Testimonianza riguardo l'intervista del vigliacco Piero Angela

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view post Posted on 14/8/2009, 17:49     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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Allego qui il file promesso, prima scrivo qualcosa a proposito.


Allora, su emule stavo cercando cose su Piero per vedere cosa era disponibile (tipo le robe sui dinosauri... che non avrei comunque scaricato, era solo curiosità). Mi colpì un piccolo documento dal titolo "Testimonianza riguardo l'intervista del vigliacco Piero Angela fatta a Gustavo Rol". L'odio che traspariva già dal titolo mi impose di scaricarla. Nel documento ci sono anche due foto, nel caso ti mando anche il documento word.
PS: Le parti in grassetto le ho grassettate io, perché solo quelle che più mi hanno colpito.

UN TIPICO COMPORTAMENTO DA SCETTICO AD OLTRANZA: NEGARE L'EVIDENZA!
Ciao Claudio,

recentemente ho letto il libro di Elio Blancato "Curare con le mani e con il cuore" e il pensiero è volato alla PDA. Il libro riporta i fatti salienti dell'esperienza di Giuseppe Trappo, pranoterapeuta e persona profondamente buona che, in un periodo della sua vita, ha collaborato con Gustavo Rol per alleviare le sofferenze ai malati in un ospedale di Torino.
Elio Blancato aveva conosciuto anche Gustavo Rol e aveva avuto modo di cogliere una testimonianza sugli eventi intercorsi con Piero Angela.
Pensando di farti cosa gradita ti mando il capitolo relativo.
Un'abbraccio. Claudia (venerdì 13/10/06 16.57)
***************************
L’ultima volta che vidi Gustavo Rol fu in un assolato pomeriggio di fine settembre 1994, in una camera mortuaria dell’ospedale "Molinette" di Torino, in via Santena, a due passi dal Po. L’avevo sentito per telefono diverse volte, l’ultima delle quali a giugno, prima che lasciasse la città per un periodo di convalescenza al mare. Eravamo rimasti d’accordo che ci saremmo risentiti a metà settembre, dopo il suo rientro in città. Non lo sentii più. Ora lo vedevo lì, composto nel feretro, elegantissimo nella sua giacca di cammello, con il rosario stretto tra le dita, il volto sereno, quasi sorridente. I suoi magnetici occhi azzurri erano chiusi per sempre. Chi lo incontrava non poteva non notarli: squarciavano l’animo mettendo a nudo la parte più nascosta dell’essere, quella che si ha paura di mostrare. Quando ti guardava era come se ti stesse leggendo dentro e tu capivi che lo stava facendo davvero. Se n’era andato a novantuno anni con un unico grande rammarico: non essere riuscito a farsi capire dalla scienza. Negli ultimi mesi avevamo parlato a lungo: era stanco, debilitato ma sempre molto lucido e pugnace. Mi aveva raccontato dell’inaspettato e durissimo attacco sferratogli anni prima da Piero Angela e delle successive polemiche alimentate da articoli e lettere pubblicati su "La Stampa" di Torino. Era amareggiato perché non riusciva a capacitarsi dell’acredine che il giornalista televisivo nutriva verso di lui e dell’accanimento con cui cercava di distruggere la sua immagine, deformando verità e fatti.
"E dire – mi confessò – che fu proprio Angela a cercarmi attraverso comuni amici, chiedendomi di incontrarlo. In verità, io non incontro volentieri i giornalisti, ma con lui feci un’eccezione e sbagliai. Lo incontrai due volte in presenza di amici (ndr. buoni testimoni di quanto accadde), e feci alcuni dei miei soliti esperimenti che parve apprezzare. Mi era sembrato una persona seria, a modo e persino intelligente, poi i fatti mi fecero ricredere. Può immaginare il mio stupore quando, qualche tempo dopo, mi trovai citato in un libro che aveva nel frattempo scritto per dissacrare la parapsicologia e che la praticavi. Ero indignato! Riferendo degli incontri avuti con me, Angela ironizzava ferocemente sugli esperimenti che avevo fatto e che lui definiva giochetti ingenui e ridicoli ce qualsiasi prestigiatore da quattro soldi era in grado di fare. Anche le prove di lettura di un libro chiuso e di materializzazione di un dipinto erano presentati come trucchi da baraccone, sui quali era opportuno stendere un cortese velo di silenzio. Ora, lei capisce che questo non è un comportamento corretto. Se aveva qualcosa da dirmi, o se pensava che i miei esperimenti fossero trucchi, avrebbe dovuto dirmelo lì, sul momento, affinché io potessi replicare e dimostrargli che non era così, e non invece plaudire come hanno fatto tutti, per poi ribaltare verità e fatti. Chi si atteggia, come fa lui, a uomo di studio deve essere onesto, leale e soprattutto obiettivo perché altrimenti tutto ciò che fa o che dice non è "scienza", ma soltanto "manipolazione". In seguito, per giustificare in qualche modo il suo proditorio attacco, sentenziò che avrei dovuto farmi controllare da lui o da qualche suo tirapiedi, in grado di appurare la genuinità dei miei esperimenti. Ora, con quale animo avrei potuto sottopormi ai controlli di chi aveva già dichiarato al mondo intero che ero un impostore? Quali risultati avrei ottenuto? Avrebbe ritrattato le sue affermazioni? Certamente no. Ma, le dico di più: com’era possibile che scienziati di fama mondiale (ndr.Einstein, Fermi…), medici (Gavosto, Dogliotti, Mensi…), letterati (Buzzati, Pitigrilli, Bevilacqua, Temolo…), artisti (Fellini, Gassman, Zeffirelli…), giornalisti (Casalegno, Lugli, Allegri…), capi di Stato e di governo (De Grulle, Kennedy, Saragat, Fanfani…) industriali (Valletta, Agnelli, De Benedetti…) religiosi, filosofi e militari, più uno stuolo di altre persone di ogni cultura, ceto e paese che hanno assistito in più di mezzo secolo ai miei esperimenti, com’era possibile che tutti fossero stati ingannati da me? Eh sì, per Angela invece era proprio così, perché diceva che erano tutti incompetenti in trucchi, mentre lui, bravo e perspicace, aveva subito capito tutto e non si era fatto imbrogliare. Che aggiungere! Una personcina proprio a modo, obiettiva e per nulla presuntuosa. E io avrei dovuto confrontarmi con uno così? Uno studioso, un vero uomo di scienza, quando non è in grado di dare una spiegazione razionale a certi fenomeni, riconosce in tutta onestà i suoi limiti e non si ostina a negarne l’evidenza, ribaltando verità e fatti. Meglio, dunque, rimanere ignorato da una scienza che si comporta così e che, non essendo in grado di comprendermi, mi oltraggia facendomi sfidare da un prestidigitatore (il mago Silvan) piuttosto che venir meno a quei principi cui mi sono sempre ispirato e che sono il fondamento stesso della mia vita.
Caro Blancato, ormai non posso più fare nulla per far capire a questa "scienza scettica" che oltre alla materia esiste anche lo "spirito", e che è proprio questo spirito – che è in tutti noi e che io intuisco appena appena – a farmi fare, a suo comando, tutte quelle cose che sbalordiscono e che invece qualcuno ha reputato trucchetti ridicoli. Io avevo dischiuso una porta alla scienza e Piero Angela l’ha chiusa. La sua arrogante piccineria non bloccherà il cammino dell’umanità verso lo spirito, ma certamente lo ritarderà di diversi anni. Aveva una porta aperta e l’ha chiusa a se stesso e al mondo intero. Ed è proprio questa la colpa che non gli perdonerò mai. Io andrò via da qui prima di lui e da lassù lo aspetterò col dito puntato per ricordargli il danno che ha causato con la sua vanitosa e cieca presunzione. Un giorno non lontano saremo tutti chiamati a rispondere delle nostre azioni e lui dovrà rendere conto, tra le altre cose, anche di questo".
Mi sono più volte chiesto perché mai Rol mi avesse raccontato questa sua dolorosa esperienza. Aveva moltissimi e potenti amici, mentre io ero una conoscenza ininfluente dell’ultima ora. Che cosa pensare? Il suo era stato soltanto uno sfogo o che altro? Forse sapeva già che, a differenza di tante altre persone cui aveva aperto il suo cuore, io ne avrei fatto tesoro e ne avrei parlato per difendere la sua onestà e la sua memoria. Ho vissuto empaticamente con lui l’amarezza di quei giorni e, vedendo il tormento che provava, ho contratto in cuor mio un debito morale che ora, a undici anni di distanza dalla sua scomparsa, sto finalmente iniziando a onorare.


