Canti Popolari Comunisti ed Anarchici

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Famoso Jak
view post Posted on 28/4/2007, 12:33     +1   -1





Son la mondina son la sfruttata




Son la mondina, son la sfruttata
Son la proletaria che giammai tremò
Mi hanno uccisa e incatenata
Carcere e violenza nulla mi fermò

Coi nostri corpi sulle rotaie
Noi abbiam fermato il nostro sfruttator
C'è tanto fango nelle risaie
Ma non porta macchia il simbol del lavor

Ed ai padroni farem la guerra
Tutti uniti insieme noi vincerem
Non più sfruttati sulla terra
Ma più forti dei cannoni noi sarem

Questa bandiera gloriosa e bella
Noi l'abbiam raccolta e la portiam più in su
Dal Vercellese a Molinella
Alla testa della nostra gioventù

E lotteremo per il lavoro
Per la pace il pane e per la libertà
E costruiremo un mondo nuovo
Di giustizia e di vera civiltà
E costruiremo un mondo nuovo
di giustizia e di vera civiltà
 
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Famoso Jak
view post Posted on 29/4/2007, 07:47     +1   -1




Bevi bevi compagno [La canzone che ammazza li preti]



"Bevi, bevi compagno
sennò t'ammazzerò"
"Nun m'ammazza compagno
che adesso beverò"

Mentre il compagno beve
la canteremo, la canteremo.
Mentre il compagno beve
la cantaremo larillerà

La la la la
La canzone che ammazza li preti
La la la la
'mazza monache, preti e fra'!

La la la la
La canzone che ammazza li preti
La la la la
'mazza monache, preti e fra'!

Se nasce l'anarchia
un bel pranzo s'ha da fa
tutto vitella e manzo
se duimo da magnà

E fritarelle di monache
preti e frati spezzati
l'ossa de 'sti maiali
ai cani s'ha da dà

E le chiese son botteghe
Li preti son mercanti
Vendono madonne e santi
e a noi ce credono vecchi poveri e ignoranti
vecchi poveri e ignoranti

La la la la
La canzone che ammazza li preti
La la la la
'mazza monache, preti e fra'!

La la la la
La canzone che ammazza li preti
La la la la
'mazza monache, preti e fra'!
 
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Famoso Jak
view post Posted on 1/5/2007, 07:53     +1   -1





Canta d Matteotti

Or, se ascoltar mi state,
canto il delitto di quei galeotti
che con gran rabbia vollero trucidare
il deputato Giacomo Matteotti,

Erano tanti:
Viola Rossi e Dumin,
il capo della banda
Benito Mussolin.

Dopo che Matteotti avean trovato,
mentre che stava andando al Parlamento,
venne su di una macchina caricato
da quegl'ignobil della banda nera.

In mezzo a un bosco
fu trasportato là
e quei vili aguzzini
gli disser con furor:

" Perché tu il fascismo hai sempre odiato,
ora dovrai morì qui sull'istante "
e dopo averlo a torto bastonato
di pugnalate gliene dieder tante.

Così, per mano
di quei vili traditor,
moriva Matteotti,
capo dei lavorator.
 
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Famoso Jak
view post Posted on 13/5/2007, 07:06     +1   -1




Almirante al Cantagallo

L'altro giorno sull'autostrada
sul versante che porta a Bologna
viaggiava un topo di fogna
affamato voleva mangiar

arrivato che fu al Cantagallo
ha di fronte un bel ristorante
memo male pensava Almirante
così almeno potremo mangiar

tutti fermi le braccia incrociate
non si muove nessun cameriere
niente pranzo per camicie nere
a digiuno dovranno restar

torna in macchina il boia Almirante
e si appresta a fare benzina
ci spiace quest'auto è missina
e cominciano a scioperar

questa storia esemplare è finita
ma rimane nella mente e nel cuore
di chi lotta contro i fascisti
con i fatti e non a parole

L'altro giorno sull'autostrada
sul versante che porta a Bologna
viaggiava un topo di fogna
a digiuno dovette restar.


All'armi siam digiuni


Era giugno e faceva un gran caldo
Almirante affamato sbuffava
A Bologna di mangiare sperava
E al suo autista ordinò di frenar
Fermo al Motta di Cantagallo
Per pranzare e per fare benzina
Ma il gran caldo di quella mattina
Per un pezzo dovrà ricordar

Con i suo bravi sedette era stanco
Poi si alzò per andare nel bagno
Ma lo vide un barista compagno
E la lotta improvvisa scattò
E la lotta improvvisa scattò.

