Il nostro rapporto con la radio, (Non sessuale)

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view post Posted on 22/12/2010, 20:30     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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La Radio è stato il primo medium di massa ed ha avuto, fino almeno alla metà del Novecento, un grandissimo ruolo di democratizzazione della cultura. In pratica, ha portato l'italiano nelle periferie analfabete. In Italia e in Europa il servizio era monopèolio dello Stato, che lo affidava ad aziende; negli USA venne a crearsi un contesto privatizzato, con network potentissimi che acquistavano via via le radio locali. In Italia venne affidato all'EIAR, poi diventata RAI nel dopoguerra. Le radio private arrivarono solo alla fine degli anni Sessanta, ma presero sempre più piede, fino a soverchiare la Rai verso la fine degli anni Ottanta, quando l'azienda era entrata in profonda crisi.
Con l'avvento della televisione, che peraltro si situa in linea di continuità con la radio per modalità di trasmissione, palinsesto, programmi, personale - la radio venne spogliata del proprio enorme potere mediatico, tanto più che il sistema pubblico iniziò ad investire sulla televisione, provocando le premesse della crisi descritta qui sopra.

Nell'epoca attuale la radio rappresenta il mezzo povero, ed ha meno peso di un tempo, ma è ancora seguita. Volevo quindi chiedere:
1) se la ascoltate,
2)quando
3) come la considerate.

Oltre a questo, possiamo dividere attualmente tre tipi di emittenti: il servizio pubblico, le emittenti private nazionali (divisibili in emittenti commerciali, con prevalenza di musica e intrattenimento ed emittenti comunitarie, più 'parlate', con dibattiti o servizi destinati ad un certo tipo di pubblico) e le emittenti locali.
Il servizio pubblico cerca di dare un servizio generalista, ripartito su tre canali di importanza ed altri tematici.
Radio Uno: tende più all'informazione.
Radio Due: tende alla musica e all'intrattenimento.
Radio Tre: tende all'approfondimento e alla cultura.
Delle emittenti nazionali possiamo citare Radio Kisskiss, Radio Deejay, Radio 105, Radio Italia SMI, Radio Italia Network, RadioMontecarlo, e le comunitarie RadioMaria e Radio Radicale.
Le emittenti locali sono invece tantissime e di rado hanno alti picchi di utenza.

Volevo fare una specie di sondaggio, cosa ascoltate solitamente e quali programmi.


Rispondendo, posso dire di ascoltare la radio prevalentemente d'estate e di notte, mentre mi addormento. Considero la radio come un mezzo rilassante ed anche culturale e do una votazione positiva alla radio (al contrario della televisione, da me considerata chiassosa e superficiale).
Personalmente, mi rammarico di non poter prendere RadioTre (anche se ora, con l'avvento del digitale terrestre le cose sono cambiate, ma non molto perché a letto non ho la possibilità di accendere il televisore e tenere alto il volume), che è un'emittente che mi piace per via di alcuni programmi (specialmente Ad alta voce, dove leggono romanzi o racconti e Storyville, dove ripercorrono la storia di gruppi musicali).
Per il resto non ascolto radio pubbliche o quelle nazionali, ma le locali.
Spesso ascoltavo Radio Padania Libera perché c'erano due ottimi programmi musicali (il Country Club con Vinicio e uno sul rock), ora ascolto Radio Raphael (emittente penso veronese che trasmette musica classica e messe) e Radio Classica Bresciana, emittente tematica.



Sì, è assurdo che, al posto di lanciare la nuova sezione sulla letteratura, rilanci questa che se la passa di per sé benissimo... sono peggio dei Dirigenti RAI.
 
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Fanciullo Orsù
view post Posted on 23/12/2010, 07:27     +1   -1




CITAZIONE (lagunaloire @ 22/12/2010, 20:30) 
un grandissimo ruolo di democratizzazione della cultura. In pratica, ha portato l'italiano nelle periferie analfabete.

Cosa c'è di democratico in questo? É in primo luogo un'imposizione, in secondo una truffa. :haha:
 
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Fanciullo Orsù
view post Posted on 23/12/2010, 07:47     +1   -1




CITAZIONE (lagunaloire @ 22/12/2010, 20:30) 
1) se la ascoltate,
2)quando
3) come la considerate.

