I Festa Mobile sono un gruppo davvero pessimo. Ne ho parlato più volte. Hanno fatto un album (Diario di viaggio della Festa Mobile) che tratta di un gruppo di musicisti che viaggia in un mondo fatato e robe del genere. I testi sono talmente brutti che non si capisce cosa vogliano dire, non si capisce il messaggio.
Il cantante è stonato ed ha una voce terribile, da piagnucolone. Il gruppo suona come se fosse un gruppo heavy metal.
infatti l'intonsa apprezza smisuratamente gli gnomi giardinieri! adorabili davvero,strappano sorrisi a profusione e hanno quelle facce così pulite e quegli occhietti vispi da bimbi che fanno le marachelle...tranne quello che fuma troppo che probabilmente avranno dovuto defibrillare dopo quella blanda corsetta sulla spiaggia. ci piacciono. ci piacciono.
I Festa Mobile sono un gruppo davvero pessimo. Ne ho parlato più volte. Hanno fatto un album (Diario di viaggio della Festa Mobile) che tratta di un gruppo di musicisti che viaggia in un mondo fatato e robe del genere. I testi sono talmente brutti che non si capisce cosa vogliano dire, non si capisce il messaggio.
Mi sono riascoltato TUTTO l'album e ribadisco che sono un gruppo pessimo. Ma geniale. Cioè, non ha senso come suonavano, sono dei metallari ante litteram fissati con tematiche puerili; pare che 3/5 del gruppo fossero metallari, 2/5 usciti dal conservatorio. Folle.
Il video che avevo postato non si vede più, perciò ne ricerco un altro perché sono un alpino cocciuto come il mulo, come le mie gambe.
Dante dialoga con il prog-rock Fabrizio Galvagni ha raccolto brani internazionali che prendono spunto dal Sommo poeta o che citano parte della sua opera Che rapporto c´è fra il testo fondante della letteratura italiana e la musica moderna? E´ possibile immaginare un Dante Alighieri in chiave rock? [...] Sono le domande cui cerca di porre risposta l´ultimo libro di uno studioso bresciano, un professore con il pallino di Dante ma anche con un´attenzione malcelata verso una delle più atipiche correnti stilistiche della musica del ´900 come il rock progressivo. «Dante- L´armonia delle sfere» (Vololibero edizioni, 192 pagine più cd, 19,90 euro) è un volume quantomeno atipico nel suo veleggiare tra «la Commedia, il rock progressivo e altri percorsi»: in uscita a luglio, contiene anche un cd antologico con una serie di brani eseguiti da band rappresentative della scena prog mondiale del momento, provenienti non solo dall´Italia ma anche dagli Usa, dall´Argentina, dalla Finlandia e persino dalla Russia. [...] «L´Armonia delle sfere» è un libro nato tra l´altro proprio da un´esperienza scolastica: Fabrizio Galvagni, classe 1956, è infatti professore di Italiano e Latino al Liceo Enrico Fermi di Salò. Ed è proprio con gli studenti di alcune classi della scuola gardesana che ha preso avvio questo esperimento, il cui scopo era per l´appunto quello di offrire ai ragazzi una dimostrazione sul campo della contemporaneità di Dante. [...] Certo, nel caso del professore bresciano, [...] il percorso si presentava sicuramente più difficile, anche perché il prog storico è in fondo a sua volta già materia d´archeologia musicale per molti adolescenti di oggi: eppure il tentativo ha prodotto comunque materiale sufficiente per arrivare a questo trattato in cui vengono ripercorse le numerose esperienze di sintesi tra Dante e il rock, prendendo a bordo sia chi al tema ha dedicato semplici canzoni sia chi si è allargato ad intere partiture. Da The Trip ai New Trolls, dai Giro Strano ai Metamorfosi, questo è soprattutto un libro per accostarsi da una nuova, affascinante angolatura, ad uno dei capitoli insieme più vivaci, fertili e creativi mai prodotti dalla storia del rock italiano.
Io e Skop's amiamo quest'uomo, e dato che amiamo anche Dante Alighieri ( a proposito, aggiungetelo www.facebook.com/#!/durante.alighieri.dante ) e l'album delle Metamorfosi (anche se non li considero facenti parte della serie A del prog italiano), e amiamo anche Elario82, quel ragazzo che fa video su canzoni prog, sempre ottimi, consigliamo l'ascolto e la visione di questo:
Un gruppo che adoro sono loro perché parlano di tematiche come la fabbrica e gli operai (che ultimamente riemergono sempre più nel mio inconscio come i campi di concentramento per Primo Levi's), perché musicalmente sono ricercatissimi ma non manieristi, perché i loro testi sono davvero molto belli. Di questo album ci sono moltissime canzoni belle (come non ricordare Carmine, quello che si gira a prendere il LA'), e propongo la prima canzone, che mi lasciò senza parole quando, tornato a casa da un giorno in officina, la ascoltai. Video
In macchina, dopo anni, ho rimesso un cd dove c'è questa, una specie di Corelli progressive rock con un testo pessimo e cacabile: che spettacolo! Video
Un gruppo che adoro sono loro perché parlano di tematiche come la fabbrica e gli operai (che ultimamente riemergono sempre più nel mio inconscio come i campi di concentramento per Primo Levi's), perché musicalmente sono ricercatissimi ma non manieristi, perché i loro testi sono davvero molto belli.
Levy Strauss, comunque anche quando fanno canzoni più politiche rimangono fenomenali, vedi che elegia: Video
Ahahahah questa canzone - come tutto l'album - è una pattonata, però m'è sempre piaciuta un sacco. Quando fa l'elenco dei verbi io avrei messo solo turpiloquio Video
Grazie a Ferraù possiamo riprendere questo topiz. "Grazie"... è una parola grossa, grossissima, perché in realtà dovremmo strappargli le unghie mettendoci il sale grosso, dato che torneremo ad ascoltare tantissima merda. Il prog italiano secondo me è molto meglio del barocchissimo inglese, però il problema è che i gruppi che suonavano bene, avevano testi pessimi e viceversa. Gli Aphataurus suonavano strabene ma erano risibili testualmente, ad esempio.
Un gruppo invece che apprezzo ma che hanno fatto un solo album con alcune cose belle e altre pessime sono gli Alusa Fallax, un prog veramente molto mediterraneo, con quei bonghetti e l'organetto. Come testi sono ottimi, questa canzone poi è spettacolare secondo me: Video
"SkopTeocratico 6 anni fa Non riesco proprio a sopportare tutti quei flauti, ma il ritmo è proprio bello, ed anche il testo." - Sottoscrivo.