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A me sembra un po' difficile da credere un comportamento simile del Piero, ma sicuramente un fondo di verità pare esserci... chissà quanta?
 
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Fanciullo Orsù
view post Posted on 14/8/2009, 19:28     +1   -1




A buon rendere... Dopo mangiato, leggo.
 
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Fanciullo Orsù
view post Posted on 19/8/2009, 10:46     +1   -1




CITAZIONE (lagunaloire @ 14/8/2009, 18:49)
A me sembra un po' difficile da credere un comportamento simile del Piero, ma sicuramente un fondo di verità pare esserci... chissà quanta?

Ho appena letto. Sono notoriamente un avversatore del protagonismo di Piero Angela, ma quello che ho letto è un groviglio di cazzate.
L'esposizione del tizio è ovunque contraddittoria e inquinata da un risentimento che pregiudica letalmente il suo volerci passare il tutto come un resoconto accurato dei fatti. L'unica coerenza che dimostra è nel rappresentare le ragioni di Piero Angela meglio di quanto avrebbe potuto fare lo stesso acculturato trombone.

La sua malafede è infatti manifesta:

CITAZIONE
Se aveva qualcosa da dirmi, o se pensava che i miei esperimenti fossero trucchi, avrebbe dovuto dirmelo lì, sul momento, affinché io potessi replicare e dimostrargli che non era così, e non invece plaudire come hanno fatto tutti, per poi ribaltare verità e fatti.

Questa è un'osservazione, ad esempio, che testimonia lo schematismo, viziato dall'urgenza di dimostrare la sua tesi.
In mancanza di altre testimonianze, del controllo dell'effettivo contenuto del libro di Angela o di altri elementi, mi limito a commentare questa frase.
Se il tizio fosse sereno oppure onesto (aspettarsi che possa essere entrembe è un lusso, ma non è nessuna delle due cose), avrebbe detto: "al momento, Angela si mostrò incuriosito e gentile. In seguito, forse nella rielaborazione dei dati e delle esperienze, arrivò a queste conclusioni, ma se fosse stato veramente corretto, in presenza di ciò avrebbe potuto posticipare la redazione del libro ad un ulteriore incontro in cui mi dava la possibilità di rispondere alle sue eventuali perplessità."
Pensare che l'intero apparato di controprove sia comparso nella mente di Angela NEL MOMENTO STESSO in cui assistiva alle dimostrazioni, è un attestato di intelligenza che collide duramente col ritratto quasi macchiettistico che ne fà successivamente.

CITAZIONE
Ora, con quale animo avrei potuto sottopormi ai controlli di chi aveva già dichiarato al mondo intero che ero un impostore? Quali risultati avrei ottenuto? Avrebbe ritrattato le sue affermazioni? Certamente no.

"Con quale animo?" Coll'animo di colui che sà di essere nel giusto e di poter dimostrare le proprie verità. Il resoconto iniziava così:

CITAZIONE
Se n’era andato a novantuno anni con un unico grande rammarico: non essere riuscito a farsi capire dalla scienza.

Un rammarico da indirizzare in buona parte verso se stesso. Il cammino della dimostrazione della verità è pavimentato di dure prove e raffiche di scetticismo, di critici scortesi e commentatori sleali. Mi sembra, invece, che l'insicurezza che il tizio denota non dimostri altro la sua, per tenerci larghi, non completa padronanza della verità di cui era convinto essere portatore.
Colui che è consapevole della sua verità non si fa certo intralciare dall'insicurezza o risibilmente impermalito. Se mette il suo animo prima della possibilità di rendere pubblica e dimostrabile la verità, son ben miseri i rimpianti che può essersi portato nel feretro.

CITAZIONE
mentre lui, bravo e perspicace, aveva subito capito tutto e non si era fatto imbrogliare.

Questo invece è un pezzo che, se confermato, dimostra la (nota) vanagloria pierangeliana e casomai molta cazzonaggine.

CITAZIONE
Ma, le dico di più: com’era possibile che scienziati di fama mondiale (ndr.Einstein, Fermi…), medici (Gavosto, Dogliotti, Mensi…), letterati (Buzzati, Pitigrilli, Bevilacqua, Temolo…), artisti (Fellini, Gassman, Zeffirelli…), giornalisti (Casalegno, Lugli, Allegri…), capi di Stato e di governo (De Grulle, Kennedy, Saragat, Fanfani…) industriali (Valletta, Agnelli, De Benedetti…) religiosi, filosofi e militari, più uno stuolo di altre persone di ogni cultura, ceto e paese che hanno assistito in più di mezzo secolo ai miei esperimenti, com’era possibile che tutti fossero stati ingannati da me?

Oltre a non dimostrare niente di quello che vorrebbe, dimostra anche quanto basso sia il suo concetto di dimostrazione.
La retorica è una nobile attività che dovrebbe mirare a convincere se non altro, con argomentazioni articolare e ponendosi al riparo da veri difetti strutturali.
Qua il difetto è che aggrava la sua mancata insistenza a mostrare la sua verità, che da quel che si capisce, fu anzi un vero e proprio rinchiudersi nella sua torre d'avorio, di seguito:

CITAZIONE
Meglio, dunque, rimanere ignorato da una scienza che si comporta così e che, non essendo in grado di comprendermi, mi oltraggia facendomi sfidare da un prestidigitatore (il mago Silvan) piuttosto che venir meno a quei principi cui mi sono sempre ispirato e che sono il fondamento stesso della mia vita.