1)Se per "ascoltarla" intendi "accenderla": sì. Ma non sempre l'ascolto con attenzione, perciò dipende da cosa intendevi.
2)Quando sono in macchina e faccio un breve viaggio monotono, di solito Casale Monferrato - Vercelli o l'inverso, al mattino tra le 10,15 e le 10,45, tra le 13 e le 13 e 30; oppure stando chiuso in macchina, fermo, tra le 19,30 e le 21,30. In genere il periodo d'ascolto (che si conclude con lo spegnimento dell'apparecchio) dura meno di mezz'ora. Ultimamente mi caga molto il cazzo e la uso come sottofondo o la spengo presto, perché in caso di sosta preferisco leggere e soprattutto leggere in concentrazione, cosa più semplice che con la televisione accesa ma mai al massimo grado.
A volte prima della partita che m'accingo a svolgere ascolto l'andamento della delirante partita di mezzogiorno, e dopo ascolto i risultati finali. Una volta ascoltavo in una rete privata i risultati dei dilettanti e una volta sentii addirittura l'intervista di un dirigente che, a caldo, protestava contro l'operato di una partita che avevo da poco diretto.
3)Un prodotto della società contemporanea meno invasivo di altri tranne che per la dignità dei sordomuti. Un mezzo a volte divertente, a volte evasivo, altre nostalgico, altre di aggiornamento. Ci si concentra più sulle parole e non sulle deleterie immagini. Resta pesantemente omologata ai gusti della maggioranza e, in ultima analisi, è un gioco saltuario che deve durare poco.
CITAZIONE
Volevo fare una specie di sondaggio, cosa ascoltate solitamente e quali programmi.

Radio Capital, di solito all'ora che ascolto o ci stà un programma in cui gli ascoltatori scelgono tre canzoni, o il tg zero di Zucconi, oppure musica sciolta, specie d'estate. Oppure sono io che non mi chiedo che programma è, ascolto le canzoni e appena sento il guastatore di turno, devio l'attenzione.




 
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view post Posted on 26/12/2010, 22:03     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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CITAZIONE (Fanciullo Orsù @ 23/12/2010, 07:27)
CITAZIONE (lagunaloire @ 22/12/2010, 20:30) 
un grandissimo ruolo di democratizzazione della cultura. In pratica, ha portato l'italiano nelle periferie analfabete.

Cosa c'è di democratico in questo? É in primo luogo un'imposizione, in secondo una truffa. :haha:

Ahahahaahah in effetti è vero, ma c'è da dire che prima la cultura era inaccessibile, specialmente al sud e nelle campagne, dove molti non erano mai usciti dai loro villaggi.

CITAZIONE (Fanciullo Orsù @ 23/12/2010, 07:47) 
1)Se per "ascoltarla" intendi "accenderla": sì. Ma non sempre l'ascolto con attenzione, perciò dipende da cosa intendevi.

Ci son 3 modi di ascoltare la radio:

  1. Come riempitivo (per chi non tollera i silenzi o lavora)

  2. Come passatempo (per chi vuole ascoltare qualcosa senza interesse)

  3. Come fonte di cultura o informazione (per chi ascolta programmi specifici, interessato dai contenuti)

Per me tutti e questi tre modi sono "ascoltare la radio" e non ha senso dire quale di essi sia il 'migliore'. Ognuno la usa come vuole.


CITAZIONE
2)Quando sono in macchina e faccio un breve viaggio monotono, di solito Casale Monferrato - Vercelli o l'inverso, al mattino tra le 10,15 e le 10,45, tra le 13 e le 13 e 30; oppure stando chiuso in macchina, fermo, tra le 19,30 e le 21,30. In genere il periodo d'ascolto (che si conclude con lo spegnimento dell'apparecchio) dura meno di mezz'ora. Ultimamente mi caga molto il cazzo e la uso come sottofondo o la spengo presto, perché in caso di sosta preferisco leggere e soprattutto leggere in concentrazione, cosa più semplice che con la televisione accesa ma mai al massimo grado.

Stando chiuso in macchina? Perché? Ma poi: non fa freddo?

CITAZIONE
A volte prima della partita che m'accingo a svolgere ascolto l'andamento della delirante partita di mezzogiorno

Ahahaahahahahahahah ma come delirante... :haha:


CITAZIONE
Una volta ascoltavo in una rete privata i risultati dei dilettanti e una volta sentii addirittura l'intervista di un dirigente che, a caldo, protestava contro l'operato di una partita che avevo da poco diretto.

AHAHAHAAHAHAHHAAHAH ma questa cosa è FANTASTICA!!
Avresti potuto intervenire telefonicamente come Cambiasso.

