Sergio Caputo

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view post Posted on 25/10/2020, 14:21     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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Tratta dall'album No Smoking (1985), la seconda canzone dell'album:

CITAZIONE
Metamorfosi
Metamorfosi,
demoni-torpedine mi attaccano,
furie impomatate si scatenano
nelle vie più chic della mia anima.
Alzo il gomito,
anche da lontano ti perseguito,
notti di libidine al telefono,
soffro di fobie da letto singolo.
Mi dici che ho la caduta degli zuccheri:
è vero che sto pagando i miei tabù.

Ma per favore non mi dire
che non ti piace il mio blues:
ci ho lavorato delle ore
per conquistarti di più.
Mi sono alzato stamattina
furibondo per il clima,
ma nel bagno canticchiavo "Mon Dieu".
Metamorfosi... per te.

Metamorfosi,
autoprescriversi dei farmaci
per incrementare la crescita
della peluria sullo stomaco.
Puoi difenderti,
sbattermi nel limbo degli archetipi,
farti due risate sui miei limiti,
mettermi le corna terapeutiche.
Magari sarà per far ballare i posteri:
stasera però ballavi pure tu.

Perciò non dirmi per favore
che non ti piace il mio blues:
ci ho ragionato delle ore
per non farti piangere più.
Lo so che non è aria,
non sarà una cosa seria,
ma stasera viene bene perché...
metamorfosi... ecco cos'è.
 
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view post Posted on 8/11/2020, 19:45     +1   -1
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Tratta dall'album No Smoking (1985), la terza canzone dell'album:

CITAZIONE
Waterloo
Guarda come ellenico
Garibaldi se ne sta,
alieno a pioggia e traffico
e al cuore de Milan,
e a me che qui mi assidero aspettandoti
in balia di un bel bouquet
di rose tattiche.

Tanti sogni erotici,
poi naufragare allo snack bar
con altre coppie adultere,
mangiatori di croissant...
tant'è la gente mormora
mentre scopro che
sotto sotto preferivi le panzè.

Sotto sotto, come niente, sei romantica
ma io non me ne intendo di botanica.
Questo amore che
mi scombussola le abitudini
sarà come una mia Waterloo.
Questo amore che ci tonifica
come arsenico, se vuoi,
meglio che resti fra noi...

Tresca insuperabile
che neanche Scotland yard
ricostruirebbe il crimine dei nostri tre ménage.
Luna di miele ai tropici,
ma intuisco che sotto sotto preferisci un bel motel.

Calma, siamo in pubblico!
Scrupoli e malinconia.
Mi sfiori e, in preda al panico,
un "Ciao" e sei già via...
Mi avvio, come automatico, pedinandoti.
Lì davanti al tuo portone c'è un telefono...

"Veramente non è in casa",
mi rispondono,
ma si sente che da dietro suggeriscono.
Questo amore che
mi scombussola il quieto vivere,
vedrai, sarà la mia Waterloo.
Quest'amore che ci precipita
verso il baratro, se vuoi,
meglio che resti fra noi...
 
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view post Posted on 13/11/2020, 20:29     +1   -1
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Tratta dall'album Serenadas (1998), la prima canzone dell'album:

CITAZIONE
Flamingo
Flamingo, flamingo,
da quanto tempo sono qui?
Flamingo, flamingo,
perché ci guardano così?
Coi tuoi santi da juke-box,
freschi di lavanderia,
ma è la rumba d'altri film
che ci fa volare via.
E le foto senza flash,
fra le braccia del via vai
e quei ritmi di bayon
che sbagliare mi fai.

Flamingo, flamingo,
ma questo posto che cos'è?
Flamingo, flamingo,
che tutti parlano da sé?
Se io non fossi qui
e tu non fossi tu
sarebbe un'altra vita
con tante vie d'uscita.
Degli anni fuori sync
c'è solo il dejà vu.
Un altro margarita
e un po' di sale in più...

Flamingo, flamingo,
c'è troppa luce in questo bar!
Flamingo, flamingo,
la gente se ne accorgerà!
Flamingo, flamingo,
con quegli zombie che ci fai?
Flamingo, flamingo,
quelli ci mangiano, lo sai!

