letto tutta spettinata, con la pancia e le tettone appese e l'aria un po stanca... Aveva il viso sporco di sborra e merda e mi guardava a tratti... Gli dissi che era stata fantastica... e lei sorrise... poi mi ringraziò e mi confessò che erano anni che ne aveva voglia e che anche lei mi osservava con desiderio malgrado fossi il ragazzo di sua figlia... Disse che non avrebbe mai acconsentito a tutto ciò se non si fosse accorta quella volta a casa mia che gli stavo guardando la figa... e da quel momento in poi disse di essersi accorta che quando eravamo da soli la guardavo diversamente... "Traspariva tanto dal mio viso?!" gli chiesi io... e lei "Direi che traspariva così tanto che mi aspettavo che da un momento all'altro mi saltassi addosso..." Ci facemmo la doccia insieme e giocammo ancora un po... sotto la doccia e in cucina... ci baciammo a lungo e arrivato il momento di partire la guardai dritto negli occhi e gli promisi che l'avremmo fatto ancora se a lei andava bene... sempre e quando sua figlia non fosse in città e io fossi riuscito ad organizzarmi... Lei acconsentì dicendomi che quella casa sarebbe sempre rimasta aperta per me... Il Viaggio di ritorno fu lungo e al piacere della guida e il sapore del vento fresco dell'imbrunire, si alternarono i ricordi di tutte le porcate che avevo fatto con mia suocera in quella tiepida giornata di primavera...
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