Wow, molto interessanti i vostri contributi. Vedo anche che molti sanno fare sogni lucidi, in realtà quando mi accordo che sto sognando accadono 2 cose:
1) Il sogno si svuota e continua per molto tempo: questo accadeva da piccolo, forse perché lo subivo passivamente. Esemplificando, mi ero sognato che c'erano i Gremlins nel mio condominio ed io ero sulle scale. I Gremlins erano sia sopra che sotto, perciò rimanevo fermo pensando "speriamo che finisca il sogno, perché se scengo o salgo li incontro e mi terrorizzano". Figa non finiva più. Angosciante.
2) Mi sveglio di colpo con la sensazione di scosse, ma più lieve di quando mi guardo le mani (perché quest'ultima presumo sia più traumatica).
CITAZIONE (Quellocheascolta @ 22/5/2012, 14:48)
Quella delle mani non so, io uso la tecnica del reality check. In pratica periodicamente, anche durante il giorno, faccio delle azioni che mi confermino o meno di essere sveglio. In genere uso uno yo-yo, guardo l'ora sul telefono, accendo e spengo la luce, e in genere quando sogno questi test mi mostrano risultati fisicamente impossibili. Poi a me anche da sveglio capita spesso di vedere roba sovrapposta all'immagine reale.
Pota ma così diventi un fissato anche nella vita reale. Per l'ultima frase credo non c'entrino i sogni lucidi, bensì il Lysergesäurediethylamid.
CITAZIONE (Fanciullo Orsù @ 22/5/2012, 15:40)
è molto interessante, soprattutto la sensazione fisica, perché è qualcosa di saldo, che dà una concretezza diversa all'esperienza. E' molto raro che questo avvenga, mostra una connessione tra fisico e mente che raramente si verifica in questo modo.
Ma dici debù? Sai che praticamente questa sensazione monopolizza la mia esperienza? Tranne che il punto 1), che mi accadeva da bambino, adesso solo questo accade (anche stanotte, o meglio, stagiorno dato che ho sfasato l'orario).
CITAZIONE (Fanciullo Orsù @ 22/5/2012, 15:40)
Il fatto di guardarsi le mani è un'indicazione, serve a fissare l'attenzione su qualcosa di preciso, mentre il resto del sogno continua a cambiare forma.
Per questo, la cosa più importante non è tanto il "guardare" in sè, nè che siano le "mani" (piuttosto che la minchia, o i piedi) ma che uno riesca a mantenerci lo sguardo per un po'. L'esercizio può essere sviluppato, ma è già difficilissimo riuscirci.
No no, è corretto il fatto che sia solo una indicazione (infatti stagiorno me son vardato i pìe, come se dixe en venessian), però non conta la quantità di tempo che li guardi, ma solo l'intenzione. Basta solo dire "Cacchio, forse è un sogno, guardiamoci le mani" e appena ci metti lo sguardo partono le scariche.
CITAZIONE (Fanciullo Orsù @ 22/5/2012, 15:40)
Personalmente non ne ho molta esperienza (e soprattutto, non recente), come molte altre cose perde il suo valore quando diventa oggetto di fanatismo, di speculazioni, di considerazioni che si basano solo su ipotesi, sulla visione limitata, o su una vera e propria credenza.
Certo, tipo quelli che dicono che parlano con gli spiriti. Son diventato molto insofferenze verso i fanatici (quindi anche verso di loro).
CITAZIONE (Fanciullo Orsù @ 22/5/2012, 15:40)
E' una mia opinione personale, ma secondo me questo genere di cose vanno avvicinate con un certo "spirito per il diletto" (mi viene di chiamarlo così), un'amore per l'esperienza in sè.
Penso che è quello che è capitato a me. In realtà ora m'è venuta curiosità del sonno lucido, ma se non sono mai riuscito fin ora, difficilmente riuscirò. Fra l'altro il mio cervello, come il tuo, è appena entrato nell'era della regressione
Ci salveremo con l'Alzheimer.
CITAZIONE (l'infanta imperatrice @ 22/5/2012, 15:57)
cosa accade nei miei sogni non lo ricordo quasi mai al mattino, ma permane sempre una sensazione di fondo,piacevole o no, immagino a seconda del sogno, che mi accompagna tutto il giorno. fino alla notte successiva. ricordo, anche vagamente, solo 3 sogni tra tutti i sonni e sonnellini della mia vita. di cui uno perchè è ricorrente.
in realtà mi piacerebbe cimentarmi in certi esercizi anche perchè dormo moltissimo e avrei tanto tempo per mettermi alla prova. vorrei provare a prendere consciamente possesso del sogno e simili,non tanto per parlare con dio perchè sentirei solo una serie di scuse assurde,ma se non altro per diletto,appunto.
