Quando andavo alle superiori e si parlava di Masini ci si doveva toccare i coglioni perché si diceva che portasse sfortuna, anche se non ho mai capito il perché. A me è sempre stato simpa, inoltre ha una bellissima voce. Fenomenale quando fece quella delirante cover dei Metallica che diceva "L'anguilla dei passi miei, i tuoi occhi di vivi-orchidea" e pagliacciate simili, però cantata benissimo.
CITAZIONE (Peterfly @ 9/2/2024, 02:23)
I loro testi, che poi erano interamente del cantante Pyotr Mamonov, sembravano criptici ad uso degli sprovveduti che facevano a gara per trovare messaggi e significati reconditi (un pò come fu per la quasi totalità dei cantautori "illuminati" degli anni 60-70) Finalmente in un'intervista poco prima di morire il cantante, che nel frattempo era diventato una specie di monaco come nel film, ha chiarito che i testi dei loro brani erano assolutamente dei non-sense frutto di abusi della qualunque.
Anche il testo in questione non sfugge alla regola :
Gli occhi del bufalo illuminarono l'oscurità gli occhi del bufalo illuminarono l'oscurità e una cosa del genere è successa a casa mia. Questo. Gli occhi del bufalo illuminarono l'oscurità gli occhi del bufalo illuminarono l'oscurità. Un rublo e una rupia non possono separarsi due non possono separarsi. E questo è successo a casa mia. Questo. Donne, donne affettuose Donne, donne affettuose
Ahahaha acquista ancora più credito, mito dadaista vero. Approvo moltissimo il tutto.
Singolare il fatto che metti nello stesso post quel cantante italiano che non voglio nominare e Piotr Mamonov parimenti "dotato". In Russia negli anni '80 nell'ambito musicale c'era un dualismo (tipo Beatles/Rolling) tra il gruppo Zvuki Mu di Mosca capitanato da Piotr ed il gruppo Kino di San Pietroburgo capitanato da Viktor Coj. Lo stile dei primi veniva definito rock tragico mentre i secondi venivano etichettati come neo romantici. Nell'intervista qui sotto a circa 4 minuti o giù di lì un critico musicale accenna al parallelismo tra i due stili e chiede a Piotr se avessero in progetto una svolta in quella direzione. La bizzarra risposta del cantante fu "c'è una sorta di romanticismo nell'essere investiti da un autobus" Minchia, mica vero che dopo pochi mesi Viktor muore... neanche a dirlo proprio sotto un pullman