Ricominciamo a contare i morti., La prima discussione l' ho persa...

Oggi e' morto l' ottavo alla Zincol per incidente sul lavoro in Lombardia in 2 mesi.
Ma dato che era un senegalese negro a nessuno importa.

Col virus corona siamo a 200. Eta' media 80 anni.

I morti sono 233. Famo che entro domani siano 250. Cifra tonda.

Altro che 250... adesso siamo a 366 !
A 500 ci riaggiorniamo.

Secono me il pagliaccio felpato il virus ce l' ha:
"Coronavirus, morto consigliere della Lega a Piacenza

Nelio Pavesi era ricoverato nel reparto di malattie infettive e ha perso la vita in queste ore. Il sindaco Barbieri: "La sua scomparsa ci lascia attoniti, profondamente scossi". Aveva 68 anni "

631... ci risentiamo a 1.000. Sempre che il felpato untore pagliaccio non continui a seminare morte.

Di queste, 1.016 sono decedute...
A duemila ci risentiamo.

Sono complessivamente 2.158 i decessi, con un incremento rispetto a domenica di 349.
A tremila ci risentiamo. Fra 3 giorni.

A tremila ci siamo... la prossima 4 o 5 mila?

sto virus è un vero guaio

Vabbuono a botte di 800 al giorno siamo gia' a 5.000.

Consoliamoci con i morti per inquinamento:
"L’Organizzazione mondiale della sanità stima che ogni anno circa 8 milioni di decessi siano attribuibili all’inquinamento atmosferico, sia in locali chiusi (4,3 milioni), sia all’aperto (3,7 milioni). Si tratta dello 0,1% della popolazione mondiale . Il cosiddetto inquinamento outdoor, cioè all’aria aperta, è un fenomeno che tocca invece anche i Paesi dell’Europa occidentale, Australia e Stati Uniti, «nonostante – scrive l’Istituto superiore per la protezione ambientale (Ispra) – i progressi ottenuti in queste aree del pianeta nella riduzione delle emissioni di origine industriale e da traffico veicolare».

Una situazione che tocca da vicino l’Europa, tanto che la stessa Agenzia europea per l’ambiente ha stimato che in Italia le morti premature da esposizione a lungo termine a polveri sottili (Pm10 e Pm2.5), biossido di azoto (No2) e ozono (O3) superino quota 80.000. Se gli edifici risultano essere i maggiori produttori dei primi, i secondi arrivano soprattutto da traffico veicolare, impianti di riscaldamento civili e industriali, centrali per la produzione di energia e un ampio spettro di processi industriali."