CITAZIONE
3)Un prodotto della società contemporanea meno invasivo di altri tranne che per la dignità dei sordomuti. Un mezzo a volte divertente, a volte evasivo, altre nostalgico, altre di aggiornamento. Ci si concentra più sulle parole e non sulle deleterie immagini. Resta pesantemente omologata ai gusti della maggioranza e, in ultima analisi, è un gioco saltuario che deve durare poco.

Bella analisi. A me è stato chiesto qualche tempo fa di definire in una parola la TV e la radio. Per la TV non ricordo se ho utilizzato "caotico" o "straziante" o "nevrotico"; per la radio ho usato "rilassante".


CITAZIONE
Radio Capital, di solito all'ora che ascolto o ci stà un programma in cui gli ascoltatori scelgono tre canzoni, o il tg zero di Zucconi, oppure musica sciolta, specie d'estate. Oppure sono io che non mi chiedo che programma è, ascolto le canzoni e appena sento il guastatore di turno, devio l'attenzione.

Pensavo che ascoltassi anche molta musica classica.
 
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Fanciullo Orsù
view post Posted on 26/12/2010, 22:43     +1   -1




CITAZIONE (Skop's @ 26/12/2010, 22:03) 
Pensavo che ascoltassi anche molta musica classica.

Di solito quella me la scelgo tramite musicassette, cd o video di youtube.
 
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view post Posted on 26/12/2010, 23:46     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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CITAZIONE (Fanciullo Orsù @ 26/12/2010, 22:43) 
CITAZIONE (Skop's @ 26/12/2010, 22:03) 
Pensavo che ascoltassi anche molta musica classica.

Di solito quella me la scelgo tramite musicassette, cd o video di youtube.

Cavolo, per me è esattamente il contrario. I cd di classica (ne ho pochissimi, quei cofanetti a 5 euro 4 cd) non li ascolto mai, musicassette ormai sono fuori dalla mia fruibilità, comunque non le ascolterei, video YT mi rompono il cazzo anche perché si fermano dopo 10 minuti.
Ma soprattutto mi dà ansia, con tutta la musica classica che esiste, cercarne una in particolare. Meglio affidarmi al caso, tanto non ascolto mai neanche i titoli e lo speaker è uno spocchioso che - con voce graffiante ma profonda, da bahtàrd - dice: "RRADIO GLASSIGA BBBRèSCIANA" in un tono neanche lontanamente bresciano. Poi dice "OVVERDA DA BANGO DIBBRèSCIA". Parla come Altobelli, uguale.
 
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Augmtc Jk0
view post Posted on 28/12/2010, 23:46     +1   -1




A me ultimamente è presa la passione. Mi son comprato un piccolo ricevitore e ogni tanto ascolto la radio in onde corte. Così per puro passatempo, passeggio tra le frequenze. Un sacco di lingue, codice morse, stazioni degli aereoporti. Adoro la statica e tutti i rumorini strani che catturi quando il segnale è cattivo. A volte provo ad ascoltare la BBC in inglese, o qualche banda radioamatoriale.
Un sacco fa ascoltavo un programma bellissimo di musica elettronica e sperimentale che NESSUNO si cagava, la sera tardi su una locale, qua in toscana. Da qualche anno il conduttore se n'è andato in Inghilterra ed è tutto finito. Peccato perché ci passavo le nottate. Una volta mi ci addormentai. Belle cose.
 
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view post Posted on 4/1/2011, 00:58     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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CITAZIONE (Augmtc Jk0 @ 28/12/2010, 23:46) 
A me ultimamente è presa la passione. Mi son comprato un piccolo ricevitore e ogni tanto ascolto la radio in onde corte. Così per puro passatempo, passeggio tra le frequenze.

Oddio, parlami un po' di questo. Come un ricevitore, una specie di Walky Tolkie o come kazz?

Quando lavoravo in fonderia il capo ebbe l'idea di darmi un walkie tolkie, con cui mi comunicava ordini. Però l'assurdo era che beccavo le comunicazioni dei camionisti. Una volta premetti il pulsante e dissi qualcosa come "Dimmi qualche messa, figlio", frase captata sicuramente anche dal mio capo. Ancora penso alla faccia che dovrebbe aver fatto.
 