Meglio per chi? Ha solamente pensato di difendere il suo successivo diritto, concesso da se stesso, a poter fare la vittima di un presunto sopruso, che pure fosse reale, non sminuisce minimamente il suo discutibile modo di agire e di rivedere i fatti posteriormente.

CITAZIONE
Se n’era andato a novantuno anni con un unico grande rammarico: non essere riuscito a farsi capire dalla scienza.

Io invece credo che fosse felice. Chi, per vari tipi di ragioni, non è in grado di creare certezze, ama contornarsi di dubbi, crearli nella testa dei posteri, avere attorno a sè il nobile alone di incompreso, di perseguitato e di mancato messia messo in croce.
In un certo senso, sono convinto che ha raggiunto il massimo che potesse raggiungere.
La sua convinzione di poter dare impulsi messianici al progresso dell'umanità è successivamente ben testimoniata:

CITAZIONE
La sua arrogante piccineria non bloccherà il cammino dell’umanità verso lo spirito, ma certamente lo ritarderà di diversi anni.

Con Piero Angela empio Erode del ventunesimo secolo, che ha privato l'umanità della luce del suo prezioso messaggio.
Spazzatura fantastica, questa...

CITAZIONE
Io andrò via da qui prima di lui e da lassù lo aspetterò col dito puntato per ricordargli il danno che ha causato con la sua vanitosa e cieca presunzione. Un giorno non lontano saremo tutti chiamati a rispondere delle nostre azioni e lui dovrà rendere conto, tra le altre cose, anche di questo".

Dopo secoli di enigmi, ecco la soluzione agli studi sull'Anticristo: egli è fra noi, ed è Piero Angela.

CITAZIONE
Mi sono più volte chiesto perché mai Rol mi avesse raccontato questa sua dolorosa esperienza. Aveva moltissimi e potenti amici, mentre io ero una conoscenza ininfluente dell’ultima ora.

In effetti, bella domanda. Ma chiudiamo coll'ormai commovente tormentone:

CITAZIONE
Se n’era andato a novantuno anni con un unico grande rammarico: non essere riuscito a farsi capire dalla scienza.

 
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view post Posted on 19/8/2009, 13:23     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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Concordo la tua analisi, non sarei riuscito a farla così profonda: avevo capito che qualcosa non andava, e anche cosa, ma non l'avevo formulato del tutto nel pensiero.

CITAZIONE (Fanciullo Orsù @ 19/8/2009, 11:46)
Questa è un'osservazione, ad esempio, che testimonia lo schematismo, viziato dall'urgenza di dimostrare la sua tesi.
In mancanza di altre testimonianze, del controllo dell'effettivo contenuto del libro di Angela o di altri elementi, mi limito a commentare questa frase.
Se il tizio fosse sereno oppure onesto (aspettarsi che possa essere entrembe è un lusso, ma non è nessuna delle due cose), avrebbe detto: "al momento, Angela si mostrò incuriosito e gentile. In seguito, forse nella rielaborazione dei dati e delle esperienze, arrivò a queste conclusioni, ma se fosse stato veramente corretto, in presenza di ciò avrebbe potuto posticipare la redazione del libro ad un ulteriore incontro in cui mi dava la possibilità di rispondere alle sue eventuali perplessità."
Pensare che l'intero apparato di controprove sia comparso nella mente di Angela NEL MOMENTO STESSO in cui assistiva alle dimostrazioni, è un attestato di intelligenza che collide duramente col ritratto quasi macchiettistico che ne fà successivamente.

Vero!

CITAZIONE
CITAZIONE
mentre lui, bravo e perspicace, aveva subito capito tutto e non si era fatto imbrogliare.

Questo invece è un pezzo che, se confermato, dimostra la (nota) vanagloria pierangeliana e casomai molta cazzonaggine.

Sì, questo pezzo ironico rappresenta bene il Piero Angela che conosciamo (con il quale pranziamo assieme).

CITAZIONE
CITAZIONE
Meglio, dunque, rimanere ignorato da una scienza che si comporta così e che, non essendo in grado di comprendermi, mi oltraggia facendomi sfidare da un prestidigitatore (il mago Silvan) piuttosto che venir meno a quei principi cui mi sono sempre ispirato e che sono il fondamento stesso della mia vita.

Meglio per chi? Ha solamente pensato di difendere il suo successivo diritto, concesso da se stesso, a poter fare la vittima di un presunto sopruso, che pure fosse reale, non sminuisce minimamente il suo discutibile modo di agire e di rivedere i fatti posteriormente.

Già, fosse stato sereno :rolleyes: ...

CITAZIONE
CITAZIONE
La sua arrogante piccineria non bloccherà il cammino dell’umanità verso lo spirito, ma certamente lo ritarderà di diversi anni.

Con Piero Angela empio Erode del ventunesimo secolo, che ha privato l'umanità della luce del suo prezioso messaggio.
Spazzatura fantastica, questa...

Ahahahahaha vero!
Fra l'altro il fatto di aspettarlo col dito puntato è una cosa meravigliosa, quasi al livello delle invettive di Dante!

CITAZIONE
Se n’era andato a novantuno anni con un unico grande rammarico: non essere riuscito a farsi capire dalla scienza.

:haha:
 
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Herpes
view post Posted on 20/8/2009, 08:37     +1   -1




Dovessi fare una classifica simbolica di tre tipi diversi di divulgatori televisivi, metterei in cima Mirabella.

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Considerato, dai più, saccente (cazzo, ho appena sfasciato la scrivania... vabbò condoglianze, tanto è aggiustabile), in realtà lui fa esattamente quello che deve fare: parla, perché sa. E tante scuse al popolino di merda se lui non ammicca, o non si dimostra ipocritamente falso modesto, o se non indora la pillola.
Piero Angela in questo senso è meno odiato dal pubblico, perché più rassicurante, ed è certamente competente e detentore di enormi meriti, per le trasmissioni informative che ha fatto per secoli sulla rai.

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Peccato che non abbia il buon gusto di lasciar parlare di più gli specialisti, obbligandoli a subire pesantissime ingerenze.
(Nella foto: un intenso primo piano http://www.comuneolcenengo.it/images/monum...lo%20Angela.gif)

Sul fondo (di questa categoria, cioè "gli ancora seri") però ci stà Cecchi Paone: trasmissioni di qualità inferiore ma pur sempre divulgative, vanaglorioso SENZA NESSUN MOTIVO, da quando è frocio deve ribadirlo ovunque e creare ad arte polemiche pretestuose per farsi paladino del suo senso di inferiorità (manifesto, ahimè).
In tempi non sospetti (prima del coming out), avevo dodici anni e la mia prozia Mina (l'unico parente che mai ho veramente apprezzato) mi chiamava Pavone, perché diceva che gli assomigliavo e aveva il dono dello storpiaggio dei nomi. Tra le altre cose, leggeva i tarocchi, sapeva a memoria il discorso del duce, una rappresentazione teatrale anticlericale, molte filastrocche sporche e tanti aneddoti dell'Età dell'Oro.
Però fanculo, quando mi chiamava Pavone le avrei sputato in faccia e indubbiamente, lo feci anche.
Aveva un cane simpaticissimo.
Cecchi Paone:

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Finita la lista dei tre livelli di divulgatori, ci stanno i veri cialtroni:
indubbiamente, il più rappresentativo è Roberto Giacobbo di Voyager.