È Almirante si sparge la voce
È arrivato con i suoi camerati
Essi aspettan di essere serviti
Oggi in bianco dovranno restar
Basta un cenno e tutti i compagni
Dal self service ai distributori
Per i fascisti e i fucilatori
Gli gridavan qui posto non c'è
Marzabotto è ancor troppo vicina
Faccia presto ad alzare le suole
Nelle fogne può dir ciò che vuole
Ma a Bologna non deve parlar.
Ma a Bologna non deve parlar.

Fu così che schiumante di rabbia
Se ne andò la squadraccia missina
Pancia vuota e senza benzina
Cantagallo dovette lascià
Era giugno e sull'autostrada
Ma che caldo che caldo faceva
Almirante affamato spingeva
Nelle fogne a piedi tornò
Ed adesso come naturale
Il Carlino offeso si lagna
“Poc da fèr mo’ què a Bulagna
pr’i fasesta an’gn’è gnanc
un panein."


Edited by Famoso Jak - 15/5/2007, 13:20
 
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Famoso Jak
view post Posted on 15/5/2007, 12:20     +1   -1






Ariva i barbari

Ariva i barbari a cavalo
i ga do corni par capelo
xe 'na valanga che se buta
i ga la fame aretrata
i ga brusà tuto l'Impero
scampemo che i ne vol magnar.

Scampemo scampemo portemo le vache
le strasse, i peoci, i gati, le oche
monté tuti in barca ve spenzo col remo
sté fermi sinò se rebaltemo
stà bona Luisa no state dar pena
te trovo 'na casa fora in barena
bona Luisa 'na casa se trova

stanote dormimo soto da prova
stà bona coversi el fìo che tosse
doman magnaremo polenta e pesse.

E co 'sta barca e 'sta laguna
tira la rede che la xe piena
fa' pian Luisa che la se sbrega
vien su Venessia el sol la suga
ma vien marubio e i pirati
la nostra orada i s'à robà.

Co le scage i s'à fato 'na flota veloce
coi spini archi lance e frece
i squarta i te buta l'ogio che boge
el capo pirata se ciama Doge
e statue, i marmi, colone e ori
xe roba robada ai greghi e ai mori
i le ciama belesse ma mi gh'ò paura
par un toco de marmo i me manda in guera
nati de cani i xe pieni de schei
e mi e Luisa magnemo fasiòi

Informazioni:
Canzone satirica che ricostruisce una storia popolare dalla repubblica serenissima al '68. Ha il seguito in "Venessia patria mia dileta" e poi in "Che belo el mondo che'l sarìa".
 
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!calime!
view post Posted on 16/5/2007, 13:59     +1   -1




okay, i testi non sono male. ma spiegami come sopporti la musica XD
 
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Famoso Jak
view post Posted on 16/5/2007, 14:19     +1   -1




a me piacciono un sacco, fanno parte della storia del comunismo, del socialismo, dei movimenti della sinistra (quelli veri) ed è storia insomma, io li ascolterò sempre !


È un buon padrone

'sta storia che è su "Il Giorno" del 5 novembre
è quella di un signore che fu partigiano!
Oggi è un buon padrone, un bravo italiano,
c'ha l'hobby dei cavalli, c'ha baffi, ma...

"La fabbrica Trombari è una grande famiglia,
centosessanta sono i figli del cuore.
Ma basta una mela col verme traditore,
tutta la pianta sana domani marcirà.

E' stato il ragioniere, non l'avrei mai detto,
il giuda che ha tradito, mi ha messo alla gogna.
Lui con gli operai che han scioperato
vogliono il sindacato, mio dio ce vergogna!"

A tutti gli operai lui gli stringe i tempi,
e se non son d'accordo le porta è là.
Per uno che ne perde, ne trova cent'altri
che fanno voti a Dio per lavorar.

Perchè Trombari è buono, sia ben sicuro,
però è anche un duro e questo si sa.
Le voglio raccontare, lo scriva sul "Giorno"
quello che mi è successo un anno fa.

Mille e più operai, un grande corteo,
passa per Montecchio diretto a Valdagno,
per rovesciare la statua del conte Marzotto,
per far qeullo scempio, del resto lo sa.

Si ferman qui davanti, si fermano tutti,
cominciano a fischiare, cominciano a urlar.
"Voi della Trombari non fate i crumiri!
Sciopero generale! Bisogna lottar!".

Mi son sentito in cuore l'ardor dei vent'anni,
quand'ero là sui monti ribelle a pugnar.
E corro su in terrazza, fucile alla mano,
metto la palla in canna e li sto a guardar.

