Scusate ma io voglio seguire tutta quest'odissea, in modo di avere 2-3 pagine esilaranti da leggere in un futuro prossimo, e a imperitura memoria dei baiocconi coatti:
Brescia-Mapi alla prova verità Dopo le carte ora servono i soldiIn Saniplast viavai di commercialisti per controllare debiti e crediti dell´attuale gestione Corioni aspetta milioni e garanzie per il 20: in caso contrario si smarcherà dall´operazioneL´alba di domani. O il tramonto di ieri. Il presente del Brescia si gioca fra due fuochi di speranze e timori. Giampietro Manenti vuole entrare, possibilmente senza scottarsi. Gino Corioni vuole uscirne, ma teme di ritrovarsi col cerino in mano.
La partita è iniziata da tempo: 3 mesi di trattativa, 2 settimane di matrimonio virtuale. Niente che possa valere in prospettiva, se il patto stipulato non si concretizza nell´unico modo plausibile: con i soldi, con le garanzie. Manenti vuole, Corioni spera. Manenti è fiducioso, Corioni scettico. Entrambi sembrano concordare, adesso, nello slittamento del termine ultimo: doveva essere il 15 gennaio, si è spostato al 20. Dopodiché Manenti proseguirebbe pure a trattare, mentre Corioni teme che il discorso avviato si sfilacci in lungaggini. Il che sarebbe deleterio per il mercato (quello invernale chiude il 31), per le scadenze (da rispettare, fra stipendi e adempimenti vari). [...]
Possibile che si faccia tutto solo ora e per questo i giorni passino? È altrettanto vero che un passaggio di proprietà non è una passeggiata.
Fidejussioni e soldi non hanno fatto la loro comparsa, finora. Manenti però conta di riempire i conti all´Ubi Banca, depositare i milioni (forse 15 subito) e prima ancora fornire le garanzie internazionali a riprova delle sue buone intenzioni. Le festività per il Natale ortodosso sono ormai passate e l´istituto di credito ucraiano, secondo Manenti, può essersi dunque rimesso in moto a dovere.
[...] Intanto manifesta propositi ambiziosi: dalla promozione al progetto-stadio, dal coinvolgimento di Roberto Baggio al desiderio di un´organizzazione stile Juventus o Milan. L´altra sera ha però vissuto una disavventura in città, mentre guidava la sua auto con targa straniera, ritrovandosi fermato per strada (da due agenti in borghese) e accompagnato in Questura (da due volanti della Polizia) per la notifica di un provvedimento della Procura di Milano, riguardante il presunto mancato pagamento degli alimenti per i figli, su richiesta dell´ex moglie.
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Madonna, ma cos'è questa storia dell'auto fermata e del mancato pagamento degli alimenti ai figli? Ma è proprio un disgraziato, per me a sto punto o è matto o gode ad essere preso per il culo
«Posso aspettare altri 5 giorniGino Corioni, 76 anni, presidente del Brescia. Dopo quasi 5 lustri vuole passare la mano. Spera di farlo quanto prima. Ma non intende aspettare a lungo.
«È chiaro che questa trattativa con Mapi prima o poi deve finire - dice l´imprenditore ospitalettese -. È vero che io non me la sento più di continuare e l´ho detto e l´ho ripetuto negli ultimi anni. Ma non si può restare fermi a lungo. Io sono pronto a ripartire, non sto fermo e non starò fermo. Certo, aspetto sempre buone notizie. Lo sapete cosa penso: se arrivano i soldi, io vendo».
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Corioni: «Conto aperto? Rimango in attesa»«Se arrivano a destinazione i soldi concordati, la cessione è cosa fatta Altrimenti io sono sempre qui per trattare, ma devo andare avanti»I fatti. Adesso contano soltanto quelli.
La trattativa per il cambio di proprietà del Brescia è alla stretta finale. [...]
Ieri le indiscrezioni si sono inseguite fin dalla mattinata, sulle mosse dell´imprenditore nato a Bollate e originario di Cividate al Piano. Il conto bancario non c´è, anzi è aperto in Croazia. No, è aperto qui, però manca un documento. Quisquilie. Questioni formali. Il conto c´è, ma è come se ci fosse fin da quando Ubi Banca ha lasciato una porta aperta.
L´istituto di credito sponsor nonché creditore del Brescia attende gli eventi. Quella porta è aperta da mesi e in particolare dal 30 dicembre, giorno della stretta di mano sotto i riflettori fra Manenti e Corioni. Ma il conto non esiste nella sostanza, finché non viene riempito da Manenti quanto basta per Corioni a sancire il passaggio della gestione.
