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| "La storia del comunismo italiano, tanto incensato dai suoi aderenti di maggior spicco, resta la storia di un progressivo scivolamento centrista, di un adeguamento alle possibilità di spazio parlamentare offerte, con in testa un'ossessione atavica per il governo e la partecipazione politica. Sullo sfondo, nessuna volontà di profondo cambiamento del sistema economico, di governo operaio, di soviet: stiano pur tranquilli gli anti-comunisti. Solo volontà di esserci e partecipare al grande gioco della maggioranza parlamentare, desiderio peraltro pienamente perseguito e raggiunto nel corso dei decenni fino a consegnarci una sinistra post-comunista oggi pienamente capace di diventare la prima esponente di un sistema globalizzato a economia capitalista" (Alessandro Catto, Radical Chic, pagg. 17-18)
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