Violenta la «ex» poi offre soldi ai carabinieriDopo il fermo ha tentato di corrompere il maresciallo promettendo anche salami formaggi e due muccheDal "BresciaOggi"
Una vicenda violenta e drammatica, ma non priva di ingredienti boccacceschi e con un finale quasi alla «Totò e Peppino», si è consumata l´altra notte in una via del centro di Salò.
Protagonista in negativo un allevatore di bestiame 63enne di Verolanuova, accusato di aver sequestrato, picchiato e stuprato una 46enne commessa romena. E non è tutto, perchè dopo la denuncia della donna e l´arresto, l´uomo ha cercato di togliersi dai guai tentando di corrompere i carabinieri con la promessa di soldi, salami, formaggi e persino due mucche.
L´amicizia tra l´agricoltore e la sua vittima era iniziata a febbraio. Si erano conosciuti durante una cena tra amici sul Garda, e la donna aveva accettato il corteggiamento: cene, regalini, serate passate insieme. Non di rado il 63enne, F.T., veniva a Salò per visitare la sua «fiamma».
Poi però la donna aveva cercato di allentare la frequentazioone. E giovedì notte gli aveva detto chiaramente di voler troncare la relazione, spiegando di essere fidanzata con un altro. Già in precedenza l´uomo aveva preso male quel distacco, tempestandola di telefonate o presentandosi sotto la sua abitazione, implorando e gridando.
L´altra sera in casa è scoppiato un litigio, come riferito ai carabinieri. L´uomo avrebbe quindi picchiato l´ex amante, sequestrata in casa nascondendo le chiavi e costretta ad avere rapporti sessuali.
Da qui le accuse di violenza sessuale e sequestro di persona. Compresa la gravità della situazione, l´uomo ha poi supplicato la donna di non denunciarlo. Ma la commessa, alle 4.30 del mattino, ha chiamato il «112» chiedendo aiuto ai carabinieri.
[...] Mentre in caserma veniva sporta denuncia, alla romena sono giunti degli sms dall´ex amico. Minacce alternate a suppliche: «Perdonami. Non denunciarmi. Ci mettiamo d´accordo».
Accompagnata a casa, si è trovata davanti il suo aggressore, che i carabinieri hanno arrestato per stalking. A quel punto l´allevatore ha cercato di corrompere il comandante della Stazione di Salò: «Maresciallo, tutto ha un prezzo. Meglio pagare voi che un avvocato. Vi posso dare soldi, salumi, formaggi, anche due mucche».
È stato così denunciato anche per induzione alla corruzione. Ieri mattina c´è stata la convalida dell´arresto, ma per ora niente carcere: l´allevatore è ai domiciliari.
E' una cosa talmente triste... questo voleva discolparsi coi formaggi! Mi fa ridere l'idea di "impunità" che ha questa gente, questi contadinotti arricchiti. Per contadinotti non intendo agricoltori, ma persone che si sono arricchite lavorando e ora, da anziani, pensano d'essere impunibili (Berlusconi ad esempio). Questo con tutta la tranquillità del mondo gli dava i salami. Come si faceva un tempo... guarda che il mio cane t'ha azzoppato la mula stanotte, dai ti do due formagelle e bon, tante scuse.
Assurdo.