Un'ora a muso duro, ma poi han mollato
perchè col qui presente non c'è da scherzar.
I miei operai, ricordo, mi han ringraziato,
ma oggi, scriva, oggi mi fanno pietà.

Perchè con questo sciopero mi hanno tradito,
mi hanno deluso e mi hanno colpito a morte.
Scriva, sul giorno scriva, ci vuol l'uomo forte,
magari come Franco o Salazar.

'sta storia che è su "Il Giorno" del 5 novembre
è quella di un signore che fu partigiano!
Oggi è un buon padrone, un bravo italiano,
c'ha l'hobby dei cavalli, c'ha baffi, ma...
 
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Famoso Jak
view post Posted on 16/5/2007, 19:49     +1   -1




Marcia socialista mondiale


Su su compagni socialisti
Alziamo al vento la bandiera
In noi ciascun s'affida e spera
Giustizia e nuova libertà
La verde terra e il Sol lucente
L'onor del braccio e della mente
E dell'intera umanità

Viril crociata del lavoro
Lo sdegno vuoi non la pietà
Gridiamo al cielo l'inno sonoro
E in marcia orsù si vincerà

O voi falangi innumerate
Traete qui da campi e mine
Uscite fuor dalle officine
Perché sudar senza mercè?
Perché quel fiacco inutil pianto
La voce unite al nostro canto
In passo egual moviamo il piè

Viril crociata...

Non più fraterne guerre omicide
Non più di sangue oscena gloria
Avrà pacifica vittoria
Forte senno dei dolor
A te gloria a te letizia
A te onore e te dovizia
O forte o nobile lavor

Viril crociata...
 
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!calime!
view post Posted on 17/5/2007, 21:27     +1   -1




ma anche a me piacciono se cantati in gruppo,così, tra amici. ma non riuscirei mai ad ascoltarli come ascolto il resto della musica. quelliche mi hai passato,ascoltate una volta, mi danno ai nervi
 
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Famoso Jak
view post Posted on 18/5/2007, 07:32     +1   -1




sono stradivertenti, alcuni sono insopportabili e cantati veramente male , è vero ma mi fanno morrireee....


Liberiamo il Sud Del Vietnam


Il Sud Vietnam noi vogliamo liberar
e cacciar via gli aggressori american;
non più massacri, bombe al napalm
la pace un giorno tornerà.

Noi spalla a spalla lottiamo uniti
sotto una sola grande bandiera
per far libero il Vietnam!

Avanti popolo del Sud
insorgi al fianco dei Vietcong,
con le armi in mano
avanti andiam
la nostra terra a liberar,
la nuova vita nascerà,
il sole sorge sul Vietnam.

Per troppi anni contro gli invasor
che han diviso la nostra nazion
abbiam lottato per riunir
villaggi, popoli e città.

E il fiume Mekong e i monti Truong Son
nessuno li separerà dalla terra del Vietnam.

Avanti popolo del Sud
insorgi al fianco dei Vietcong,
con le armi in mano
avanti andiam
la nostra terra a liberar,
la nuova vita nascerà,
il sole sorge sul Vietnam.

questa è stupendaaaaaa!!!!!!!!!!

Edited by Famoso Jak - 18/5/2007, 09:51
 
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Famoso Jak
view post Posted on 22/5/2007, 16:57     +1   -1




Creare due tre molti Vietnam


A chi mi aspetta in buona o mala fede
a chi mi chiede «A Cuba cos'hai visto?»
risponderò
«La rivoluzione».

Amico ho visto la rivoluzione
da L'Avana a Santiago nella gente
giorno per giorno la rivoluzione
uomo per uomo la rivoluzione
come lotta continua nel presente.

A chi mi aspetta in buona o mala fede
a chi mi chiede «Fidel tu l'hai visto?»
risponderò
«Amico si l'ho visto
sette milioni ho visto di Fidel
da L'Avana a Santiago nella gente
giorno per giorno sempre con Fidel
uomo per uomo sempre con Fidel
nella lotta continua col presente»

A chi mi aspetta in buona o mala fede
a chi mi chiede «Fidel ti ha parlato»
io urlerò
«Cuba mi ha parlato».

Il dovere del rivoluzionario
è solo fare la rivoluzione
e sola via è la lotta armata
è la guerriglia nel Vietnam
come in Bolivia come nel Vietnam.

A chi aspetta in sola malafede
e ancora chiede «Fidel ti ha parlato»
io urlerò
«Cuba mi ha parlato»
io urlerò
«Cuba mi ha parlato».

Creare due tre molti Vietnam
Creare due tre molti Vietnam
Creare due tre molti Vietnam.