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Di cialtroni ne conosco parecchi. Si dividono in due categorie, secondo il mio giudizio:

  1. i cialtroni furbi

  2. i cialtroni buffoneschi


Giacobbo, ovviamente fa parte del secondo gruppo.
Invece, nella vita vissuta conosco un tizio del primo gruppo (andato in disgrazia, dopo averlo messo in culo a tanti, tra cui me). Avrei mille motivi per vomitargli addosso il mio disprezzo, invece apprezzo particolarmente l'affinità mentale che per alcune cose abbiamo. In mezzo a tanti merdoni della mia zona, uno dei pochi che quando ci parlo c'è possibilità di essere capiti (nel senso che ho in testa io) e viceversa.
Ci stà grossa compatibilità e posso anche sfruttare i suoi 63 anni di esperienza, il che non guasta. Ciò non toglie che ci ho un rapporto onestissimo, l'ultima volta l'ho chiamato apposta per elencargli la lista delle sue ultime cazzate, il tizio ha accettato e il discorso è andato avanti su cose più importanti.
Ma ora basta, via il raggio riflettore dal mio culo.

Chiudiamo con una figura mitologica: un metà-divulgatore serio, metà-cialtrone.
Ovviamente, Zichichi.

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view post Posted on 20/8/2009, 10:47     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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CITAZIONE (Herpes @ 20/8/2009, 09:37)
Dovessi fare una classifica simbolica di tre tipi diversi di divulgatori televisivi, metterei in cima Mirabella.

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Considerato, dai più, saccente (cazzo, ho appena sfasciato la scrivania... vabbò condoglianze, tanto è aggiustabile), in realtà lui fa esattamente quello che deve fare: parla, perché sa. E tante scuse al popolino di merda se lui non ammicca, o non si dimostra ipocritamente falso modesto, o se non indora la pillola.

Davvero? Io pensavo che fosse un coglione. Non l'ho mai seguito, ma appena lo vedevo dicevo "va' che coglione".

CITAZIONE
Piero Angela in questo senso è meno odiato dal pubblico, perché più rassicurante, ed è certamente competente e detentore di enormi meriti, per le trasmissioni informative che ha fatto per secoli sulla rai.
(IMG:http://1.bp.blogspot.com/_Nwyxi0V1o9s/SLFu...-pacoALIENO.jpg)
Peccato che non abbia il buon gusto di lasciar parlare di più gli specialisti, obbligandoli a subire pesantissime ingerenze.
(Nella foto: un intenso primo piano http://www.comuneolcenengo.it/images/monum...lo%20Angela.gif)

Ah già che ogni tanto tira fuori quella degli ebrei salvati dal padre XD (Come Mike Bongiorno e molti altri, fra l'altro... tutti quelli sopravvissuti ai giorni nostri son tutti eroi che salvavano gli ebrei)

CITAZIONE
Sul fondo (di questa categoria, cioè "gli ancora seri") però ci stà Cecchi Paone: trasmissioni di qualità inferiore ma pur sempre divulgative, vanaglorioso SENZA NESSUN MOTIVO, da quando è frocio deve ribadirlo ovunque e creare ad arte polemiche pretestuose per farsi paladino del suo senso di inferiorità (manifesto, ahimè).

Ahahahahahaahha ma secondo me è un buffone stizzoso. Ti ricordi quella volta che si incazzò perché diedero il telegatto al Grande Fratello e non a lui? Che fece una crisi isterica:

https://www.youtube.com/watch?v=gjkblbm25mE

AHHAHAHAHAHHAHHA aveva pienamente ragione, però è logico che l'ha fatto perché gli scottava la sconfitta. Lui ambiva a scavalcare Piero Angela.
Ma senti a 1:44 il tipo che dice "Ma mandalo affangulo" AHHHHAAHAHAHAHHAAH!!!
Daria Bignardi è la solita troia viscida.
E Pippo Baudo fa il Biscardi... arriva quando ormai non c'è più nulla da dire per prendersi gli applausi!
[ma quanto bona è quella a 9:10]

CITAZIONE
Finita la lista dei tre livelli di divulgatori, ci stanno i veri cialtroni:
indubbiamente, il più rappresentativo è Roberto Giacobbo di Voyager.

(IMG:http://www.donzauker.it/wp-content/uploads...04/giacobbo.jpg)

HAHAHAHAHAH quello lì è un MATTO. E' un fanatico, secondo me ci crede anche a ciò che dice... è superstizione pura. Ricordo la puntata in cui diceva che Dante descriveva l'Islanda, perché era stato in Islanta per cercare il SACRO GRAAL, con i templari. TRASH puro.

CITAZIONE
Di cialtroni ne conosco parecchi. Si dividono in due categorie, secondo il mio giudizio:

  1. i cialtroni furbi

  2. i cialtroni buffoneschi


Giacobbo, ovviamente fa parte del secondo gruppo.

Indubbiamente. Come anche quello che parlava col dinosauro cartone animato.
Cialtrona furba è Licia Colò, è diventata la portabandiera degli amanti dei viaggi e della natura con trasmissioni dal contenuto mediamente basso, invitando in studio africani che facevano danze bantù.

Quelli invece che sembrano cialtroni sono quella coppia di vecchietti che girano per il mondo e fanno battute pessime; davvero idioti, ma la loro trasmissione è fantastica. Fanno vedere il mondo agli occhi di un turista; molta leggerezza e simpatia (a me fan sghignazzare per la loro stupidità). Mio papà tutte le volte sottolinea che venti anni fa loro conducevano trasmissioni porno XD

CITAZIONE
Invece, nella vita vissuta conosco un tizio del primo gruppo (andato in disgrazia, dopo averlo messo in culo a tanti, tra cui me). Avrei mille motivi per vomitargli addosso il mio disprezzo, invece apprezzo particolarmente l'affinità mentale che per alcune cose abbiamo. In mezzo a tanti merdoni della mia zona, uno dei pochi che quando ci parlo c'è possibilità di essere capiti (nel senso che ho in testa io) e viceversa.

I cialtroni furbi, in effetti, se non li capisci [o meglio: se son davvero molto furbi e arguti] possono fare danni.

CITAZIONE
Chiudiamo con una figura mitologica: un metà-divulgatore serio, metà-cialtrone.
Ovviamente, Zichichi.

(IMG:http://www.unipr.it/uffstampa/archiviofoto...IC/Zichichi.jpg)

Ahahahahahaha molto simpatico, assomiglia a mia nonna Vittoria morta nel 1995. Per questo lo amo molto!

