L'altro giorno si è registrata la più elevata scossa negli ultimi 40 anni, secondo le prime stime è una 4.0.
Il mio collega Alessandro, quello che non capisce un cazzo e ha la moglie bona, ieri se n'è uscito con una delle sue solite panzane: "Sapete che It-Alert è nata proprio per il vulcano, solo per quelle determinate zone? E poi per non creare caos tra la popolazione e naturalmente senza alcuna certezza di una possibile eruzione, l'hanno propagata in tutto il territorio Nazionale e così non allarmare e impaurire quelle zone a rischio".
Ovviamente abbiamo tutti fiutato l'odore di stronzata. Una nuova collega ha risposto: "Macchè! Chi ti ha detto questa assurdità?". Lui ha risposto: "La notizia è ormai certa, me l'hanno detto anche amici INGV di Napoli che studiano da anni queste cose. Ma se non ci credi penso che siano fatti tuoi!". Come sempre, appena lo si contraddice sbrocca.
Però la nuova collega Chiara è paziente e ha replicato: "L'IT-Alert è in sperimentazione, è arrivato a tutti. Serve per tutti i rischi, da quelli idrogeologici a quelli vulcanici, dai maremoti al tempo avverso improvviso. Devi sapere che l'Italia è piena di rischi quasi ovunque, si salva sì e no la Sardegna, quindi questo strumento è utile a tutti. Poi certamente quella gente è più a rischio di altri, come pure quelli abbarbicati sul Vesuvio, che di solito non è pericoloso ma sappiamo bene che lo è stato in passato. Pensa che sul Tirreno abbiamo il rischio maremoti per il Marsili, il vulcano più esteso d'Europa".
Io non conoscevo il Marsili, quindi mi sono andato a cercare la sua carta geologica e geotettonica: