CITAZIONE (Cough Ferati @ 22/8/2018, 15:53)
Bella storia fare un attentato tirannicida e provocare 8 morti e 156 feriti tra il popolo lasciando illeso l'imperatore e la sua famiglia/i suoi famigli.
"Al Little Big Horn erano presenti altri "italiani" del 7º Cavalleggeri: il trombettiere Giovanni Martini, giovane recluta, salvatosi solo perché George Armstrong Custer lo mandò a chiedere rinforzi, il capo della banda del reggimento Felice Vinatieri, l'altro musicista Francesco (Frank) Lombardi, Agostino Luigi Devoto, Giovanni Casella, e ancora Alessandro Stella, Giuseppe Tulo, e Francesco Lambertini. Ve n'erano certo altri di cui oggi si è persa memoria." - Fa ridere perché, nonostante Little Big Horn sia stata una carneficina, tutti quegli italiani si sono salvati senza ferite.
"Come uno dei pochi superstiti della battaglia, Di Rudio finì sulle prime pagine di tutti i giornali statunitensi, tra polemiche, insinuazioni, inchieste, testimonianze in aula" -
CITAZIONE (Cough Ferati @ 22/8/2018, 15:53)
Anch'egli un miracolato che ne ha combinate molte godendo però di protezione
, un pazzo magnanimo stimabile bischero.
"L'evasione da una delle fortezze del Quadrilatero, ritenute inespugnabili e simboli della potenza austriaca nel Lombardo-Veneto, venne subito ripresa dalla stampa di tutta Europa, anche per l'incidente occorso ai fuggitivi che si tramutò in occasione di scherno verso il proverbiale rigore asburgico. Infatti, l'immediata inchiesta ordinata personalmente dal generale Radetzky, oltre alle complicità interne ed esterne al carcere[4], appurò che la carrozza con a bordo Orsini e la Siegmund ruppe il timone nel cremonese, davanti al posto di polizia austriaco della fortezza di Pizzighettone. I due vennero soccorsi dai gendarmi che provvidero a sostituire il timone rotto con uno nuovo, preso dai magazzini della fortezza. Dell'episodio si venne a conoscenza per il fatto che la Siegmund, presentatasi con il falso cognome di O'Meara, lasciò una somma per pagare il timone, ma la cosa non era prevista dai regolamenti militari. Il responsabile della contabilità, quindi, inviò un dettagliato rapporto all'amministrazione di polizia per sapere in quale capitolo potesse imputare l'entrata, così svelando che la fuga di Orsini era stata ingenuamente favorita proprio dalla gendarmeria austriaca." -
Come Casanova quando evade dai Piombi e, mentre scappa, ottiene ospitalità nella casa del sergente, dicendo alla moglie di essere amico del marito