Se non erro lui è ultracattolico e spiega il principio del big band legandolo a Dio, o qualcosa del genere. Ha un conflitto di due personalità: quella scientifico-illuminista e quella religiosa, poiché proviene da un'altra epoca. Può essere interessante ciò che dice.
 
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view post Posted on 20/8/2009, 10:55     +1   -1
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Questa è una chicca:


Ma quanta cultura ha Piero Angela! Non è mica tanto facile suonare bene il piano senza essercisi dedicato per molti anni. Tuttavia non può essercisi dedicato troppi anni (avrebbe gettato via tempo per la scienza), quindi presumo sia intelligentissimo e abbia imparato in metà o 1/3 di tempo.

A mio padre arrivava un giornale di auto, e c'era "il personaggio del mese"; una volta c'era Piero Angela che disse che usava la macchina solo per spostarsi in città ma non l'amava. Mi colpì il fatto che prese una multa per velocità troppo bassa (rallentamento del traffico). Mi sa di leggenda, ma potrebbe anche darsi!!
 
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Fanciullo Orsù
view post Posted on 20/8/2009, 14:09     +1   -1




CITAZIONE (Skop's @ 20/8/2009, 11:47)
Davvero? Io pensavo che fosse un coglione. Non l'ho mai seguito, ma appena lo vedevo dicevo "va' che coglione".

Pure io ero tra quelli che lo pensava, magari verrà pure il tempo in cui riprenderò a pensarlo. Per ora no, però per non venderti fumo devo dirti che tra questi, è quello che meno ho analizzato. Abbastanza da elevarlo dall'idea negativa che avevo, ma non tanto da poterci mettere la mano sul fusillo. Diciamo che ci credo per il 96%, e se non cerco la certezza totale è perché, per ora, tra tutti questi è pure quello di cui meno m'interessa indagare.

CITAZIONE
Ah già che ogni tanto tira fuori quella degli ebrei salvati dal padre XD (Come Mike Bongiorno e molti altri, fra l'altro... tutti quelli sopravvissuti ai giorni nostri son tutti eroi che salvavano gli ebrei)

Certo, lo dirono pure del papa che tacque sul loro sterminio, che visse nel lusso più sfrenato e coi privilegi più manifesti (era anche principe, Pacelli), che ordì complotti sanguinari (magari giusti sul piano pragmatico, ma totalmente ipocriti), che alimentò il clima di intolleranza e che, prima di diventare papa, era il fedele nunzio apostolico germanico.
Salvo poi guadagnarsi la nomination al gioco "chi vuole essere beato" millantando una visione madonnesca. Proprio così, uno può avere fatto tutto il cazzo che ti può venire in mente, ma se ha l'accortezza di avere un'allucinazione sulla madonna (che poi, non è che una figura creata dal clero, persino i falsificatissimi vangeli ne parlano solamente come di una femmina comune...), bè, sei un arrivato, in gergo.
Piero in ogni caso, ne ha accumulate molte, di vanaglorie del cazzo.

CITAZIONE
CITAZIONE
Sul fondo (di questa categoria, cioè "gli ancora seri") però ci stà Cecchi Paone: trasmissioni di qualità inferiore ma pur sempre divulgative, vanaglorioso SENZA NESSUN MOTIVO, da quando è frocio deve ribadirlo ovunque e creare ad arte polemiche pretestuose per farsi paladino del suo senso di inferiorità (manifesto, ahimè).

Ahahahahahaahha ma secondo me è un buffone stizzoso. Ti ricordi quella volta che si incazzò perché diedero il telegatto al Grande Fratello e non a lui? Che fece una crisi isterica:

https://www.youtube.com/watch?v=gjkblbm25mE

AHHAHAHAHAHHAHHA aveva pienamente ragione, però è logico che l'ha fatto perché gli scottava la sconfitta. Lui ambiva a scavalcare Piero Angela.
Ma senti a 1:44 il tipo che dice "Ma mandalo affangulo" AHHHHAAHAHAHAHHAAH!!!
Daria Bignardi è la solita troia viscida.
E Pippo Baudo fa il Biscardi... arriva quando ormai non c'è più nulla da dire per prendersi gli applausi!
[ma quanto bona è quella a 9:10]

Spettacolo, ma goditi pure questa, spè che la ritrovo. Eccola, goditi che finzione del cazzo, pretestuosissima e di un patetismo senza limiti. Questo supera Angela, vuole mostrarsi come un eroe senza macchia. Ma su cosa poi... questo dà la misura di come funziona la sua testa. Lui lotta per la giustizia... ah ah ah, che cazzo di ipocrisia. E fà l'offeso...
Togligli il vestito intellettuale: è un bimbo.
Quando lo sputtanano con una battuta, cambia pure versione, in malafede.



CITAZIONE
Cialtrona furba è Licia Colò, è diventata la portabandiera degli amanti dei viaggi e della natura con trasmissioni dal contenuto mediamente basso, invitando in studio africani che facevano danze bantù.

Quella è un'altra che sembrava pure una femmina decente che non si sarebbe adeguata agli standard televisivi, poi ovviamente ha smesso.

CITAZIONE
Quelli invece che sembrano cialtroni sono quella coppia di vecchietti che girano per il mondo e fanno battute pessime; davvero idioti, ma la loro trasmissione è fantastica. Fanno vedere il mondo agli occhi di un turista; molta leggerezza e simpatia (a me fan sghignazzare per la loro stupidità). Mio papà tutte le volte sottolinea che venti anni fa loro conducevano trasmissioni porno XD

Ultravero, ricordo che una volta che mi stavo facendo una sega su un filmato e quando ho visto sbucare Suzy Blady per poco non ho vomitato dall'uccello, altro che sborra. Se non mi sono fottuto la prostata quella volta, vuol dire che sono davvero al riparo.

CITAZIONE
I cialtroni furbi, in effetti, se non li capisci [o meglio: se son davvero molto furbi e arguti] possono fare danni.

Cazzo, sì. Questo è a terra, e forse la cosa che mi piace di più è proprio questa: tra quelli da lui inculati, sono l'unico che lo apprezza per la piacevolezza del parlarci, e questo non è che fà il vittimista, o altre stronzate tipiche della categoria: col cazzo, si mostra normale e parliamo. Pure se stò sempre all'erta, quando parlo con questo è come rilassarmi. Non ha più risorse per inculare nessuno, questa è la verità, e forse stà nel momento in cui viene fuori la natura pura, tipo lo spicchio d'aglio senza tutte quelle pellicine attorno. M'aspettavo di vedere, sotto a tutto quello, un vigliacco o un depresso, invece vedo un tizio che apprezza quella bizzarra amicizia e gli basta. Questo mi ha deluso di brutto, qualche anno fa, eppure mi godo la magia di questa situazione totalmente inusuale.

CITAZIONE
Ahahahahahaha molto simpatico, assomiglia a mia nonna Vittoria morta nel 1995. Per questo lo amo molto!