Se c'è una stella in più...
Se c'è una stella in più...
Vorrei che fosse mia.
Vorrei che fosse mia.
La vedi la città
che luccica laggiù?
L'amavo alla follia,
ma adesso chi lo sa...

Flamingo, flamingo,
perché non guardi dove vai?
Flamingo, flamingo,
ma non lo vedi come fai?
La chitarra suona un riff
pieno di malinconia,
ma è la pioggia d'altri film
che ci sta portando via.
(Flamingo!)
No, che il mio cuore non è qui,
fra l'inferno e la routine
c'è rimasta l'allegria...
No, che toccarla non si può,
quella luna rosso shock
che dormire non ci fa...

Flamingo, flamingo,
da quanto tempo sono qui?
Flamingo, flamingo,
perché ci guardano così?
Flamingo, flamingo,
ma questo qui che posto è?
Flamingo, flamingo,
che tutti parlano da sé?

Sonorità latine, un altro Sergio Caputo rispetto a quello degli anni Ottanta.
 
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view post Posted on 20/11/2020, 22:11     +1   -1
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Tratta dall'album I love jazz (1996), la seconda canzone dell'album:

CITAZIONE
Vacci piano col blues
Tu dove vai, quando ti prende il blues
e non fai che stranirti di più,
e dici okay, se è tutto lì,
riprendo i sogni miei.
Ti prende mai che non sai più chi sei?

La vita è un treno che non ferma qui (no, non si ferma qui!):
saliva, inchiostro e cartoline kitsch.
Guardi la pioggia cadere, ti gratti il sedere,
d'accordo, va beh, colpa mia... resti nel dubbio, tuttavia...
Può sempre darsi che il destino
sappia due trucchi più di te...
Puoi cambiar pelle o lasciar tutto com'è
o darti via per poco e chiederti il perché...

Vacci piano col blues:
se si appiccica al tuo cuore non si stacca più.
Vacci piano col blues:
nelle trappole di ieri, come le chiami tu.

Tu come fai, quando ti prende il blues
e non sai cosa conta di più,
e dici okay, ti scriverò
dei mille volti miei.
Ti svegli mai che non sai più chi sei?
Può sempre darsi che il destino
valga due punti più di te.
S'è fatto tardi e un bar aperto non c'è:
puoi darti pure fuoco se dai retta a me!

Vacci piano col blues:
cacciarsi dentro a un giro e non uscirne più.
Vacci piano col blues:
per le strade del tuo cuore, come le chiami tu.

Vacci piano col blues...
 
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view post Posted on 22/11/2020, 19:15     +1   -1
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Tratta dall'album No Smoking (1985), la quarta canzone dell'album:

CITAZIONE
Hemingway Caffè Latino
Non t'ho vista più
all'Hemingway caffè latino.
Ghigna Belzebù:
hombre, non sei sportivo!
Ma il mio cuore piange al ritmo del bongo,
è la bestia che si agita in me:
sta abboffandosi di uova di lompo e chardonnay.

Arie di bayon
all'Hemingway caffè di moda.
Rischio l'autogol
per masochismo idiota,
ma i pensieri vanno a passo di danza
e mi portano lontano da qui,
ad analoghe passioni d'infanzia
morte lì.

Che me ne frega di te, sto benissimo...
Faccio una vita da re, come minimo
presto o tardi tanto ti incontrerò
tra marito e figli, un po' meno snob,
e del resto son le cose che ormai
fanno parte del vivere...

Non t'aspetto più
all'Hemingway caffè latino.
Stilo il mio dossier
sul bovarismo estivo
e non so se interrogare le carte
o rivolgermi all'amico Clouseau
nel dilemma se il feticcio sia arte
oppure no...

