|
CITAZIONE (Skop's @ 28/9/2023, 19:51) Ho letto 1945 di Keiko Ichiguchi: E' un manga che tratta di problemi di cuore di adolescenti durante il periodo nazista. Sarà che io i manga non riesco proprio a digerirli, però è una noia mortale, è molto stereotipato e - come spesso accade nei lavori dei giapponesi - manicheo: i "cattivi" sono diavolacci che torturerebbero la madre, i "buoni" sono vittime sacrificali capaci di amare anche i propri aguzzini. Inoltre i "nazisti" erno tutti uguali (bei ragazzi biongi), quindi spesso non capivo chi era questo o quello. Dal punto di vista storico, zero totale. Lettura veramente sconsigliata. Anni fa (credo prima del 2000... anzi, sicuramente) lessi un drammone sentimentale in volume unico, "America", della stessa autrice. Sono passati molti anni ma se mi faceva cagare allora, figurati adesso ...la Ichiguchi è una giapponese che vive in Italia, e dal mio punto di vista è un esempio della somma dei difetti dei due contesti culturali (a volte si sommano i pregi, qui è l'opposto)
|