Sarebbe la moglie del tizio di cui mi mostrasti la foto sull'almanacco dei tifosi?

CITAZIONE
Se non erro lui è ultracattolico e spiega il principio del big band legandolo a Dio, o qualcosa del genere. Ha un conflitto di due personalità: quella scientifico-illuminista e quella religiosa, poiché proviene da un'altra epoca. Può essere interessante ciò che dice

Lui è un cosiddetto tuttologo, con tutti i vizi e le virtù che questo comporta, e con le controindicazioni e i benefici ulteriori.
A differenza degli altri (anche questo ha dei pro e dei contro) non sà cos'è la cautela: gli altri sono divulgatori, lui si mostra come scienziato. Mischia pure i buoni intenti cogli interessi sottobanco, è totalmente bifronte su tutto, è il Giano della divulgazione scientifica, potrebbe tranquillamente essere una divinità del pantheon degli indù: esse infatti, da Brahma, a Visnù, a tutti gli altri, conservano due nature completamente opposte (per schematizzare: una buona/ una malvagia, una calma/una bellicosa, ecc), la differenza è che questo le mischia completamente le due nature, e non ha rigetti.





CITAZIONE (lagunaloire @ 20/8/2009, 11:55)
Non è mica tanto facile suonare bene il piano senza essercisi dedicato per molti anni. Tuttavia non può essercisi dedicato troppi anni (avrebbe gettato via tempo per la scienza), quindi presumo sia intelligentissimo e abbia imparato in metà o 1/3 di tempo.

Penso che abbia una gran memoria e che, a differenza della maggior parte della gente, l'acculturazione che ha accumulato gli ha permesso di capire molti meccanismi del funzionamento di molte cose. Tra cui anche la memoria stessa.
Somma le due cose, e una terza: lui è il classico tizio che si esercita di nascosto per poter ostentare di essere quasi profano su alcune cose, salvo poi mostrare (coi fatti) la sua abilità. Lo fà frequentemente anche nelle ingerenze con gli specialisti di altre materie.
In ogni caso, sono convinto che resti ricorrente la volontà di ricevere un plauso, anche silenzioso, al suo ego non indifferente.



CITAZIONE
A mio padre arrivava un giornale di auto, e c'era "il personaggio del mese"; una volta c'era Piero Angela che disse che usava la macchina solo per spostarsi in città ma non l'amava.

Sono sempre cose che restano in bilico tra l'ipotetica ammirazione che può suggerire per la sua saggezza, e il vizio di forma generato dalla nota vanagloria.
Uno così sicuramente è abissalmente superiore al 98% della gente che incontri, ma, almeno per quanto mi riguarda, il retrogusto amarognolo della sua motivazione mi resterà sempre. Per dire: è uno che si può anche ammirare, ma resterà sempre un ideale asterisco con nota a piè di pagina con scritto "ricordati che...".
Il che non può, fartelo amare.
 
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view post Posted on 21/8/2009, 10:18     +1   -1
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[QUOTE=Fanciullo Orsù,20/8/2009, 15:09]
CITAZIONE
Ah già che ogni tanto tira fuori quella degli ebrei salvati dal padre XD (Come Mike Bongiorno e molti altri, fra l'altro... tutti quelli sopravvissuti ai giorni nostri son tutti eroi che salvavano gli ebrei)

Certo, lo dirono pure del papa che tacque sul loro sterminio, che visse nel lusso più sfrenato e coi privilegi più manifesti (era anche principe, Pacelli), che ordì complotti sanguinari (magari giusti sul piano pragmatico, ma totalmente ipocriti), che alimentò il clima di intolleranza e che, prima di diventare papa, era il fedele nunzio apostolico germanico.
Salvo poi guadagnarsi la nomination al gioco "chi vuole essere beato" millantando una visione madonnesca. Proprio così, uno può avere fatto tutto il cazzo che ti può venire in mente, ma se ha l'accortezza di avere un'allucinazione sulla madonna (che poi, non è che una figura creata dal clero, persino i falsificatissimi vangeli ne parlano solamente come di una femmina comune...), bè, sei un arrivato, in gergo.
Piero in ogni caso, ne ha accumulate molte, di vanaglorie del cazzo.[/quote
Piero s'è creato un alone leggendario che vivrà per secoli... la gente dirà "eeeeh, ma nessuno era in gamba come lui, alla tele", tipo sempre come mike bongiorno.

CITAZIONE
Spettacolo, ma goditi pure questa, spè che la ritrovo. Eccola, goditi che finzione del cazzo, pretestuosissima e di un patetismo senza limiti. Questo supera Angela, vuole mostrarsi come un eroe senza macchia. Ma su cosa poi... questo dà la misura di come funziona la sua testa. Lui lotta per la giustizia... ah ah ah, che cazzo di ipocrisia. E fà l'offeso...
Togligli il vestito intellettuale: è un bimbo.
Quando lo sputtanano con una battuta, cambia pure versione, in malafede.

(FILE:https://www.youtube.com/v/mn1q-PWBL6Q&hl=it&fs=1&)

PESSIMO!!!
Quando dice di essere stato insultato dal punto di vista sessuale ma non è così... HAHAHAHHAAHHA!

CITAZIONE
Questo mi ha deluso di brutto, qualche anno fa, eppure mi godo la magia di questa situazione totalmente inusuale.

Infatti, è una situazione davvero fuori dall'ordinario.

CITAZIONE
CITAZIONE
Ahahahahahaha molto simpatico, assomiglia a mia nonna Vittoria morta nel 1995. Per questo lo amo molto!

Sarebbe la moglie del tizio di cui mi mostrasti la foto sull'almanacco dei tifosi?

No, è la sua mamma!

CITAZIONE
Lui è un cosiddetto tuttologo, con tutti i vizi e le virtù che questo comporta, e con le controindicazioni e i benefici ulteriori.
A differenza degli altri (anche questo ha dei pro e dei contro) non sà cos'è la cautela: gli altri sono divulgatori, lui si mostra come scienziato. Mischia pure i buoni intenti cogli interessi sottobanco, è totalmente bifronte su tutto, è il Giano della divulgazione scientifica, potrebbe tranquillamente essere una divinità del pantheon degli indù: esse infatti, da Brahma, a Visnù, a tutti gli altri, conservano due nature completamente opposte (per schematizzare: una buona/ una malvagia, una calma/una bellicosa, ecc), la differenza è che questo le mischia completamente le due nature, e non ha rigetti.

Ahahahahahah geniale!!


CITAZIONE
CITAZIONE (lagunaloire @ 20/8/2009, 11:55)
Non è mica tanto facile suonare bene il piano senza essercisi dedicato per molti anni. Tuttavia non può essercisi dedicato troppi anni (avrebbe gettato via tempo per la scienza), quindi presumo sia intelligentissimo e abbia imparato in metà o 1/3 di tempo.

