Mistero, su Italia1

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Simon Peter
view post Posted on 20/5/2014, 22:15 by: Simon Peter     +1   -1




CITAZIONE (lagunaloire @ 20/5/2014, 22:46) 
E' tutto bellissimo e, soprattutto, "paccesco" (cit). Perché vedendo La Strada anche io ho pensato che il cinema è un'arte e perché La voce della Luna, film che mi piace tantissimo, lo considero molto jodorowskiano.

lui è una persona splendida, e riguardo sabato è difficile parlarne
perché è una cosa articolatissima e stratificata.
Raramente sono stato così in difficoltà a descrivere un evento,
perché là dentro era veramente un minestrone densissimo
di aspetti belli, di aspetti ridicoli, di aspetti sublimi e di altri miserrimi,
qualche aspetto di poco rilievo e altri indecifrabili.
Non è stato tutto una conferenza, anche se ha fatto dei monologhi;
ha proposto esercizi sulla metagenealogia, con la quale studia
da anni i modi in cui siamo tutti ingabbiati geneticamente, culturalmente
e socialmente nei legami parentali e famigliari, spesso tramite cose
non sono sottovalutate, ma che pescano nell'inconscio.

Due mesi fa, una suora mi fece questo schemino molto utile:

"noi siamo fatti di quattro aspetti:
1-le cose che noi vediamo in noi, e gli altri vedono in noi;
2-le cose che noi vediamo in noi, e gli altri non vedono
(l'interiorità inespressa o le cose che gli altri non vedono
perché fuorviati da aspetti esteriori come la notorietà
o la posizione sociale);
3-le cose che noi non vediamo di noi, e gli altri vedono
(magari i difetti e le cose che gli altri vedono avendo più
distacco e meno coinvolgimento);
4-le cose che noi non vediamo di noi, e gli altri neppure
(l'inconscio)."

E' incredibile quel che si apre, pescando nell'inconscio:
è un universo e si va oltre l'esprimibile in molti casi,
comunque ci si può provare a prezzo di grandissime
approssimatizzazioni.

Entrerò in merito, ritengo che sia meglio tornare su queste
cose, che non buttarle tutte assieme, anche se quel giorno
ho mantenuto l'attenzione costantemente per sei ore,
nonostante la notte insonne, e aiutato dal fatto che molte
di quelle cose le avevo già lette o ascoltare, e in alcuni casi
facevano parte anche di mie riflessioni.

Il livello era medio-basso, perché era rivolto ad una platea.

I suoi discorsi sono molto ricchi di aneddoti e di un umorismo
tipicamente sudamericano, pieno di provocazioni e di opposti semantici,
ma è più giusto dire che è uno stile inconfondibilmente suo.

Non gioca a fare il maestro, ha parlato anche di sue debolezze:
ad esempio, che suo padre Jaime, figlio di ebrei ucraini emigrati in Cile,
era un commerciante nichilista con due sole regole: "compra a poco e vendi a molto"
e "non credere in niente".
Per lui, chiunque s'interessante di religione, filosofia, poesia,
arte o letterature era un maricòn, e ancora oggi,
confessa Jodo, quando comincia un'opera creativa
"sente" il giudizio che il padre gli ha inculcato fin
dalla più tenera età, pur avendo accettato e affrontato
questo giudizio.

Gli ho regalato un disegno con dedica
(che ha apprezzato)
e fatto altre cose: alla fine della giornata avevo un peso,
tutto ciò non mi era piaciuto e l'ho ammesso (finalmente)
a me stesso: da quel momento, ogni stanchezza mi è scivolata addosso
e sono stato capace di ritrovare le gemme preziosi incastonate
nella merda. Ha detto (facendole passare per cagate)
qua e là delle cose preziosissime.
Credo che lo rivedrò e, mentre sto leggendo il suo libro
che ho nominato in altri topic, leggo tutte le difficoltà
che esistono per lui e in generale, per fare un film.

Fausto ha conosciuto una sera un fumettista
che conosciamo io e Federica, che ha fatto da regista per un film:
è più promettente lui, a quel fine.

Detto ciò, con Alejandro ho posto una piccola base
e prossimamente aggiungerò altre cose.
 
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29 replies since 26/1/2011, 12:35   184 views
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