CITAZIONE (Cough Ferati @ 30/1/2013, 17:54)
assurdo che non l'avessi mai visto prima d'ora...
Non così tanto assurdo (figa mi pare di essere Gabriele), perché in realtà ne esistono centinaia di quei film, davvero tantissimi.
CITAZIONE (Cough Ferati @ 30/1/2013, 17:54)
Comunque una cosa che non ho mai capito è perché i film di questo tipo fatti prima del 1989 fanno ridere, mentre tutti gli altri (che sono completamente uguali) fanno schifo.
Questo è dell'80 ma si notano fin troppo chiaramente le avvisaglie del decadimento cinematografico. Per mettere un po' di pepe c'è una presenza femminile (e che femmine, mamma mia, quelle di avesso non valgono un alluce di queste) con tette di fuori che però è buttata lì così.
Diverso invece il caso del film di Pozzetto che Skop's ha illustrato, molto più interessante e realizzato con criterio.
Quelli attuali non so bene inquadrarli perché non li vedo (davvero, non ho mai visto la serie dei "natale a..."), ma io credo che siano criticati sostanzialmnete perché:
- si è arrivati a un livello di saturazione, ormai non puoi riproporre sempre le stesse cose.
- i comici son sempre gli stessi e per giunta sono rimasti i peggiori (De Sica e Boldi). Lino Banfi secondo me era attimo perché era troppo un umile, una macchietta, era una maschera della commedia dell'assurdo; Pozzetto secondo me è massimo, lo adoro.
- le femmine di adesso non valgono un'unghia di quelle di un tempo. Adesso sono bambole gonfiabili, un tempo mi dànno l'impressione di essere Donne, e non lo dico con inutile senso di rimpianto per il passato. Cazzo, la Fenech cosa non è?
Però non si deve fare di tutta l'erba uno scatafascio, perché ad esempio ho più volte espresso il mio amore (osteggiato da molti) per i film di Ceccherini, specialmente
Lucignolo che è il film comico più bello di sempre.
Poi se è per questo ho visto anche
Amici miei, come tutto ebbe inizio. Non può certo rivaleggiare con quelli di Monicelli perché non c'è quella disillusione-malinconia-dissacramento "boccaccesco" di Monicelli, però nemmeno ho voluto fare i confronti. Preso per com'è, non mi pare affatto un film tanto negativo come vogliono far credere (e fra l'altro non capisco l'incazzatura di quelli che sentono "stuprati" i film di Monicelli... come se avessero incendiato le pellicole originarie).
Boh, mi sono dilungato più del dovuto e devo dire che ho cercato di fare un'analisi più oggettiva possibile tenendo ben presente però i miei limiti dati dall'ignoranza, soprattutto per i film contemporanei. Posso solo dire che, come per la musica, è un po' da rivalutare l'assioma del "passato glorioso", semplicemente noi conosciamo le cose migliori e quelle peggiori sono giustamente andate al macero. All'epoca si facevano molti più film di adesso e quindi ci sono molte più perle. Poi c'è una leva di comici venuti su dai circoli milanesi (anche quelli del Sud, da non dimenticarsi che quasi tutti passarono dal teatro dell'assurdo milanese).