Hanno modificato la legge, in realtà le province che cesseranno di esistere sono molte di più. Si guardi questa mappa:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politic...op_italia.shtmlIntanto, dal BresciaOggi:
Comuni mantovani in fuga verso BresciaIn nove hanno chiesto al ministro se il nostro territorio potrà modificare i propri confini in modo da iniziare le procedure per il cambio di «casacca»Far parte della Provincia di Brescia, esclusa dalla cancellazione nel piano di riordino del Governo, insieme a Bergamo, Pavia e Milano, suscita i desideri di una pattuglia di Comuni mantovani a ridosso del Basso Garda, tra Desenzano, Lonato e Pozzolengo che vogliono traslocare armi e bagagli all´ombra del Broletto. [...] Goito, Castiglione delle Stiviere, Guidizzolo, Volta Mantovana, Cavriana, Solferino, Ponti sul Mincio, Medole e Monzambano chiedono di diventare bresciane, provincia alla quale sono da sempre legate per questioni di affinità territoriali, storiche, culturali, economiche e turistiche.
Quella che nei giorni scorsi sembrava una voce di mezza estate ha trovato conferme autorevoli: l´altro giorno l´assessore ai Servizi sociali del Comune di Goito, Mario Cancellieri ha inviato una lettera al capo di Gabinetto del ministro Patroni Griffi, deputato a seguire la Funzione pubblica, chiedendo se la Provincia di Brescia potrà modificare i confini attuali in modo da avviare il processo di aggregazione.
Da Roma, per la verità, ci si era già affrettati nei giorni scorsi a far notare che sarebbero stato accolte domande in tal senso presentate solo di recente, proprio per scongiurare esodi e ulteriori complicazioni ad un processo di riordino niente affatto facile. [...]
In ogni caso, una richiesta del tutto identica è stata inoltrata anche al Consiglio delle autonomie locali della Lombardia. Una risposta, seppur con tutte le incognite del caso, dovrebbe presumibilmente pervenire entro la fine della settimana, ma nel frattempo Cancellieri non si è lasciato sfuggire la possibilità di dare una sparigliata alle carte in tavola.
«Noi poniamo questo problema, se ci saranno le condizioni percorreremo questa strada, altrimenti ne prenderemo atto - commenta l´assessore goitese - L´alternativa non si sa ancora quale potrebbe essere: Milano conta un milione e mezzo di cittadini solo come città; dipenderà da quante Province vorranno costituire in Lombardia. Con Brescia noi abbiamo maggiore affinità, pensiamo sia un approdo naturale».
Se questa possibilità diventasse una strada percorribile, potrebbe scatenarsi un effetto domino: altri Comuni potrebbero associarsi ai nove «scissionisti»; dando un´occhiata ai confini si potrebbe ipotizzare un qualche interesse per Castel Goffredo, Casalmoro, Casalromano, più vicini al confine bresciano. «Vedremo - ha detto Cancellieri - noi non staremo fermi e ci batteremo per le nostre aspirazioni». Nei prossimi giorni i nove sindaci dei Comuni interessati si siederanno attorno ad un tavolo per scrivere una lettera unitaria da allegare alla loro istanza.
Ma, numeri alla mano, come cambierebbe la provincia bresciana nel caso arrivassero i cugini mantovani? Non molto per quanti riguarda i numeri, l´eventuale aggregazione porterebbe quasi 68 mila nuovi bresciani e un nuovo punto interrogativo: se i mantovani si sono mossi, possibile che l´alto Cremonese, che sta vivendo una situazione analoga, non proponga un´istanza simile?
Un ritorno al passato, ai tempi delle guerre di IndipendenzaRegno di Sardegna nel 1859, nove anni dopo i virgiliani si riprendono tuttoSe l´idea degli amministratori comunali dell´Alto Mantovano andasse in porto, non sarebbe altro che un ritorno al passato.
Basta scorrere i libri di storia per scoprire che il territoro compreso tra Ponti sul Mincio e Castiglione delle Stiviere ha già fatto parte della Provincia di Brescia. Una presenza radicata nella storia, ma comunque piuttosto fugace.
In seguito alla seconda guerra d´Indipendenza (1859), furono annessi al Regno di Sardegna (divenuto poi nel 1861 Regno d´Italia) i territori ad ovest del fiume Mincio della provincia di Mantova del Regno Lombardo-Veneto. Tali territori furono inseriti nelle province di Brescia e, per quello più a sud, di Cremona.
Nove anni dopo, quelle terre persero il loro status di territorio bresciano: nel 1866, con la terza Guerra d´Indipendenza fu annesso al Regno d´Italia quello che restava del Regno Lombardo-Veneto, compresa la provincia di Mantova nel territorio ridotto nel 1859.
Nel 1868, nove anni dopo appunto, il circondario di Castiglione delle Stiviere fu smembrato, assegnando la maggior parte del territorio alla provincia di Mantova, che tornava così nei suoi confini storici. Non bisogna dimenticare che, in quel periodo, diversi protagonisti della spedizione dei Mille erano nativi proprio di quella zona compresa tra il Garda e la pianura mantovana.
Se la storia dell´assegnazione dei territori riconduce l´Alto mantovano a Brescia, non è da meno nemmeno la storia di uno dei simboli bresciani, la Mille Miglia. [...]
Io commento il tutto così:
Comunque prendiamoci la Valtellina