Le letture minchiarevoli, Cosa stiamo leggendo? O abbiamo comprato?

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view post Posted on 17/2/2024, 18:26     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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Finito, con grande fatica, Le avventure di Tom Sawyer di Mark Twain. Per me è un grosso no.
Ok che per rendere la parlata slang del protagonista la traduzione gli mette in bocca frasi spesso sgrammaticate però questo rende la lettura troppo estenuante.
 
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view post Posted on 17/2/2024, 18:54     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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CITAZIONE (Shagrath82 @ 17/2/2024, 18:26) 
Finito, con grande fatica, Le avventure di Tom Sawyer di Mark Twain. Per me è un grosso no.
Ok che per rendere la parlata slang del protagonista la traduzione gli mette in bocca frasi spesso sgrammaticate però questo rende la lettura troppo estenuante.

Pensa che tre anni fa era uno dei due libri di narrativa da leggere in prima media. Il fatto è che ci sono contenuti e parole un po' forti per bambini di 12 anni. Ricordo quando Tom dice di voler diventare un pirata perché essi fanno le orge: un alunno mi chiese che cosa fossero le orge, e io cercai di arrampicarmi sugli specchi per non dare una descrizione chiara della cosa.
Poi ricordo che era un libro abbastanza dispersivo, dato che la trama si disperdeva, come se l'autore avesse voluto allungare il brodo. La trama vera e propria, cioè quella dell'assassino e dell'indiano, era abbastanza interessante e riuscita.
 
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view post Posted on 17/2/2024, 18:57     +1   -1
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Ðæstör mµörðö

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QUOTE (Skop's @ 17/2/2024, 18:54) 
un alunno mi chiese che cosa fossero le orge, e io cercai di arrampicarmi sugli specchi per non dare una descrizione chiara della cosa.

davvero non lo sanno?
 
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view post Posted on 17/2/2024, 19:28     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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CITAZIONE (+Stefchoen+ @ 17/2/2024, 18:57) 
CITAZIONE (Skop's @ 17/2/2024, 18:54) 
un alunno mi chiese che cosa fossero le orge, e io cercai di arrampicarmi sugli specchi per non dare una descrizione chiara della cosa.

davvero non lo sanno?

Si pensa che i giovani di oggi siano molto più avanti rispetto a come eravamo noi, perché possono accedere alle informazioni e alle sporcacciate tramite internet, ma invece non è così. Sono molto più infantili e sprovveduti. Forse anche per questo che finiscono nei casini.
Poi quella classe era particolarmente infantile. Io ricordo che in terza media si fa l'affettività e quindi viene una specialista esterna a parlare di sessualità. Lei fa fare un gioco in cui su un bigliettino anonimo i ragazzi devono scrivere tre parole che gli vengono in mente pensando al sesso. L'anno prima aveva una classe più matura ed erano uscite parole anche abbastanza elaborate, ad esempio coito, sessantanove, cunnilingus, e ovviamente anche alcune pagliacciate tipo "Rocco Silfredi" (sic). Invece l'anno dopo, in quell'altra classe, quella dell'orgia, i ragazzini hanno scritto delle parole da scuola elementare e poi quando le leggevano ridacchiavano come se fossero delle parole molto trasgressive.

Comunque in linea di massima sono molto più sprovveduti rispetto ai nostri tempi. Io ricordo che in seconda media avevo le compagne che uscivano con trentenni e quasi tutti fumavano. Una mia compagna, quando usciva da scuola, entrava nell'auto della mamma e le due si accendevano una sigaretta. Circolava anche la droga. Ora non c'è niente di tutto questo, c'è bullismo stupido, dispetti da bambini e robe del genere. In pratica i dodicenni di oggi hanno una età mentale degli ottenni negli anni novanta.
 
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view post Posted on 18/2/2024, 08:28     +1   -1
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Puttana d'alto Borgo

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Ho finito di leggere questo recentemente.
Ero partito prevenuto perché è scritto in terza persona al presente, stile che prima d'ora non avevo mai letto, ma la storia è davvero figa e il testo è parecchio scorrevole. Di contro i personaggi sono un po' delle macchiette, create appositamente per far proseguire la trama, ma nel complesso un ottimo libro.
 