Che me ne frega di te, sono esplicito...
Faccio una vita da re, entro i limiti,
presto o tardi tanto ti incontrerò
con le ciglia finte, un po' meno snob,
ed i fasti di lontani bayon,
che col tempo ingialliscono...
Chi si ricorda di te, sono celibe...
Faccio una vita così:
visir, monsieur, conte Memé, niente debiti...
E un bel giorno per lontano che sia,
se mi annoio li per lì vado via,
con le pulci nell'orecchio che ormai
fanno parte del vivere...
E del resto son le cose che ormai
fanno parte del vivere...
 
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view post Posted on 23/11/2020, 20:49     +1   -1
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Tratta dall'album I love jazz (1996), la terza canzone dell'album:

CITAZIONE
Blu elettrico
Stringimi,
qualcuno sta bussando alla mia anima...
Ho il cuore pieno zeppo come un autobus
e in corpo mille diavoli...
Non capisco cos'è...

Portami
a spasso nel tuo taxi fra le nuvole,
lontano dagli abissi della ruggine.
Rivoglio la mia favola
che ho inventato con te!

Come un sogno che non riesci a vivere
per paura di non svegliarti più!
Pagine di noi che potrei riscrivere
su una scatola di fiammiferi.
Nel blu elettrico
di stelle, tanto tempo fa...
E il resto che importanza ha?
Il resto è solo pioggia e cinema.
Blu elettrico,
lasciarti quasi andare via
coi pezzi della vita mia:
il resto sono solo briciole...

Stringimi...
Nell'album dei capricci tuoi dipingimi...
Mi sento come un viale senza platani;
qualcosa sta mangiandomi...
Non capisco cos'è...

Come le poesie scritte in mezzo al traffico
che nessun domani cancella più...
Pagine di noi che non so resistere,
dove perdersi è impossibile...
Nel blu elettrico
di notti rotolate via.
Il resto cosa vuoi che sia?
Il resto è solo asfalto e musica.
Blu elettrico,
e adesso chi ti ferma più?
Il resto, come dici tu,
il resto è solo jazz freddissimo.

Bellissima l'atmosfera jazz... mi piace molto quest'album. Lo trovo davvero di un sound molto interessante e maturo.
 
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view post Posted on 26/11/2020, 18:05     +1   -1
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Tratta dall'album Un sabato italiano (1983), la settima canzone dell'album:

CITAZIONE
Mercy bocù
La tua storia lascia un po' a desiderare, fermo un tassì;
guastarti la serata no, non è chic.
Confidarmi col tassista mi diverte molto di più:
"Mi lasci pure all'angolo e diamoci del tu.
La vita è bella, ciao, mercy bocù...".

Guardo le vetrine piene di bigiotteria,
scarpe parigine,
reggicalze, campionari di tappezzeria.
Lì c'è un manichino che somiglia a te:
sfoggia un tayeurino giallo senape.

Non vederti più,
fatti una risata su!
Non vederti più,
già dimenticata pure tu!

Uno stock di Giapponesi mi travolge
me, e la mia verve,
e sparisce tra le fauci di un hotel.
L'ottimismo ricomincia a pilotarmi
per la città.
Un'insegna verde menta
mi promette un whisky bar,
un juke-box sussurra wasciù-wariu-và...

Quante signorine!
Bello capitarci senza te.
Faccio il milionario:
mi destreggio uno sgabello come Fred Astaire.
Ordino una guinness per la prima manche.
Forse sono triste, ma il mio cuore non lo sa.

Non vederti più,
fatti una risata su!
Non vederti più,
già dimenticata pure tu!

Alla fine quasi tutti sanno tutto,
sempre così...
Conviene alzare i tacchi via di qui.
Pago il conto ed esco fuori per la strada,
mercy bocù.
Un'orchestra di gatti
sta provando l'ouverture:
la mia stella da spettacolo lassù.
Mercy bocù, mercy bocù...
 
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view post Posted on 27/11/2020, 22:34     +1   -1
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Tratta dall'album No Smoking (1985), la quarta canzone dell'album, pezzo strumentale:

Molto anni Ottanta per le percussioni, il sinterizzatore e il sax.
 
