Mistero, su Italia1

Mai letto niente di Pinketts?

A prescindere dagli scritti, ciò che mi piace di lui è che non è il tipico scrittore: ha avuto evidentemente più esperienze "reali" e ciò che scrive, dice. Molti sono delle pavoni con la penna in mano e dei tacchini davanti ad un uditorio. Tra l'altro, le due bestie fanno parte della stessa famiglia e sono molto più simili di quanto non appaia in realtà, se uno ci fa caso.

Non conosco abbastanza Bukowski da poterlo dire. Il fatto è, che questo genere di scrittori mi allontana per il fatto che questa "realtà" di cui sono maggiormente portatori li porta ad un non inferiore snobbismo.
Anziché coniugarsi, due caratteristiche potenzialmente positive possono degenerare entrambe, e chi le indossa diventare un "personaggio".
C'è molta differenza tra il sincretismo e la comprensione che le cose hanno un meccanismo essenziale molto simile... comprendere questo nucleo permette di essere realmente versatili, perché in quel caso la versatilità è una conseguenza.
Quando invece, nell'accumulo di aspetti diversi, la versatilità è un fine, si crea l'opposto dell'essenzialità: il barocco da baraccone, l'artificiale da orifizio.

Ho letto qualcosa di recente di Mauro Corona, uno che parte da spunti che condivido profondamente. Ma non dove va a finire.
Queste cose mi sanno molto di "occasioni mancate". Se uno prende tutto come un'occasione, tuttavia c'è da imparare da tutto. Ciò che mi sembra chiaro, mentre lo critico, lo è meno quando provo a fare qualcosa di meglio. Questo mostra come la conoscenza staccata dalla pratica non è veramente completa.

LUI è l'uomo che renderebbe degna un'intervista, che a mio avviso si presterebbe, e che (nella più florida delle allucinazioni collettive che possiamo in questo istante decidere di avere) potrebbe intercedere per noi, aiutarci a fare qualcosa, di schifoso e di sublime assieme.

Perché non ne abbiamo parlato prima. Fanculo, ne ho parlato ieri con default sferic stratocaster. Era d'accordo

ritengo fosse Ferati, perchè il 14 aprile cadeva di lunedì
e con auditore è assai dubbio che abbia parlato domenicalmente.

può essere solo lui,
poi il dubbio è un bell'animale di compagnia.

allora i miei "ieri" prendono due giorni,
un po' come i "l'altroieri" quattro.