Ho visto su Prime
Il mio nome è Nessuno (1973) di Tonino Valerii.
Io questo film l'avevo visto più volte da piccolo e me lo ricordavo come un capolavoro emozionante, invece il rivederlo adesso mi ha lasciato l'amaro in bocca. Inizialmente è un film "comico" pieno di trovate di serie C, poi pian piano è come se nel registrandolo si sia capito la potenzialità di questa pellicola e allora diventa più serioso, specialmente nell'ultima mezzora, in particolar modo nel monologo finale.
Rimane comunque un film dove la trama, se c'è, non si capisce, è fumosa, non è spiegata. L'unica cosa che si sa è che c'è Nessuno che vuole a tutti i costi che il suo idolo entri nella storia, eppure Nessuno è fin troppo perfetto e forte - una sorta di
deus ex machina - che persino Jack Beauregard ne esce distrutto.
Poi sulla fotografia e sulla musica niente da dire, si nota l'influsso leoniano. Il messaggio finale riguardo il tramonto del vecchio west è raffazzonato (anche perché di fatto il giovane Nessuno incarna molto più gli ideali del west rispetto al suo idolo), però alla fine ci sta anche.
Mi risulta difficile giudicare questo film, direi 7.