Ho sempre amato questo grande artista, che unisce classe signorile ed eleganza formale all'improvvisazione e sagace ironia. Adoro il suo riuscire a creare poesia con semplicissime parole e figure quotidiane. Ironia e surrealismo applicati a scenari reali, con sensi impliciti fortemente realisti. Questo è un artista definitivo.
No ma guardate che cavalcata di dieci minuti! Spettacolo puro! La batteria è un TRENO!
Oltre a questo il testo è una poesia visiva bellissima e descrive un ciclismo che non c'è più, uno spost bellissimo che figuro sempre quando penso al dopoguerra e al boom. L'epoca di Gerbi, e poi di Coppi e Bartali, le arrampicate in montagna... spettacolo. Una delle poche cose sportive che mi rincresce non aver potuto vedere (l'altra è Giles Villeneuve, ma forse non l'avrei visto comunque, mentre il giro d'Italia di sicuro sì).
A proposito di ciclismo, questa elegia è una delle sue canzoni più belle, soprattutto dal punto di vista testuale:
A proposito di Razmataz!, c'è questo "dialogo" spettacolare, molto belle époque ma nel contempo spettacolo da strada (come suggerisce quel poco che ho capito del testo). Lei poi è davvero bravissima, che voce!! Sentite: Video
CITAZIONE
Ça dépend (LUI) Partager un dimanche avec vous, ça dépend, ça dépend de la lune de ces mais ça dépend, tra la la, la, la... Ma jolie dame, de la chaleur de votre flamme... Un tranquille tran-tran qui sent le choux ou un vol dans la gueule du loup... Ça dépend, seulement de vous!
(ELLE) Vois quelqu'un qui ne sait plus me faire un poème de patience, incapable de chanter ma plus belle absence... Vois l'gentilhomme, qui ne sait pas servir les femmes: un normal tran-tran qui sent le choux ou un saut dans la gorge du loup... Ça dépend seulement de vous!
(LES DEUX S'ADRESSANT À UN PASSANT) Faites sortir quatre sous de la poche, ne soyez pas avare, pour payer le travail d'ma main gauche sur cette vieille guitare... Oh, cher bel homme, on a joué pas mal, en somme... Faire sortir de la poche quatre sous, faire sortir de la poche même trois sous... ça dépend seulement de vous!
Dipende LUI - Passare una domenica con te, dipende, dipende dalla luna, ma dipende, tra la la, la la... Mia bella signora, il calore della tua fiamma... Un tranquillo tran-tran che odora di cavolo o un volo nelle fauci del lupo... dipende soltanto da te! LEI - Vedi qualcuno che non sa nemmeno farmi un poema di pazienza, incapace (persino) di cantare la mia più bella assenza... Vedi signore, che non sa corteggiare le donne: un normale tran-tran che odora di cavolo o un salto nella gola del lupo... dipende soltanto da te! I DUE RIVOLGENDOSI A UN PASSANTE - Fate uscire quattro soldi dalla tasca, non siate avaro, per pagare il lavoro della mia mano sinistra su questa vecchia chitarra... Oh, caro mio, non ce la siamo passata male, insomma... Tirare fuori dalla tasca quattro soldi, tirar fuori dalla tasca anche tre soldi... dipende soltanto da te!
Bellissima anche questa, molto romantica e malinconica, tratta dall'album 900 (1992): Video
CITAZIONE
Schiava del Politeama Giura che mai rinnegherai il Dio del fango, dell'habanera e del fandango, giurami, giurami... Giura che mai tu passerai ad altre danze, come si passa in altre stanze... Va, c'è gente che ti acclama e brama: su, va'... Ah, ma non cadere in braccio al mondo, il tuo mondo è qua. Sono fatali le distanze e le scommesse, ma... schiava del gusto che dà, tu sei la celebrità. Giura che mai rinuncerai alla tua fama, che fa di te al Politeama la regina dei cuor. Giura che avrai un po' di posto nel tuo cuore per questo tuo commendatore.
Ah, giura che mai cancellerai con l'acquaragia quella vernice-oro che indugia sul tuo corpo genial... Danza per noi il ballo dei tuoi sette veli, facci arrivare ai sette cieli... schiava!
