Dal "BresciaOggi"
Donna simbolo anti-stupri. Ma si era inventata tuttoIL CASO. Il piano forse architettato per avere il permesso di soggiornoFORLÌ
La sua storia commosse tutti e venne scelta come simbolo per la giornata mondiale della violenza contro le donne. Ma pare che avesse inventato tutto, accusando di stupro un innocente, e commettendo diversi reati. Adama, la senegalese che aveva denunciato di essere stata picchiata e violentata da un connazionale, aveva mentito, secondo la Procura di Forlì, che ora l´ha iscritta nel registro degli indagati.
Dal Cie di Bologna,la donna denunciò a dicembre di aver subito uno stupro, due mesi prima, nel Forlivese. A seguito di una vera e propria «mobilitazione popolare», fu inviata in un casa protetta e dotata di un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Le indagini avviate per identificare il presunto stupratore sembrano però avere completamente ribaltato i fatti.
Adama non solo si sarebbe inventata lo stupro, ma avrebbe pure prodotto falsi documenti di un matrimonio, si sarebbe sostituita a una connazionale e con la falsa identità avrebbe aperto conti correnti, denunciato lo smarrimento di un bancomat, chiesto un ricongiungimento familiare facendosi assumere da una azienda dell´Appennino forlivese, per poi dichiarare all´autorità giudiziaria che l´amministratore delegato dell´azienda (in realtà, secondo le indagini, ingannato dai falsi documenti presentati) era a conoscenza del suo status di clandestina.
Al termine dell´indagine la Procura forlivese ha archiviato il fascicolo riguardante il presunto stupratore, mentre Adama dovrà rispondere di duplice calunnia, sostituzione di persona, truffa e una serie di falsi. Per la donna potrebbe anche scattare il provvedimento di espulsione. Quella contro la quale, sembra di capire, avrebbe messo in scena questa macchinazione.
Qua l'articolo de "La Repubblica":
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2012/...ntito-34090680/Non capisco la chiusa, però è fenomenale che la presero come simbolo della giornata delle donne
Effettivamente non poteva esserci simbolo più coerente