Ciclo filmico di flusso, Pensieri sui film visti

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view post Posted on 23/3/2024, 10:22     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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Ho visto su Prime Il mio nome è Nessuno (1973) di Tonino Valerii.
Io questo film l'avevo visto più volte da piccolo e me lo ricordavo come un capolavoro emozionante, invece il rivederlo adesso mi ha lasciato l'amaro in bocca. Inizialmente è un film "comico" pieno di trovate di serie C, poi pian piano è come se nel registrandolo si sia capito la potenzialità di questa pellicola e allora diventa più serioso, specialmente nell'ultima mezzora, in particolar modo nel monologo finale.
Rimane comunque un film dove la trama, se c'è, non si capisce, è fumosa, non è spiegata. L'unica cosa che si sa è che c'è Nessuno che vuole a tutti i costi che il suo idolo entri nella storia, eppure Nessuno è fin troppo perfetto e forte - una sorta di deus ex machina - che persino Jack Beauregard ne esce distrutto.
Poi sulla fotografia e sulla musica niente da dire, si nota l'influsso leoniano. Il messaggio finale riguardo il tramonto del vecchio west è raffazzonato (anche perché di fatto il giovane Nessuno incarna molto più gli ideali del west rispetto al suo idolo), però alla fine ci sta anche.
Mi risulta difficile giudicare questo film, direi 7.
 
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view post Posted on 23/3/2024, 15:36     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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CITAZIONE (AsbestosMaritozzo @ 12/3/2024, 14:44) 
Visto ieri Henry: Pioggia di sangue.
Non so che dire. Me l'hanno descritto come una trashata unica eppure non era così.

ma chi ti ha detto questa cazzata? :rotfl:
 
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view post Posted on 23/3/2024, 15:42     +2   +1   -1
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Dragaster Excuriam

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CITAZIONE (Gioppino Tregozzi @ 12/3/2024, 17:57) 
CITAZIONE (AsbestosMaritozzo @ 12/3/2024, 14:44) 
Era serio, malato a dir poco come film, per essere una roba dell'86.

Beh, negli anni Ottanta facevano cose malatissime, anche se il top secondo me è stato raggiunto negli anni Settanta.

beh nel mainstream si vedevano cose oggi inimmaginabili come Robocop.
Oggi nessuno si azzarderebbe a far uscire un film del genere
 
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view post Posted on 1/4/2024, 00:43     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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Ho visto su Prime La marcia dei pinguini (La Marche de l'empereur, 2005) di Luc Jacquet.
Inizialmente l'ho fatta vedere in classe durante una sostituzione in una classe non mia, poi l'ho terminato a casa in quanto autistico e perché era un film piacevole.
Il docu-film parla dei pinguini imperatore, la specie più grande di pinguino, che vivono in Antartide e hanno una vita veramente grama, tra freddo infernale e lunghissime marce verso l'interno per accoppiarsi, covare l'uovo e, dopo un lungo digiuno, crescere il pulcino. La cosa beffarda è anche che, mentre i maschi si occupano dell'uovo e le femmine raggiungono dopo un'estenuante marcia la banchisa per tuffarsi nell'acqua, molte di esse appena sono in acqua vengono sbranate dalle foche, dai leoni marini e dalle orche.
Tutto il documentario è narrato da Fiorello, personaggio che reputo odioso, però la sua voce calma e simpatica in questo contesto ci sta veramente alla grande e, stranamente, non cerca di mettersi in mostra o di esagerare.
Insomma, docu-film a mio avviso di buonissima fattura e con una simpatica nota musicale, lo consiglio. Voto: 8.
 
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view post Posted on 1/4/2024, 17:33     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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Visto ieri sera Ghostbusters Legacy (2021)
Sono molto in difficoltà a dire la mia su questo film, vero terzo capitolo del franchise uscito nel 32 anni dopo il secondo capitolo.
Premesso che sfigurare nei confronti del primo episodio è un attimo, perché è un capolavoro che conosco quasi a memoria, il regista ha scelto di puntare sull'effetto nostalgia.
Le parti migliori sono quelle dove Phoebe scopra la storia degli Acchiappafantasmi sul youtube, in una simpatica contrapposizione tra analogico e digitale. Il tutto si riduce ad un enorme omaggio a Harold Ramis che come sappiamo tutti è scomparso nel 2014. E finché si rimane su questi binari col cast giovane va tutto bene. I nodi vengono al pettine in parte con la sceneggiatura e in parte con i dialoghi. La storia è una sorta di remake ambientato in Oklahoma del primo film, con gli stessi cattivi e stesse scene (la possessione, i flussi incrociati, Zhul eccetera, senza però un briciolo di pathos rispetto al primo film). Poi sappiamo tutti che il successo del primo film fu dovuto al fatto che i dialoghi spesso erano improvvisati da quel geniaccio di Bill Murray con Dan Aykroyd bravissimo a fargli da spalla. Sappiamo che oggi non sarebbe più possibile (già le immagino orde di femministe "Venkman è un personaggio spregevole, ci prova con tutte gni gni gni") però io non ricordo di aver riso una volta. Persino nel tanto bistrattato II possiamo trovare delle battute meravigliose.
Patetico il cameo finale.
Tutto da buttare? No, l'effetto nostalgia con varie citazioni funziona, il film si riduce ad essere un passaggio di testimone alle nuove generazioni; anche se mi chiedo se ne abbiamo veramente bisogno.
Nel senso, uno zoomer davvero non apprezzerà il Ghostbusters del 1984?
 
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view post Posted on 20/4/2024, 11:35     +1   +1   -1
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Dragaster Excuriam

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Ieri ho visto su Prime, facendolo vedere in seconda media per Educazione civica Mission (The Mission, 1986) di Roland Joffé.
Il film lo conoscevo, ma non l'avevo mai visto. Avevo iniziato a vederlo da solo, ma poi ho notato che era proprio bello e potevo usarlo in Educazione civica, dato che avevo carta bianca per far vedere un film che trattasse del tema sulla diversità. So che ormai si parla di diversità solo per parlare di gay e della terribile condizione della donna vittima del patriarcato operato dai demoni uomini-bianchi, e di film del genere ce ne sono proprio parecchi. Allora ho voluto legarmi al programma di storia, all'arrivo degli europei in America e di come consideravano gli indigeni, quindi ho fatto vedere il film e poi ho fatto la verifica con tre domande riflessive.
Passando al film, è davvero meglio di quanto mi immaginassi. La fotografia, il gran numero di comparse, il tema sonoro di Ennio Morricone e la bravura del duo protagonista (Robert de Niro e Jeremy Irons) lo rendono davvero un colossal meraviglioso. Forse un po' troppo lungo e lento secondo gli standard moderni, ma godibilissimo.
Voto: 9.
 
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