MikeBongiorno

Non m'è arrivato eco di ciò che disse Eco.

Certo certo, questo è quello che *loro* vogliono farvi credere... SVEGLIAAA.

Non sopporto quella donna.

Vivendo in Portogallo, mai vista quella pubblicità, però immagino che è una di quelle che escono ogni 2 minuti (e magari del telefono, dato che siamo BERSAGLIATI di pubblicità del telefono che mi fanno davvero andare in odio questa forma di comunicazione).

Ma infatti rileggendola mi sono meravigliato che io potessi aver scritto una cosa tanto sensata e intelligente... probabilmente la pioggia portoghese mi aveva pulito un po' il cervello.

"Vogliamo ricordarla così" e parte un filmato di lei che fa le solite trite e ritrite battute sessuali volgari con quella voce da scema.

"Fabio Fazio,[...] ha pensato di organizzare un talk show della nostalgia" - Ecco cos'ho pensato.
"Massimo Gramellini, il giornalista della bontà" - Ecco l'altro mio pensiero.
"Proprio lì , ha raccontato Daniela, si radunano malati, persone con problemi e con preoccupazioni. “Toccano la mano della statua che infatti è un po’ consumata…”" - Pensiero conclusivo.
Comunque non mi spiego che bisogno masochistico abbia Elio ad andare in tutti quei programmi del cazzo. E' affascinante questa cosa.

Teoricamente la fotterei.

Hai ragione. Però il luogo a Milano per Mike Bongiorno io l'avevo messo in Luna Abissale, ancor prima che Mike Bongiorno morisse. Era un maxyposter negli studi della Mediaset, che veniva rubato dai nani e poi un umano lo usava per coprire il tetto della baracca dalla pioggia e il nano Ironsoft dava di matto e cercava di accoltellarlo.

Facile da indovinare, in quanto le pubblicità più odiose sono quelle e per prendere il pubblico le fanno fare a comici, infangando le loro carriere (come Aldo, Giovanni e Giacomo).

Quanta coca consuma per necessitare di danaro?

Che antipatico, e che noia; fra l'altro Elio non fa neanche ridere, è Ruggeri quando cerca di fargli capire che il suo non era un discorso che fa un po' ridere, per il resto mi sento in imbarazzo per tutti.
Fra l'altro non ha neanche senso giudicare un "artista" facendogli cantare due canzoni senza neanche l'accompagnamento. Che programma del cazzo.

Però veramente mi pare una cosa di poco conto, io la intendo "minuti buttati", a me quei programmi dove sfoggiano il trash "artificiale" mi annoiano, un po' come i film trash realizzati apposta, ti ricordi quello che piaceva molto all'Auditore, "The Italian Spiderman"? A me lasciava completamente indifferente, anche annoiato.

Un altro conto è il trash genuino, ossia non ricercato.

Quando Eco fa queste cose, è un genio: chapeau (anche per l'idea).
"viene articolata una disamina degli effetti sociologici prodotti dalla televisione nell'Italia del boom economico, anticipando di molti decenni un gran numero di considerazioni tuttora estremamente attuali circa l'appiattimento mentale prodotto (rectius, indotto) nella massa dei telespettatori da un certo tipo di sottocultura televisiva attuale, di cui la fenomenologia all'epoca tracciata costituiva il presupposto" - Genio, non c'è che dire...
"Ammise di aver pianto dopo averla letta, in quanto sarebbe potuta essere nociva per la sua carriera, ma soprattutto perché aveva sempre sofferto moltissimo per il mancato permesso da parte di suo padre di iscriversi alla facoltà di legge della Princeton University" - Non ho capito che cazzo c'entra quella roba dell'università, a meno che Eco abbia tirato fuori questa freccia e chi ha scritto la pagina non abbia fatto caso di non averla citata prima.
"Il presentatore sostenne che Umberto Eco era stato uno degli autori delle domande dello storico quiz Lascia o raddoppia? - cosa che il semiologo ha sempre negato - e che questo saggio fosse per lui solo un modo per farsi pubblicità sfruttando la scia del successo del telequiz" - Ahahaha ma che cazz, quale sarà poi la verità?
"Bongiorno parlò di effetto boomerang, sostenendo che il saggio contribuì notevolmente alla sua popolarità, dato che le grandi masse, attaccate indirettamente, si coalizzarono con lui" - Plausibile.
"La presentatrice televisiva Sabina Ciuffini, valletta di Bongiorno nel quiz Rischiatutto, ricorda invece che durante le prove Bongiorno portava molto spesso con sé una copia del saggio, obbligandola a leggerlo e ammonendola sul fatto che era quello il segreto del loro successo." - Niente di più verosimile.
"Sabina Ciuffini" - 'Tacci vostri, che figa.


Occhio, parlavo del programma, non di Elio, il cui no-sense mi fa ridere.


Francamente mi viene più immediato immaginarlo che s'incazza con la ragazza puntandogli il dito contro e dicendole che deve leggere il saggio su di lui.