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view post Posted on 19/2/2024, 19:06     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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Ho letto Le maldicenze, racconti grafici di Flavia Biondi:

Sono due storie a tematica omosessuale racchiuse in un volume. In teoria avrebbero anche potuto essere due libri distinti, essendo due storie di un centinaio di pagine. Entrambe parlano di uomini gay che non accettano la propria omosessualità e fanno - volenti o nolenti - un percorso di autoaccettazione; in un caso l'esito è positivo, nell'altro è negativo.
Le storie non sono male, anche se - come spesso accade negli ultimi tempi - sembrano opere create a tavolino in serie industriale (ormai una ingressatura su due di grafic novel, è a tema LGBT). La cosa però davvero positiva del lavoro sono i disegni, specialmente dei paesaggi urbani, di qualità davvero bella. Più volte mi sono fermato su una singola vignetta soffermandomi a guardare i viali e gli edifici.
 
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view post Posted on 20/2/2024, 19:30     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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Ho letto Le figlie di Ys, racconto grafico di Matthew Tobin Anderson:

Una leggenda bretone molto interessante che non conoscevo. Il libro si legge bene, è piacevole ed è permeato da una sottile malinconia. I disegni inizialmente sembrano per un fumetto da bambini, soprattutto nel colore, ma in realtà sono più maturi di quel che sembri.
 
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view post Posted on 22/2/2024, 00:13     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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Ho letto I luoghi del delitto di Luigi Pintor:

Di questo autore avevo letto un altro libretto, simile a questo. Il suo stile è molto elegante e arguto, sicuramente era un uomo intelligente e colto. Nella fattispecie, questo libro è stato scritto con la disperazione di dover abbandonare la vita terrena. La prima parte è veramente ottima, poi a mio avviso diventa molto contorto e lo stesso autore capisce di essere andato un po' fuori dal seminato quando - nella penultima pagina - dichiara "Basta, non ho trovato la conclusione sensata che cercavo, la morale della favola". Non posso dargli torto: l'uomo novecentesco (e anche quello del terzo millennio) non riesce a trovare una risposta sensata alla morte.
 
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view post Posted on 24/2/2024, 11:41     +1   +1   -1
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Ho letto La polvere del mondo di Nicolas Bouvier:

Questo libro parla di un viaggio ma è al tempo stesso un viaggio. L'autore e un amico partono, poco più che ventenni e a bordo di una FIAT Topolino dalla tenuta precaria, per un viaggio fino in Pakistan. Nel corso di questa vera e propria odissea affrontano vicissitudini di vario tipo (dalla febbre alla neve, dalla mancanza del visto alla povertà), ma sempre con una sorta di ottimismo e di curiosità stimabile, data anche dalla giovane età. Pertanto è bellissimo seguire la discesa sul confine del Pakistan sul cassone di un camion con i freni guasti, mentre Bouvier pensa tranquillamente di stare per morire; o mentre i due amici si improvvisano musicisti di quattro soldi fuori dall'ippodromo al soldo di uno strano ristoratore che li ospita per mesi. Altre cose meravigliose sono le varie considerazioni che Bouvier fa anni dopo, talvolta di un lirismo incredibile. Scrivo "anni dopo" perché la particolarità del libro è proprio che l'autore lo scrive successivamente e il motivo viene anche esplicitato: il diario originale è stato gettato nella spazzatura da un insolente cameriere e lui è stato con l'amico a cercare per ore nella discarica, trovandone solo qualche brandello. Troviamo quindi la narrazione di un viaggio fatta anni dopo il viaggio, e a mio avviso è un'esperimento molto interessante.
Ho riflettuto molto sulle descrizioni che l'autore fa della Persia e soprattutto - con molta malinconia - quando dice che l'Afghanistan è una terra che non è mai stata invasa. Si era negli anni Cinquanta, gli USA non avevano ancora iniziato la loro opera demoniaca. Le sue considerazioni sono di una curiosità e di una apertura e rispetto verso le altre culture da essere quasi commoventi, come commoventi sono l'ospitalità che quasi tutte le persone gli offrono, per quanto povere o lontano dal suo mondo.
Non credo sia utile dilungarsi ulteriormente, dato che per farsi un'idea di questo libro bisogna leggerlo. Ultima cosa: il libro è corredato da disegni dell'amico. A me non sono piaciuti molto e non li ho nemmeno capiti; non ho compreso se sono messi a caso o se si legano alle pagine precedenti o alle successive.
In ultimo, questo è il miglior libro di viaggio che abbia mai letto.
 
