Ogni tanto capita che un idea puerile diventi una genialata.
E' il caso del PROFILO CONTINUO di Renato Bertelli (1933)
Di profili inequivocabili mi vengono in mente quello di Dante,
quello del Duca di Montefeltro e questo dello zio Benito.
Questa testolona l'ho sicuramente carezzata da piccolino in
casa di qualcuno che non mi ricordo e purtroppo non ho più
nessuno a cui domandarglielo.
Un critico d'arte del tempo definì argutamente l'Opera
"senza retorica la metafora di un Capo vigile e insonne che
tutto vede e sorveglia"
Bella anche la definizione di "Giano omnifronte"
Ah, mi è venuto in mente adesso che anche l'attuale capa del pd
ha un profilo facilmente riconoscibile.