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view post Posted on 29/11/2020, 11:05     +1   -1
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Tratta dall'album I love jazz (1996), la quarta canzone dell'album:

CITAZIONE
Fantasy
Fantasy... che bambina che sei...
Fantasy... che star zitta non sai...
Sto imparando ad amare
una vita normale,
sto provando a cambiare:
non cercarmi più...
Nei dintorni di niente,
ubriacarmi di gente,
lontano dai ricordi
dove vinci sempre tu...
Che adesso voglio ridere,
perciò tristezza mia,
spedisci alle tue lacrime
la mia fotografia...
Che adesso voglio vivere
in questo mondo qui,
che tu non sai che fartene,
mia dolce Fantasy...
Puoi tenerti se vuoi
ciò che resta di noi,
ma non fare così...

Fantasy... cosa cerchi da me?
Fantasy... ma lo sai che ora è?
C'è niente da fare,
sei più pazza del mare.
Che mi vuoi dimostrare?
Non cercarmi più...
Coi tuoi baci rubati,
i tuoi occhi affamati,
nel traffico del nulla,
dove non ci sei che tu...
Che adesso so resisterti,
perciò rimetti via
le stelle inabitabili della malinconia.
Che adesso so difendermi
da questo mondo qui...
Con te non si può
mai toccare il fondo, Fantasy...
Prima o poi, prima o poi,
se è così che mi vuoi,
ma non fare così,
Fantasy...
 
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view post Posted on 30/11/2020, 18:25     +1   -1
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Tratta dal quinto album di Sergio Caputo, Ne approfitto per fare un po' di musica (1987), una delle sue canzoni più famose:

CITAZIONE
Il Garibaldi innamorato
E il Garibaldi fissa il mare
e tira un sorso di rhum,
che di marsala qui all'Avana non ne sbarcano più.
Ripensa ai fichi d'india della terra natia,
le notti calde giù a Bahia... che malinconia!

E attacca banda, e se è una samba,
sia suonata da Dio.
C'è il Garibaldi innamorato per le strade di Rio:
cappello a larghe falde e sotto un poncho marron,
e sotto il poncho, Anita mia, batte un corasson.

Posso darti solo amore,
tutto quello che vorrai.
Posso darti solo amore,
quando me lo chiederai.
Chi va là, viva Garibaldi!
Uè paisà, fuoco a volontà!
Che clamor! Viva Garibaldi!
Sì señor, el conquistador!

E il Garibaldi è ricercato in tutti i mari del Sud,
ma non si può tagliar la barba per questioni di look.
Anita dice "Peppe, quando gioca il Brazil?
Si va a vederlo in Italy, pensaci Peppì!".

Posso darti solo amore,
tutto quello che vorrai.
Sì, lo so, non è questione:
io non mi sbilancio mai.

Chi va là?, Supergaribaldi!
Ullallà, el conquistador!
Uè, paisà, proprio Garibaldi!
Sì señor! Proprio quello là!
Chi va là?, sempre Garibaldi!
Uè paisà, fuoco a volontà!
Che clamor, pasa el Garibaldi!
Sì señor, el conquistador!

Chi va là?, viva Garibaldi!
Uè paisà, fuoco a volontà!
Che clamor, pasa el Garibaldi!
Ullallà, el conquistador!
 
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Tratta dall'album I love jazz (1996), la quinta canzone dell'album:

CITAZIONE
Relax
Relax, ci sei tu...
Relax, only you...
Puoi demonizzarmi, ipnotizzarmi, tu lo sai,
ma non possiamo più sfuggirci oramai...

Relax, dove vai?
Relax, non lo sai?
Puoi radiografarmi, analizzarmi, ma non c'è
fra le mie braccia che il profumo di te...

Potessi frugarti mai
in fondo ai tuoi occhi ladri?
Forse decifrarti non potrei,
ma almeno immaginarti quando non ci sei...

Senza più paura di non riaverti più,
senza più sfuggirti quando mi sento giù...
E non poterti chiedere domani cosa fai
o in che mondo stai... Relax...


Relax, ci sei tu...
Relax, only you...
Puoi disattivarmi, sprogrammarmi quanto vuoi;
dei miei pensieri liberarti non puoi...

Relax, dove vai?
Relax, non lo sai?
Puoi stereotiparmi, indovinarmi, ma non c'è
nel mio cervello che la voglia di te...