Anche di te Cuba mi ha parlato
anche per te Cuba mi ha parlato
contro di te Cuba mi ha parlato
è nella tua fabbrica il tuo Vietnam
nel tuo padrone il tuo Vietnam
nella tua scuola il tuo Vietnam
nella carica della polizia il tuo Vietnam.

Creare due tre molti Vietnam
Creare due tre molti Vietnam
Creare due tre molti Vietnam.

Giorno per giorno sei nel Vietnam
ora per ora sei nel Vietnam
contro di te Cuba mi ha parlato
contro di te Cuba mi ha parlato
contro di te Cuba mi ha parlato.

Creare due tre molti Vietnam
Creare due tre molti Vietnam
Creare due tre molti Vietnam.


The ballad of Ho Chi Minh

Far away, across the ocean
Far beyond the sea's eastern rim
Lives a man who is Father of the Indochinese people
And his name is Ho Chi Minh!

Ho Ho Ho Chi Minh
Ho Ho Ho Chi Minh

Ho Chi Minh was a deep sea sailor
Served his time out on the seven seas
Work and hardship were part of his early education
Exploitation his ABC's

Ho Ho Ho Chi Minh
Ho Ho Ho Chi Minh

Ho Chi Minh came home from sailing
And he looked out on his native land
Saw the want and the hunger of the Indochinese people
Foreign soldiers on every hand

Ho Ho Ho Chi Minh
Ho Ho Ho Chi Minh

Ho Chi Minh went to the mountains
Where he formed a determined band
Heroes sworn to liberate the Indochinese people
Drive invaders from the land

Ho Ho Ho Chi Minh
Ho Ho Ho Chi Minh

Fourteen men became a hundred
A hundred thousand and Ho Chi Minh
And the wind stirs the banner of the Indochinese people
Victory's Army- the Viet Minh

Ho Ho Ho Chi Minh
Ho Ho Ho Chi Minh

Every soldier is a farmer
comes the morning he grabs his hoe
Comes the evening she swings her rifle on her shoulder,
This the Army of Uncle Ho

Ho Ho Ho Chi Minh
Ho Ho Ho Chi Minh

From Viet Bac to the Saigon Delta
From the mountains to the Plain of Reeds
March the men and the women of the Indochinese people
Sowing freedom with victory seeds

Ho Ho Ho Chi Minh
Ho Ho Ho Chi Minh
Ho Ho Ho Chi Minh

Ho!
 
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Famoso Jak
view post Posted on 23/5/2007, 17:00     +1   -1




Studenti a operai


El giornàl dei paroni ga dito
che noialtri semo estremisti
no 'l ga dito però che i fascisti
brusa tuto, e li lassa anca far

Se scrivemo sul muro "scuola per tutti",
"non vogliamo la scuola dei padroni"
i risponde voialtri se boni solamente
a sigàr e a sporcar

Studenti e operai semo forti
non ne ferma la so polisia
la faremo per sempre finìa
coi paròni e la loro società

'na scuola cusì no la volemo
la xe fata par quei che ga schei
i xe pochi i fioj de operai
che riese a 'ndar fora de qua

Se volemo le nostre assemblee
par decider de come lotàr
i ne dise: "la scuola no se cambia"
e "qua se vien par studiar"

Studenti e operai semo forti...

E se studia che el mondo xe beo
che la fabrica xe tuta un incanto
no se parla però del sfrutamento
e de quanto che costa lavorar

De ste robe no i vol che se parla
ghe dà massa fastidio ai paròni
ma noialtri no semo più boni
de studiar sensa po' ragionar

Studenti e operai semo forti...


Lotta continua

Siamo operai, compagni, braccianti
e gente dei quartieri
siamo studenti, pastori sardi,
divisi fino a ieri!

Lotta! Lotta di lunga durata,
lotta di popolo armata:
lotta continua sarà!

L'unica cosa che ci rimane
è questa nostra vita,
allora compagni usiamola insieme
prima che sia finita!

Lotta! Lotta di lunga durata...

Una lotta dura senza paura
per la rivoluzione
non può esistere la vera pace
finchè vivrà un padrone!

Lotta! Lotta di lunga durata...

 
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Famoso Jak
view post Posted on 29/5/2007, 17:37     +1   -1




Inno della rivoluzione


Presto all'armi o fratelli chiamiamo
a compir la tremenda vendetta
questa gente affamata che aspetta
della lotta suprema il segnal.

Dei reietti il vessillo innalziamo
la bandiera color di sangue
ed il popol che soffre e che langue
scenderà ne la pugna mortal.