EDIT: ho sostituito il link con uno funzionante; tuttavia non sono riuscito a capire che canzone era stata postata in precedenza, c'era scritto solo "Bellissima anche questa, molto romantica e malinconica" e, dal link defunto, si capiva che il titolo iniziava con "S"; probabilmente in passato avevo accantonato il messaggio, dato che anche dai link in prima pagina non ce n'era nessuno che rimandasse a questo messaggio. Pertanto l'ho "aggiustato" retroattivamente, inserendo una canzone che non avevo ancora messo.
Ieri sera, dopo aver studiato, l'ho ascoltato molto. Anche ora lo ascolto ma dovrei studiare, quindi metto su una playlist. Comunque il "tocco" di questo artista è fenomenale. Sono d'accordo col commento che dice che questa canzone è un dipinto. Conte è un artista eccezionale, direi "unico nel suo genere" se non che questa espressione non significa un cazzo. Diciamo che non c'è nessuno che mi dà quelle sensazioni. Lui da una parte è realistico, racconta episodi come se fossero vissuti, da un'altra parte è poesia/lisergismo puro, un po' come questa stupenda canzone: Video Poi tira fuori espressioni magnifiche dette come fossero cose normali: "Non mi fido: in certi casi un pianoforte è un grido". Lo adoro, insomma, se non si era capito.
CITAZIONE
Aguaplano Un aeroplano nell'aria bionda e calda vola piano, lascia un bel mondo dal colore baio, dove c'è il fiume di gennaio.
Scendi pilota, fammi vedere, scendi a bassa quota, che guardi meglio e possa raccontare cos'è che luccica sul grande mare...
Ne sono certo: è proprio un pianoforte da concerto, dal suono avuto dal misterio, un pianoforte a coda lunga, nero.
Certo c'è stata laggiù una storia molto complicata: ci va una bella forza per lanciare un piano a coda lunga in alto mare.
E dove c'è un piano intorno c'è sempre gente che fa baccano, ci sono occhi che si cercano, ci sono labbra che si guardano.
Non mi fido, in certi casi un pianoforte è un grido, ci sono gambe che si sfiorano e tentazioni che si parlano.
Gira pilota, recuperiamo il cielo ad alta quota, torna nel mondo dal bel colore baio, trovami il fiume di gennaio...
non mi piace, la sua voce è troppo rude, violenta ... credo che il migliore cantautore italiano sia Faber. mi piacciono le canzoni di conte musicate da altri, come paroliere hai ragione.
Lo adoro, i suoi testi sono una sorta di dipinti in movimento, è musica in sinestesia. Che classe che ha... "Si sta spogliando un'odalisca, è già da un'ora che lo fa. Esasperante il suo languore - aiuto! - orchestrina del mio cuor!" Poi il finale è splendido. Video
CITAZIONE
L'orchestrina Ride la stella Aldebaran, ride e fa: "To be, to be, to be or not to be!" Ride la stella, ride e fa: "Trallalà! To be, to be, to be or not to be!" E suona suona l'orchestrina un motivetto da ballar, hanno la faccia malandrina, ma sono stanchi di suonare, suonare... Si sta spogliando un'odalisca, è già da un'ora che lo fa; esasperante il suo languore, aiuto! Orchestrina del mio cuor! Ride la stella Aldebaran, ride e fa: "To be, to be, to be or not to be!" Ride la stella, ride e fa: "Trallalà! To be, to be, to be or not to be!" Ah!, l'odalisca adesso è nuda e muove i fianchi in qua e in là, fuori le palme e il vento suda aria di pioggia e di infelicità. Arriva un tipo di Milano, tutto nottabulo languor, mette la mancia sopra il piano e chiede che si suoni ancora, ancor... Sì suona ancora orchestrina che poi vedrai che se ne andrà, suonate "Bella Madunina", forza!, orchestrina del mio cuor! Ride la stella Aldebaran, ride e fa: "To be, to be, to be or not to be!" Ride la stella, ride e fa: "Trallalà! To be, to be, to be or not to be!" Ma prima ancora che finisca, altro pensiero ha da pensare, c'è da portare l'odalisca a fare quattro passi in riva al mare; lo vuol vedere mentre albeggia, esasperante è il suo languor, nel buio echeggia una scorreggia, "Ah ah, brava!" Orchestrina del mio cuor!