Paesaggi vari, Geografia fotografica

Non saprei, perché sono di diverso tempo fa e non ho questo tipo di curiosità che tu hai. Per me una cosa che è bella, o buona, o di valore, m'interessa per quella sua qualità o per quel che mi suscita, e il resto me ne fotte. Ad esempio, da qualche parte avevo letto che t'intristiva il fatto che alcune melodie di musica classica avessero dei nomi a tuo modo di vedere freddi, come "concerto n.5", ecc.
Per come lo percepisco io, non solo il numero non è freddo, ma qualsiasi cosa che mi piace (o forse, che conosco meglio, perché è una cosa che avviene anche per cose che mi suscitano sensazioni o sentimenti diversi) è un'entità, non saprei come spiegare diversamente. Anche per le persone: se io penso ad una persona, che conosco bene, quella persona per me "é" l'immagine, i sentimenti e le sensazioni che mi richiamano a lei; il nome per me è un richiamo, per non dire "hey tu" (alle persone piace essere chiamate con un nome che gli piace, non necessariamente il nome ufficiale), o, nel caso di un oggetto, per far capire ad un interlocutore di cosa sto parlando.
Invece mi pare di capire che per te il nome, il riferimento, la descrizione, la definizione, hanno un significato completamente diverso.

Comunque, voglio venirti incontro e metto alcune foto di un paesaggio che ho fatto l'ultima estate, che è il castello di Rocca Calascio, in Abruzzo, dove girarono alcune scene del film Lady Hawke.





Ne metterò altre, che ora non trovo.
Qua invece è appena fuori da casa mia, foto di un anno fa:
Notare il garage demenziale: l'architetto lo fece con una pendenza di pochi centimetri, praticamente è piatto.
L'effetto del cielo era addirittura più marcato di quanto non sembra nella fotografia: pura psichedelia. Un mio amico, con una macchina fotografica seria (la mia è una digitale in offerta) l'immortalò nello stesso momento (a 5 chilometri), posterò anche quella foto quando la ritroverò.



Eccola, cazzo:



Qua invece è fuori da dove lavoro, in mezzo a risaie e affini.




Lessi un reportage di Manganelli sugli stati del Nord, ti piacerebbe. Quello di Centuria, dico.

Qua invece fece un "tramonto a metà cielo". Se vedi l'orizzonte è molto più in basso, ma ci fu un banco di nubi che creò l'effetto-tramonto in mezzo al cielo (o di onda). Fermai l'autoveicolo e fotografai, ero a 2 chilometri da casa mia.



Qua l'ultimo tramonto dell'anno scorso, in centro italia.

(http://it.wikipedia.org/wiki/Nagorno_Karabakh)

Attraverso i riverberi del parabrezza.
Che poi, per un antinglese come te, queste dovrebbero essere le isole Malvine.