I borghesi i regnanti ed i preti
con le ciarle bendaronci gli occhi
noi tremanti piegammo i ginocchi
e per loro sgozzammo il fratel.

Ora basta non stiam più queti
sotto il peso di tanta vergogna
non più muti subiamo la gogna
de l'infamia lo scherno crudel.

Ora basta le messi e le terre
i palagi son nostri e le reggie
non vogliamo più essere un greggie
di codardi dannati a soffrir.

Siam milioni la forza siam noi
né mancar ci potrà la vittoria
ove manchi - la forca e la gloria
per i forti che sanno morir.

Su da forti spezziam le catene
che ci avvinsero i polsi tanti anni
sol lo schiavo che teme i tiranni
non è degno d'aver libertà.

Ai borghesi diremo: per voi
di noi stessi ci femmo assassini
del fratello noi fummo i Caini
ma or siam stanchi di tanta viltà.

Da le valli dai monti dal mare
scenda venga la santa canaglia
l'affamato che muor sulla paglia
la venduta donzella e l'artier.

Implacata discenda a spezzare
le barriere di tanti dolori
distruggendo governi e signori
oppressori del corpo e pensier.


Mano alla bomba

Su mano alla bomba che scoppi mitraglia
Disponi i petardi e impugna le Star (e impugna le Star)
Si propaga l'idea rivoluzionaria
La gran libertaria che i ceppi spezzò

Presto anarchici accorriamo
A pugnar per la vittoria od il morire
Con petrolio e dinamite
Ogni classe ed il governo a disfar e debellar

à ora che spenta sia la dittatura
Vergogna e tortura del mondo civil
Non più militari ne classi borghese
Su fuoco alle chiese e abbasso il poter

Presto anarchici...
 
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Famoso Jak
view post Posted on 5/6/2007, 16:41     +1   -1




Juan sin tierra

Yo voy a cantar el corrido
De un hombre que fue a la guerra,
que anduvo en la sierra herido
para conquistar su tierra.

Lo conoci en la batalla
Y entre tanta balacera,
el que es revolucionario
puede morir donde quiera.

El general no decia:
"Peelen co mucho valor,
les vamos a dar parcelas
cuando haja reparticion".

Mi padre fu peon de hacienda,
y yo un revolucionario:
mis hijos pusieron tienda
y mi nieto es funcionario.

Gritò Emiliano Zapata
"Quiero tierra y Libertad!
el gobierno se reia
cuando lo iban a enterrrar.

Vuela vuela palomita,
parate en aquella higuera,
que aqui se acaba el corrido
del mentado Juan sin Tierra.


Quand'ero monaca

Quand'ero monaca facevo scuola
ora son monaca con la pistola
quand'ero monaca del campanile
ora son monaca porto il fucile

Oh oh oh lì oh oh oh là
monaca m'aveva fatto
e muoio per te

Quand'ero monaca baciavo i santi
ora son monaca bacio gli amanti
quand'ero monaca di questo convento
ora son monaca d'un reggimento

Oh oh oh lì oh oh oh là
monaca m'aveva fatto
e muoio per te

Quand'ero monaca portavo il cordone
ora son monaca servo un plotone

Oh oh oh lì oh oh oh là
monaca m'aveva fatto
e muoio per te



Adelante, Brigada Internacional

Nacidos en la lejana patria
como equipaje nuestro corazón
Pero no hemos perdido nuestra patria
lucha en Madrid por la revolución.
Pero no hemos perdido nuestra patria
lucha en Madrid por la revolución.

Nuestros hermanos de pie en las barricadas
proletarios españoles aquí están
solidarios, las banderas levantadas
Adelante Brigada Internacional
Solidarios, las banderas levantadas
Adelante, Brigada Internacional.
 
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!calime!
view post Posted on 6/6/2007, 14:23     +1   -1




Io non ho mai capito la canzone juan sin tierra.
insomma, ho sempre saputo che giovanni senza terra fosse giovanni primo d'inghilterra, non è così?
ma la canzone non ha nulla a che fare con lui... attraversò la sierra ferito per conquistare la sua terra? chi è?

alla tua canzone manca un pezzo però... sai, quando più voci cantano "no olvidaremos el valor de victor jara que dando la cara siempre a la represión.. le cortaron sus dedos y su lengua y hasta la muerte gritó revolución!"
chi è victor jara?
non dimenticheremo il coraggio di victor jara che diede sempre di viso (affrontò?) la repressione.. gli tagliarono le dita e la lingua e fino alla morte gridò rivoluzione..
 
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69 replies since 13/12/2006, 16:30   21639 views
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