Dora (Heinrich?) Ratjen, è stat* un atleta tedesc* che ha gareggiato per la Germania nel salto in alto femminile alle Olimpiadi estive del 1936 a Berlino, classificandosi quart*, ma successivamente è stato determinato che era maschio e/o intersex:
Il 21 settembre 1938, Ratjen prese un treno espresso da Vienna a Colonia. Il capotreno riferì alla polizia della stazione di Magdeburgo che sul treno c'era "un uomo vestito da donna". Ratjen fu fatto scendere dal treno e interrogato dalla polizia. Mostrò i suoi documenti autentici che dicevano che era una donna, ma dopo qualche esitazione ammise di essere un uomo e raccontò la sua storia. Fu convocato un medico che, dopo un esame, dichiarò che Ratjen era un uomo. Tuttavia, il medico ha descritto i genitali intersessuali di Ratjen come "una striscia cicatriziale grossolana" e ha dichiarato che con questo organo i rapporti sessuali sarebbero stati impossibili.
Il padre, Heinrich Ratjen, dichiarò nel 1938: "Quando il bambino è nato la levatrice mi ha detto: "Heini, è un maschio!". Ma cinque minuti dopo mi disse: 'È una femmina, dopo tutto'". Nove mesi dopo, quando la bambina, che era stata battezzata Dora, era malata, un medico ne esaminò i genitali e, secondo Heinrich, disse: "Lascia che sia. Tanto non si può fare nulla". Dora ha dichiarato, sempre nel 1938: "I miei genitori mi hanno cresciuta come una ragazza [e] quindi ho indossato abiti da ragazza per tutta la mia infanzia. Ma dall'età di 10 o 11 anni ho iniziato a capire che non ero una femmina, ma un maschio. Tuttavia non ho mai chiesto ai miei genitori perché dovessi indossare abiti da donna pur essendo maschio".
Nel 1936 partecipò alle Olimpiadi e la sua compagna di squadra Gretel Bergmann dichiarò: "Non ho mai avuto alcun sospetto, nemmeno una volta... Nella doccia comune ci chiedevamo perché non si mostrasse mai nuda. Era grottesco che una persona potesse essere ancora così timida a 17 anni. Pensavamo solo: "È strana. È bizzarra"... Ma nessuno sapeva o notava nulla della sua diversa sessualità".
Tra l'altro lui/lei ha pure partecipato alla seconda guerra mondiale come soldato/soldatessa.