[...] Bonifici e conti correnti: logicamente bisogna passare da questa strada, se si tratta di acquistare un club per una somma pari a 43 milioni di euro, fra valore complessivo e debiti da ripianare. Manenti lo ripete da giorni: è sicuro di chiudere l´operazione in tempi brevi. «Sono pronto, è tutto fatto, ormai ci siamo, dalla prossima settimana sarò il nuovo presidente del Brescia», diceva anche ieri alle persone vicine.
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LA NORD INVITA MANENTIQuesta sera la curva Nord del Brescia organizza la sua riunione sulla trattativa societaria per il cambio di proprietà.
L´idea degli ultras è quella di avere ospite Giampietro Manenti, l´acquirente del club, che promette di diventare entro breve il nuovo proprietario e il presidente del Brescia. «Lo aspettiamo in riunione se accetta l´invito - scrive sulla propria pagina Facebook il portavoce dei supporter della Curva Nord, Enzo Ghidesi -. È nostro dovere capire. Non ci schiereremo certamente con nessuno fino a prova contraria». Inizio alle 21.30 al Bar Leonessa in via Collebeato 1, in città. Da capire se Manenti ci sarà o magari rinvierà l´appuntamento con i tifosi a un´altra occasione. Nei suoi auspici, da presidente.
No incredibile
In questa commedia mancavano solo loro. Dovevamo andarci io e Domenico come portavoce di Manenti e prendere due schiaffoni a testa.
Brescia-Mapi, momento chiave Manenti assicura: «Soldi pronti»«Denaro in arrivo sui conti, anche se non conosco i tempi bancari e non mi pongo termini» Ma c´è un nodo da sciogliere: le garanzie per i debiti accumulati dalla gestione di CorioniIeri la svolta non c´è stata. Altre parole, altre promesse.
La svolta ci sarà oggi, dichiara Giampietro Manenti. Però poi lo stesso Manenti aggiunge che quei soldi, necessari ad acquistare il Brescia, potrebbero arrivare sui conti bancari anche lunedì. O martedì. O più avanti: «Non mi pongo termini, perché termini non ce ne sono», sostiene l´amministratore delegato di Mapi Group. Che ha spostato dal 15 al 20 il tempo massimo per la trattativa «così da mettere fretta a tutti». Ed è chiaro che Gino Corioni, per quanto sia disposto a vendere oggi come in qualsiasi momento in cambio di 40 milioni di euro, non potrà aspettare all´infinito. [...]
«Il documento che mancava è arrivato e i conti di Ubi Banca sono operativi da questo venerdì - dice Manenti -. Io ho i soldi a disposizione e quindi i conti dovrebbero riempirsi subito. O lunedì: non conosco bene i tempi tecnici delle banche, forse uno o due giorni per i trasferimenti internazionali». Normalmente può bastare un quarto d´ora; possono esserci però rallentamenti in caso di verifica ulteriore per versamenti dall´estero; si dovrebbe comunque vedere fin da subito la partenza del bonifico. «Ora avverto il presidente. Farò un pagamento unico. Poi però mica finisce lì: dovremo andare da un notaio, come per Pigna. Tocco ferro. In quel caso l´affare sfumò perché poi i miei soldi depositati non furono ritirati». Le Cartiere Pigna, che hanno qualcosa in comune con il Brescia attuale e con la Pro Vercelli che stava retrocedendo (altra possibilità sfiorata da Manenti nei mesi scorsi): si tratta di aziende in difficoltà, desiderose di passare la mano per uscire da una situazione pesante.
Ieri sera Manenti ha declinato un invito dei tifosi della curva Nord. «Mi spiace, non potevo partecipare alla loro riunione: ero impegnato in altri appuntamenti. Ci saranno altre occasioni», assicura Manenti. Nella speranza di non rivivere disavventure come quelle di lunedì sera, accompagnato in Questura per la notifica di un atto relativo al mancato pagamento degli alimenti ai figli. «Una cavolata, un atto che risale al 2011... Quante mogli ho avuto? Troppe per ricordarle tutte. I figli sono 3: Roberto e Claudia di 16 e 15 anni, Mattia di 4».
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No ma vantarsi delle troppe mogli
Cioè ma quest'uomo è un furfante, è proprio una persona con la faccia come il culo.