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| Lo "schiavo dell'amore", per questi orrendi boliviani che si sono fermati a Guinizzelli! VideoNel video sono in una orrenda palestra e voglio sperare (per loro) che si sia concluso tutto con una orgiona. Rimane sempre l'acclarato fatto che, più orribili sono gli uomini, più fregne sono quelle femmine. Comunque schiavo d'amore mai, bisogna burlarsene come il buon Cecco c'insegnò, e tenere sempre in mente il Fiore che Gianfranco Contini attribuì a Dante. CITAZIONE SONETTO CXLIX La Vec[c]hia
"Molti buon'uomini i' ò già 'ngannati, Quand'i' gli tenni ne' mie' lacci presi: Ma prima fu' 'ngannata tanti mesi Che' più de' mie' sollaz[z]i eran passati. Centomilia cotanti barattati N'avrei, s'i' a buon'or gli avesse tesi, E conti e cavalieri e gran borgesi, Che molti fiorin' d'oro m'avrian dati. Ma quand'i' me n'avidi, egli era tardi, Chéd i' era già fuor di giovanez[z]a, Ed eranmi falliti i dolzi isguardi, Perché 'n sua bàlia mi tenea vec[c]hiez[z]a. Or convien, figlia mia, che tu ti guardi Che·ttu non ti conduchi a tale strez[z]a.
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