T'avessi incontrata mai
in fondo ai miei sogni strani?
Pioggia e foglie morte di Shangai,
rapiti dalla folla in mezzo ai 'ciao', 'good bye'...

Senza più paura di non riaverti più,
Senza più sfuggirti quando mi sento giù...
E non poterti chiedere domani cosa fai
o in che mondo stai...
Relax, relax, relax, relax, relax, relax, relax, relax...

Molto molto jazzata questa, lo sentite il giass??
 
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view post Posted on 4/12/2020, 16:32     +1   -1
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CITAZIONE (Skop's @ 18/10/2020, 17:30) 
Tratta dall'album No Smoking (1985), la prima canzone dell'album:

CITAZIONE
L'astronave che arriva
L'hai vista tu la luna a Marechiaro?
L'ho vista sì e abbiamo pure chiacchierato
di sexy-shop, corride, amori d'alto mare
e altre quisquilie di cultura generale.
Sognavo anch'io, ma erano sogni dispersivi:
ossi di seppia, tundre, articoli sportivi.
L'utente medio aveva un sogno più sociale:
tapparsi in casa ad aspettare l'astronave.

E l'astronave che arriva sembra amica,
ma però non si ferma qui:
disegna un arcobaleno
che sembra vero,
poi scappa in direzione Palm Beach.
E questo genere umano
sembra vano, ma una logica ci sarà...
Bon voyage, bon voyage...

Dammi un oblò con dentro un'alba boreale
e una Gibaud, sto diventando addominale,
e un sogno chic in pompa-magna e tacchi a spillo
e un beauty-case imitazione coccodrillo.
Ti seguirò, che altro ti serve di sapere?
Verrò con te, dovessi farlo di mestiere,
lungo le spiagge primordiali a commentare:
"Ma guarda un po', com'è moderna l'astronave!".

E l'astronave che arriva,
vira e ammira
il panorama che c'è quaggiù;
saluta un arcobaleno
su nel cielo,
poi fugge in direzione Malibù.
E tutto il genere umano,
a un palmo di naso,
tutti a chiedersi dove va.
Bon voyage, bon voyage...

E l'astronave è già passata e tu dov'eri?
Nei vernissage a festeggiare eroi leggeri.
L'attualità si estrinsecava in altre forme;
tutti esauriti, lì a sognar che non si dorme.
Sì, l'astronave è già passata e tu dormivi.
Meglio così, magari non ti divertivi.

Veramente bella questa canzone, fra l'altro mi è molto familiare, molto tempo fa l'ho ascoltata più volte, quando ancora era piccolo, era sicuramente una canzone abbastanza famosa.

Tratta dal quinto album di Sergio Caputo, Ne approfitto per fare un po' di musica (1987), la seconda canzone dell'album, versione live:

Il testo è quello scritto sopra, con minime variazioni.
 
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CITAZIONE (Skop's @ 4/12/2020, 16:32) 
CITAZIONE (Skop's @ 18/10/2020, 17:30) 
Tratta dall'album No Smoking (1985), la prima canzone dell'album:

CITAZIONE
L'astronave che arriva
L'hai vista tu la luna a Marechiaro?
L'ho vista sì e abbiamo pure chiacchierato
di sexy-shop, corride, amori d'alto mare
e altre quisquilie di cultura generale.
Sognavo anch'io, ma erano sogni dispersivi:
ossi di seppia, tundre, articoli sportivi.
L'utente medio aveva un sogno più sociale:
tapparsi in casa ad aspettare l'astronave.

E l'astronave che arriva sembra amica,
ma però non si ferma qui:
disegna un arcobaleno
che sembra vero,
poi scappa in direzione Palm Beach.
E questo genere umano
sembra vano, ma una logica ci sarà...
Bon voyage, bon voyage...

Dammi un oblò con dentro un'alba boreale
e una Gibaud, sto diventando addominale,
e un sogno chic in pompa-magna e tacchi a spillo
e un beauty-case imitazione coccodrillo.
Ti seguirò, che altro ti serve di sapere?
Verrò con te, dovessi farlo di mestiere,
lungo le spiagge primordiali a commentare:
"Ma guarda un po', com'è moderna l'astronave!".