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Augmtc Jk0
view post Posted on 5/1/2011, 05:01     +1   -1




Nono. Il mio, almeno, fondamentalmente è un normale radiolone. Tipo questo.
SPOILER (click to view)
image

Solo che prende anche la banda delle onde corte, dove trasmettono un sacco di radio commerciali internazionali, radioamatori, e servizi, boh, navali, o aereonautici, tipo radiofari, stazioni metereologiche, torri di controllo. Serve un po' d'antenna buona, che io non ho, ma mi ci diverto lo stesso.
 
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view post Posted on 9/1/2011, 00:55     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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Ho capito, beccherai anche i camionisti. Quanto ti è costato quell' "affare" (cit un mio zio)?
 
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view post Posted on 10/5/2011, 21:14     +1   -1
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BrttBrg (Brutto Borg)

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Ascolto spesso, anche con l'MP3 e l'antennina integrata, in particolare mentre cammino per strada.

Qui a torino c'è radio blackout, ch'è qualcosa di veramente pessimo, a volte.
Specie perchè mixano su canale unico, quindi quando il DJ parla la musica stacca.
Girano un pò di tutto. Quando parte la house, spengo al volo, ma a volte becco roba tipo ascolti continui di registrazioni blues/jazz/funk/metal, davvero tanta roba e assai varia.
Mi era anche venuta in mezzo un idea per collaborare con la cricca di anarchici che la gestisce. Ma poi ho lasciato perdere.

Appena fo un poco di soldi mi compro uno scanner in banda AM A3 aeronautica, e mi metto ad ascoltare le comunicazioni degli aerei che atterrano a Caselle. Credo sia una vera figata.
 
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view post Posted on 13/4/2012, 18:46     +1   -1
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CITAZIONE (Quellocheascolta @ 10/5/2011, 22:14) 
Appena fo un poco di soldi mi compro uno scanner in banda AM A3 aeronautica, e mi metto ad ascoltare le comunicazioni degli aerei che atterrano a Caselle. Credo sia una vera figata.

Interessantissimo, spero riesca mister.


Dalla Spagna, ho trovato questa radio Flamenco 24 ore su 24 www.canalsuralacarta.es/directo/ver/flamenco-radio
Uno spettacolo, è flamenco vero, cose di 50 anni fa e riproposizioni attuali!
 
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view post Posted on 3/6/2013, 16:31     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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Oggi stavo salendo verso casa in macchina e cercavo, come al solito, una emittente radio che avesse un minimo di musica decente. Dovete sapere che la mia radio non legge più i dischi, quindi devo accontentarmi delle radio, che fanno schifo.

Poi mi sono fermato su Radio Rai 1, dove Umberto Broccoli stava facendo una puntata di Con Parole Mie, che da quel che ho capito è una trasmissione-persona, come le chiamo io, cioò quelle deliziose e brevi rubriche che si legano indissolubilmente ad un personaggio che conduce.
Ecco, mi ha stregato. Quest'uomo parla con una voce pacatissima, fa un sacco di citazioni letterarie che non conosco e che mi stimolano a conoscere,e poi parla con una oratoria da invidia.
Non conoscevo costui.

Oggi ha fatto una puntata sul cinquantenario della morte di papa Giovanni XXIII, soffermandosi sul discorso della luna e sul fatto che alla sua morte i media si fermarono per rispetto (tutto il contrario della spettacolarizzazione barocca attuale, ma questo lo aggiungo io).
Poi ha letto una poesia, premettendo che gli sarebbe caduta la penna: alla fine si è commosso. Qualcuno potrebbe pensare che è tutta scena, e forse lo è stato davvero, ma quale è il problema? Anche il film è finzione, eppure può commuovere. Lui è riuscito a dare vita ed emotività a ciò che stava dicendo, e questo è tutto, prescinde anche la verità della commozione.

Ma questo è un altro discorso da fare altrove. Volevo solo dire che lui è un grandissimo, coltissimo e non fa pesare la sua cultura. Se vi capita ascoltate. Io non ascolterò se non per caso, perché è una fascia d'orario improba, ma sono al corrente che mi perdo delle buone cose.

Qua un contributo trovato a caso. Da sant'Agostino passa a parlare delle Langhe e di Pavese.
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view post Posted on 15/3/2015, 22:33     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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Ho messo su Radio Padania Libera ed incredibilmente ho trovato il miticissimo Country Club di Vinicio, dopo tipo 10 anni: http://share.xdevel.com/api/?platform=stre...60d721d08ae5112
(quello è lo streaming, mentre questo è il sito).
 
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