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| Secondo me, in quanto a furbizia, nel Medioevo ci davano le piste. Forse anche perché erano davvero abituati a "lottare", avendo delle condizioni di vita non comode come adesso (ma neanche pessime come molti vogliono fare credere). L'esempio più esplicativo rimane comunque il Decameron: sia la modalità di scrittura sia i fatti narrati in sé testimoniano quanto erano svegli. La novella su Andreuccio da Perugia poi è spettacolare, senza considerare che descrive Napoli uguale a quella attuale, solo che adesso ha meno fantasia (ti minacciano col coltello al posto di farti ospitare da una finta cugina e gettarti in una cloaca), con buona pace dei "neoborbonici" che sostengono scelleratamente che Napoli è stata fin dal Medioevo la città più ricca e prestigiosa d'Italia.
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