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view post Posted on 24/2/2024, 13:46     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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Troviamo quindi la narrazione di un viaggio fatta anni dopo il viaggio, e a mio avviso è un'esperimento molto interessante.

e anche molto inattendibile :lol:
 
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view post Posted on 24/2/2024, 14:53     +1   -1
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CITAZIONE (Shagrath82 @ 24/2/2024, 13:46) 
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Troviamo quindi la narrazione di un viaggio fatta anni dopo il viaggio, e a mio avviso è un'esperimento molto interessante.

e anche molto inattendibile :lol:

Indubbiamente! Infatti bisogna leggerlo sapendo che lui lo ha (ri)scritto per la vendita.
 
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view post Posted on 27/2/2024, 19:50     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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Ho letto Colori invisibili, racconto grafico di Sabrina Gabrielli:

La storia pare autobiografica e parla di una ragazza che - a seguito di un incidente - non riesce più a vedere i colori. Viene descritto come una cosa gravissima, come avere un tumore in stadio terminale, mentre invece anche io e i membri maschi della mia famiglia siamo daltonici e non è così grave. Quella ragazza magari è a un livello un po' più alto, nel senso che vede soltanto sfumature di colori grazie a un chip impiantato nel cervello e verso la fine del libro deve farselo togliere perché le provoca attacchi epilettici, quindi vedrà in bianco e nero, però dai... Che esagerazione! Non sono mai riuscito a empatizzare con la protagonista, in più la narrazione è stucchevole, tutti sono buoni e cari con lei (anche le sue due amiche lesbiche di cui una nera, strano, stranissimo), in pratica dall'inizio alla fine è un piangersi addosso e prodigarsi per l'amica. I disegni comunque sono carini ed è bella l'idea che nelle varie pagine siano usati i colori a seconda del suo punto di vista, quello degli amici, quello in bianco e nero etc.
 
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view post Posted on 29/2/2024, 20:28     +1   -1
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Ho letto Le streghe, racconto grafico di Pénélope Bagieu tratto dall'omonimo racconto di Roald Dahl:

Premetto col dire che non ho mai letto il libro di Dahl (anche se conosco lo scrittore), quindi non farò confronti con l'opera prima. A me questo racconto grafico è piaciuto moltissimo, sotto tutti i punti di vista: soggetto simpatico e originale, ritmo vivace, personaggi spassosi, disegni cartooneschi molto piacevoli, battute simpatiche. Che dire, davvero un libro che si può leggere sia da bambini sia da adulti!
 
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view post Posted on 5/3/2024, 21:57     +1   +1   -1
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Dragaster Excuriam

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Ho letto La furia di Eymerich, racconto grafico scritto da Valerio Evangelisti e disegnato da Francesco Mattioli:

Mi aspettavo un racconto storico abbastanza interessante e magari un po' superficiale, invece ho trovato una storia notevole, con una trama che si sviluppa benissimo e crea più volte suspense. Ho anche vissuto un'esperienza strana leggendo il fumetto mentre ascoltavo un "radiodramma" della RAI che ho trovato su YouTube:
 
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view post Posted on 7/3/2024, 21:12     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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Ho letto A ondate, romanzo grafico di AJ Dungo:

Il volume è bello alto, ma lo stile narrativo è piuttosto veloce e i disegni puntano sulla stilizzazione, quindi le pagine non sono cariche e impegnativa. Il libro è diviso in vari capitoli, che si rifanno su due narrazioni: la storia del surf e la storia personale dell'autore e della perdita della sua fidanzata per osteosarcoma.
Non essendo particolarmente interessato al surf, del primo filone narrativo non ho niente da dire. Ho appreso alcune cose che non sapevo, ad esempio che il surf era una "dimostrazione"/rito degli antichi abitanti delle Hawaii, che poi è stata trasformata in sport dagli americani, ma i puristi della disciplina odiano le tavole moderne. Non che mi interessi più di tanto tutto ciò.
Il secondo filone narrativo è invece molto più interessante, perché nei vari capitoli (non in ordine cronologico) veniamo a scoprire sempre più a fondo la storia d'amore tra l'autore e la sua ragazza, grande appassionata di surf, che se n'è andata anzitempo per uno di quei terribili e gravissimi tumori che prendono i ragazzi. La storia è ironica, discreta, ma anche toccante. Consiglio a tutti di leggerla.
 
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1310 replies since 8/11/2010, 20:32   12660 views
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