Penso che abbia una gran memoria e che, a differenza della maggior parte della gente, l'acculturazione che ha accumulato gli ha permesso di capire molti meccanismi del funzionamento di molte cose. Tra cui anche la memoria stessa.
Somma le due cose, e una terza: lui è il classico tizio che si esercita di nascosto per poter ostentare di essere quasi profano su alcune cose, salvo poi mostrare (coi fatti) la sua abilità. Lo fà frequentemente anche nelle ingerenze con gli specialisti di altre materie.
In ogni caso, sono convinto che resti ricorrente la volontà di ricevere un plauso, anche silenzioso, al suo ego non indifferente.

Questo lo rende proprio un 'magnanimo'. Come diceva Dante, i magnanimi non devono essere umili, ma fare pesare la loro condizione anche se non con la superbia (cioè attestandosi meriti non loro o screditando i rivali). Piero è un magnanimo, con le cose positive/negative che ne seguono; Berlusconi pure, indipendentemente dalle cose negative. Molti invece non lo sono, ma pensano di esserlo; sono grotteschi. Paone in realtà a me sembra uno di essi, ma ci sono molti altri esempi.
 
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Herpes
view post Posted on 21/8/2009, 11:57     +1   -1




CITAZIONE (lagunaloire @ 21/8/2009, 11:18)
Questo lo rende proprio un 'magnanimo'. Come diceva Dante, i magnanimi non devono essere umili, ma fare pesare la loro condizione anche se non con la superbia (cioè attestandosi meriti non loro o screditando i rivali). Piero è un magnanimo, con le cose positive/negative che ne seguono; Berlusconi pure, indipendentemente dalle cose negative. Molti invece non lo sono, ma pensano di esserlo; sono grotteschi. Paone in realtà a me sembra uno di essi, ma ci sono molti altri esempi.

Dante Alighieri, ad esempio, è un assoluto degno di stima dovuta, pure venisse fuori che commerciava i cervelli dei profeti e commetteva un genocidio al minuto di stirpe angeliche. Se, per dire, uno unisse nella stessa persona le biografie di Alighieri ed Hitler, chi cazzo se ne fotterebbe uno delle stronzate di quell'altro. La differenza è che Hitler era un coglione completo, scarso su tutto, incapace di imparare dalla storia, schiavo di ossessioni del cazzo, strategicamente idiota e senza neanche quel filo di furbizia che rispetto a lui, mussolini aveva.

Tornando a Piero Angela, ti faccio partecipe di una mia narrazione dialogata in cui il tizio viene indirettamente chiamato in causa:

#entry212734087
 
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view post Posted on 22/8/2009, 22:57     +1   -1
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Appena il tempo lo permette, leggo!

Comunque sì, su Dante mi scervello ma ancora on mi capacito di come potesse essere così geniale.
La cosa che fa paura è che è un genio riconosciuto da TUTTI e da SEMPRE. E nessuno l'ha mai sfidato.
Al massimo si può dire (e 1/15 lo dice) che Petrarca fosse più bravo nelle poesie, ok, ma Danta è stato l'unico a creare un'opera completa piazzando ogni tipo di poesia, ogni tipo di cose già viste (ma rielaborate a modo suo, basti pensare agli ultimi del Purgatorio, dove parafrasa l'Apocalisse a modo suo) e cose che nessuno aveva mai fatto.

Ha fatto una cosa somma, mai superata e forse insuperabile. E non stando chiudo 50 anni nello studio, ma andando qua e là, litigando, facendo lavori diplomatici, scrivendo epistole e trattatelli, spostandosi qua e là e vivendo poco. Ed in più era un uomo perfettamente normale: attivo politicamente, con famiglia, con amori; non uno di quei geni schizzati che sprecano le loro energie solo per un'opera!

Boh, va a sapere che cazzo di persona, è insuperabile.
 
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Fanciullo Orsù
view post Posted on 23/8/2009, 09:44     +1   -1




CITAZIONE (lagunaloire @ 22/8/2009, 23:57)
Appena il tempo lo permette, leggo!

Usa l'ombrello con prudenza.
 
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view post Posted on 23/8/2009, 19:59     +1   -1
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C'è pure alberto... aahahah che tizio quello!
 
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Fanciullo Orsù
view post Posted on 27/8/2009, 00:22     +1   -1




CITAZIONE (lagunaloire @ 22/8/2009, 23:57)
La cosa che fa paura è che è un genio riconosciuto da TUTTI e da SEMPRE. E nessuno l'ha mai sfidato.

Troppa differenza. In ogni caso, le sue brave persecuzioni se le è guadagnate, come tutti i geni che non fanno nulla per nasconderlo, escludendo quindi dalla lista gli eremiti autosufficienti.

CITAZIONE
Al massimo si può dire (e 1/15 lo dice) che Petrarca fosse più bravo nelle poesie

Sì, esiste quella gente e se gli chiedi di argomentare restano sempre sul vago o ti snocciolano due-ttrè cazzate imparate a memoria dal critico del libro scolastico. Di solito è gente che ha frequentato/frequenta l'università e tira fuori boutade del genere per fare una sparata ad effetto, un po' come i critici dei libri che cita a memoria (se li ha letti da poco).

CITAZIONE
ok, ma Danta è stato l'unico a creare un'opera completa piazzando ogni tipo di poesia, ogni tipo di cose già viste (ma rielaborate a modo suo, basti pensare agli ultimi del Purgatorio, dove parafrasa l'Apocalisse a modo suo) e cose che nessuno aveva mai fatto.

Aggiungici pure quello che ha fatto da poeta (tra gli stilnovisti era quello che meno credeva, meno s'impegnava, meno componeva e nonostante ciò, meglio rendeva), da filosofo (Vita Nuova), da scrittore politico (De Monarchia) e da sapiente assoluto (Convivio).
Tieni presente che queste sono etichette del cazzo, perchP in realtà in ognuno di questi libri esprime tutte queste cose assieme e tante altre di più, tra le altre cose fu il primo a difendere la dignità del volgare, fin là da tutti disprezzato.
Ad ogni modo, la letteratura è piena di tizi che ci vengono presentati come dei cazzoni o con altre etichette del cazzo che mostrano l'incapacità del critico ed allontanano molti potenziali lettori prima dell'eventuale lettura.
Tipo, ho rivalutato di brutto D'annunzio. La maggior parte della gente lo evita per la fama di estetizzante, fascista, manipolatore del pensiero del superuomo niciano.
Il suo vizio era di portare all'eccesso, ma se vogliamo non è per forza un vizio. Se uno si legge la roba giusta, si stupisce di ammirarlo. Estetizzante dove? Nella vita che conduceva? Ma chi cazzo se ne frega?
Somma queste cose: sapienza assoluta (senza aver fatto il rinchiuso come leopardi), orgoglio e cazzate ma pure coerenza totale e versatilità, questo scriveva ma faceva anche le missioni di guerra, era un completo.
Leggibilissimo, gli estetizzanti smoscianti forse furono i suoi imitatori, così come gli imitatori di Petrarca gettarono fango sul petrarca stesso creando l'alone di "petrarchismo".
Se questo, che andava sui campi e che non discriminava nè la manualità nè i concetti più infimi (e le parole rozze), è considerato "estetizzante" con tanto di smorfia di disprezzo da parte di qualche fallito che si fa chiamare critico o maestro di chissà quali verità, bè dopo questo incipit dovrei fare una domanda ma che cazzo di domanda avrebbe senso che uno facesse?
 