E l'astronave che arriva,
vira e ammira
il panorama che c'è quaggiù;
saluta un arcobaleno
su nel cielo,
poi fugge in direzione Malibù.
E tutto il genere umano,
a un palmo di naso,
tutti a chiedersi dove va.
Bon voyage, bon voyage...

E l'astronave è già passata e tu dov'eri?
Nei vernissage a festeggiare eroi leggeri.
L'attualità si estrinsecava in altre forme;
tutti esauriti, lì a sognar che non si dorme.
Sì, l'astronave è già passata e tu dormivi.
Meglio così, magari non ti divertivi.

Veramente bella questa canzone, fra l'altro mi è molto familiare, molto tempo fa l'ho ascoltata più volte, quando ancora era piccolo, era sicuramente una canzone abbastanza famosa.

Tratta dal quinto album di Sergio Caputo, Ne approfitto per fare un po' di musica (1987), la seconda canzone dell'album, versione live:

Il testo è quello scritto sopra, con minime variazioni.

Tratta dall'album Serenadas (1998), la prima canzone dell'album, un'altra versione differente:

Anche qui il testo è praticamente uguale all'originale, pochissime differenze. I ritmi sono ovviamente più caraibici e latini.
 
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view post Posted on 6/12/2020, 22:07     +1   -1
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Tratta dall'album No Smoking (1985), la sesta canzone dell'album:

CITAZIONE
Scubidù
C'è un uomo in mare,
che uomo è?
Mi è familiare... "Dica trentatré"!
La gente dice:
"Cribbio, un uomo in mare si salvi chi può!".
Prego, si rilassi, lei è in stato di shock!
C'è un uomo in mare, ma lei chi è?
Son solo un tale che parla di sé.

Scubidù, scubidù puoi salvarmi solo tu:
ripescami, riciclami, esorcizzami
da questi azzurri incubi...
Scubidì, scubidà,
per amor di verità,
ammetto di esser stato disponibile
a certe tentazioni frivole.

C'è un uomo in mare,
è fuori sinc.
Per ragionare
gli serve un drink
e un belvedere con un cannocchiale a gettoni ed un bar
e una coincidenza che lo porti in città...
Ma un uomo in mare che vita fa?
Non sa se andare di qua o di là.

Scubidù, scubidù,
puoi capirmi solo tu:
seducimi, carpiscimi, guariscimi
da questi oscuri simboli...
Scubidì, scubidà,
nella relatività
è facile, aldilà delle metafore,
nuotare in certe acque caustiche.

Scubidù, scubidù,
puoi salvarmi solo tu:
rapiscimi, stupiscimi, guariscimi
da questi arcani sintomi.
Scubidù, scubidù...
 
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Tratta dall'album I love jazz (1996), la sesta canzone dell'album:

CITAZIONE
Baygon Street n. 1
Solo come un cane
vivo in Baygon street.
Muoio di zanzare...
ma tu m'hai visto peggio di così?

Perché ogni tanto vado sulla luna
e quando torno non ti trovo più.
Se ti senti sola,
se ti senti sola
pure tu, pure tu...

Pioggia per le scale,
fa buio anche fra i dialoghi della follia.
Dolce come il sale,
ma non fai niente per mandarmi via...

E non mi resta che cercarti ancora,
che una scommessa non ti basta più.
Se ti senti sola,
se ti senti sola
pure tu, pure tu...

Perché ogni tanto vado sulla luna
e l'autostrada non finisce mai;
in cerca di fortuna, sai,
chissà se tu mi aspetterai...

Se ti senti sola,
se ti senti sola
pure tu, pure tu...

Solo come un cane
vivo in Baygon street.
Dietro le persiane... dieci anni dopo
e sono sempre lì.

E mille giorni e mille notti ancora,
ma tutto questo non esiste più...
Se ti senti sola,
se ti senti sola
pure tu, pure tu...

Bellissimo blues questo :inquino:
 
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