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view post Posted on 29/8/2009, 15:17     +1   -1
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CITAZIONE (Fanciullo Orsù @ 27/8/2009, 01:22)
CITAZIONE (lagunaloire @ 22/8/2009, 23:57)
La cosa che fa paura è che è un genio riconosciuto da TUTTI e da SEMPRE. E nessuno l'ha mai sfidato.

Troppa differenza. In ogni caso, le sue brave persecuzioni se le è guadagnate, come tutti i geni che non fanno nulla per nasconderlo, escludendo quindi dalla lista gli eremiti autosufficienti.

Ah sì, ma non se le è guadagnate per via del suo stile o della sua bravura, ma per via della sua persona.
CITAZIONE
CITAZIONE
Al massimo si può dire (e 1/15 lo dice) che Petrarca fosse più bravo nelle poesie

Sì, esiste quella gente e se gli chiedi di argomentare restano sempre sul vago o ti snocciolano due-ttrè cazzate imparate a memoria dal critico del libro scolastico. Di solito è gente che ha frequentato/frequenta l'università e tira fuori boutade del genere per fare una sparata ad effetto, un po' come i critici dei libri che cita a memoria (se li ha letti da poco).

Gli accademici XD
Penso comunque che chi dice "Petrarca superiore a Dante" è uno di questi.
Chi dice invece "la poesia di Petrarca è migliore di quella di Dante" è già più scusabile, perché grossomodo si sofferma sullo stile e magari è un amante della poesia più nobile, aulica, limata, e ricorda Dante come quello 'e del cul facea trombetta'.

Boh. In questi giorni, se Dio me la manda buona, dovrei prepare appunto l'esame di letteratura italiana e per la prima volta leggerò seriamente il Canzoniere (o meglio, delle poesie, non tutto). Vedremo il Plettro di Scipio se davvero poteva permettersi di snobbare Dante come faceva (in malafede).


CITAZIONE
Aggiungici pure quello che ha fatto da poeta (tra gli stilnovisti era quello che meno credeva, meno s'impegnava, meno componeva e nonostante ciò, meglio rendeva),

Ahaahahah vero! Ma come cazz... fosse nato ricco quello lì avrebbe davvero combinato cose ultraterrene.

CITAZIONE
Tieni presente che queste sono etichette del cazzo, perchP in realtà in ognuno di questi libri esprime tutte queste cose assieme e tante altre di più, tra le altre cose fu il primo a difendere la dignità del volgare, fin là da tutti disprezzato.

Già, nonostante non avesse una scuola o degli esempi dietro, fu il primo filologo e ciò che scrisse stupisce ancora per l'oculatezza. Gli unici errori che ha fatto sono cose che proprio non poteva saperle, tipo il fatto del latino, da lui considerato la lingua derivata dal volgare e non viceversa. Ma tutti pensavano così e non c'era modo di capire il contrario.

CITAZIONE
Ad ogni modo, la letteratura è piena di tizi che ci vengono presentati come dei cazzoni o con altre etichette del cazzo che mostrano l'incapacità del critico ed allontanano molti potenziali lettori prima dell'eventuale lettura.

Beh, gran parte della poesia comico toscana e della Burchia è stata rivalutata solo negli ultimi decenni, perché prima era considerata 'minore'. Mi ha colpito in particolar modo Burchiello che era un barbiere illetterato (non aveva fatto studi umanistici) che in pieno umanesimo scriveva pesie no-sense (io pensavo che il nosense fosse stato inventato tipo all'inizio delle avanguardie e si ricollegasse al flusso di coscienza di Joyce, invece un cazzo, ho preso un granchio:
CITAZIONE
Suono di campane in gelatina arrosto
el diametro e 'l centro d'una fava
et una madia cieca che covava
uova di capra ch'eran pien di mosto.

Sonetti che iniziavano con robe del genere e che hanno fatto indignare una mia compagna di corso che ha detto 'ma non si possono parafrasare'. Ma che cazzo vuò parafrasare, goditeli!!

Stessa cosa Pietro Aretino, che girava per le corti leccando il culo (e lui ammetteva questo, ma lo ammetteva non nel senso che s'era asservito, ma perché così facendo prendeva per il culo tutti, dato che manteneva una propria individualità marcatissima e nel contempo faceva la bella vita sulle spalle degli altri) alternando sonetti cortesi a sonetti di una volgarità incredibile. Questo è l'inizio dei sonetti lussuriosi:
CITAZIONE
« Questo è un libro d'altro che Sonetti,
di Capitoli, d'Egloghe o Canzone;
qui il Sannazaro o il Bembo non compone
né liquidi cristalli, né fioretti.
Qui il Bernia non ha madrigaletti,
ma vi son cazzi senza discrezione »

Fantastico.

Penso che la tesi la farò su un eremo o su qualcosa di storia, però cazzo, faarsi una tesi su questi dev'essere memorabile :D


CITAZIONE
Tipo, ho rivalutato di brutto D'annunzio. La maggior parte della gente lo evita per la fama di estetizzante, fascista, manipolatore del pensiero del superuomo niciano.
Il suo vizio era di portare all'eccesso, ma se vogliamo non è per forza un vizio. Se uno si legge la roba giusta, si stupisce di ammirarlo. Estetizzante dove? Nella vita che conduceva? Ma chi cazzo se ne frega?
Somma queste cose: sapienza assoluta (senza aver fatto il rinchiuso come leopardi), orgoglio e cazzate ma pure coerenza totale e versatilità, questo scriveva ma faceva anche le missioni di guerra, era un completo.

Sì sì quella dei volantini e quella del golfo a Trieste...
Sei stato al Vittoriale?

CITAZIONE
Leggibilissimo, gli estetizzanti smoscianti forse furono i suoi imitatori, così come gli imitatori di Petrarca gettarono fango sul petrarca stesso creando l'alone di "petrarchismo".
Se questo, che andava sui campi e che non discriminava nè la manualità nè i concetti più infimi (e le parole rozze), è considerato "estetizzante" con tanto di smorfia di disprezzo da parte di qualche fallito che si fa chiamare critico o maestro di chissà quali verità, bè dopo questo incipit dovrei fare una domanda ma che cazzo di domanda avrebbe senso che uno facesse?

Beh, dovrei leggermelo anche io... ma tanto penso che dovrò farlo comunque al 3 anno. Anche a me han sempre detto questa cosa dell'estetizzante e non ho mai fatto fatica a crederci, anche perché al Vittoriale si vede che è effettivamente così, per quanto riguarda la sua vita... poi invece di poesie ne avrò lette 2-3 in quinta superiore e mi era piaciuta moltissimo la pioggia sul pineto... ma poi non ho mai approfondito.
 
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