Cavolo, peccato. Conosco alcune persone (ora che ci penso sono praticamente tutte femmine, assurdo) che non ricordano i sogni. Penso sia davvero brutto.
Io ho un archivio mnemonico dei sogni sconfinato, magari mi ha bruciato un po' di memoria che mi serviva per altre cose... è come il cestino di Microsoft pieno di 200 gb di cose e così non posso scaricare un filmato porno di transessuali orrendi.
CITAZIONE (Quellocheascolta @ 22/5/2012, 16:53)
il fatto è che, dal momento che il sogno diventa lucido, ovvero che si realizza di stare sognando, si può fare ciò che si vuole. Alterare la scena a piacimento, o anche solo parlare col proprio subconscio di quel che si deve fare il giorno dopo.
Praticamente un po' di più del dormiveglia?
Nel dormiveglia posso fare dei sogni che non definirei "lucidi", anzi, in realtà sono lucidi-sogni. Parte tutto a tavolino e poi si fonde nel sogno. Da quello che tu mi hai detto dei sogni lucidi, allora capisco che partono dal sogno e diventano consapevoli.
Sul fatto di parlare con sé stesso invece è uguale al semplice dormiveglia.
CITAZIONE (Fanciullo Orsù @ 22/5/2012, 17:58)
Tieni presente però, che la qualità del sonno (e del sogno) non è sempre identica.
Personalmente, trovo che dormendo di meno la qualità aumenti, ma non è detto che sia una legge.
Secondo la mia esperienza, l'unico vantaggio del dormire di meno è che si è più propensi a ricordare i sogni. Però ci sono troppi svantaggi, tipo addormentarsi mentre si mettono le guaine ai vitini in fabbrica o a lezione dopo essere andati in mensa.
CITAZIONE (Fanciullo Orsù @ 22/5/2012, 15:40)
Io non so se tutte questo genere di prove valgano davvero, o per tutti. Una volta dissero che nel sogno non si può leggere perché è una funzione un'altra parte del cervello. Beh, era una cagata: mi è capitato più e più volte di leggere parole in sogno.
Cazzatissima, io sogno spesso di trovare una biblioteca nei cimiteri (e no: non è un sogno ricorrente perché cambiano sempre le locazioni, fra l'altro capisco dove sono) e di leggere alcuni titoli/incipit per vedere se ho già quel libro o mi conviene rubarlo. Fra l'altro l'ambientazione del cimitero e della basilica semidistrutta è molto usuale nei miei sogni, ma non sono mai tetri o foschi. Il cimitero è una locazione fine a se stessa, non penso mai "oh, sono nel cimitero, che paura". Questo è coerente con la realtà, fra l'altro.
Una delle cose che più mi dispiacciono è che non ho incubi. Si potrebbe dire "eh, rallegratene", invece no perché erano comunque interessanti. Li avevo (molti) da piccolo, poi con l'adolescenza o forse ancor prima non li ho più avuti. Sogno cose che possono essere incubi, ma non le vivo da incubo: ad esempio sognai di essere in autobus solo che per sbaglio l'autista (che poi diventavo io) imboccava la passerella della spiaggia, frenavo ma l'autobus continuava e pensavo "cazzo adesso finiamo in mare e affoghiamo". Eppure ero tranquillissimo, anzi mi dicevo "forse riesco ad aprir la portiera, l'importante è che trattengo per molto il respiro".
CITAZIONE (Jurambalco @ 22/5/2012, 18:01)
Mah, una volta preso il controllo del sogno dubito possano esserci consistenti reazioni indipendenti da parte del "subconsio". O, almeno, per quel che mi riguarda fila sempre tutto lisco come l'olio.
L'unica cosa che accade con frequenza sono i "falsi risvegli", e alle volte è anche molto divertente, perchè cercano di simulare la realtà compiendo errori atrocemente grossolani.
Cavolo, accadono anche a me ma non mi accorgo che sono "falsi", si vede che non riesco a notare i particolari.
CITAZIONE (Jurambalco @ 22/5/2012, 18:01)
Per quel che mi riguarda ho smesso di provocare sogni lucidi perché ad avere sempre la regia dei sogni alla fine si perde l'unica cosa buona dei sogni, cioè quel falso senso di sorpresa. Ogni volta che il sogno diventa lucido evoco un letto, mi rimetto a dormire e faccio ripartire tutto.
Ahahaha per me è il contrario, non avendone mai avuti come voialtri, mi piacerebbe provarne una volta.
CITAZIONE (Fanciullo Orsù @ 22/5/2012, 18:35)
Il sogno si riduce ad essere un surrogato della vita ordinaria.
Con questa frase mi hai fatto venire in mente una cosa geniale ma misera. Geniale perché utilissima per la vita reale, misera perché totalmente incline alla mentalità occidentale dell'arrivismo.
In pratica, uno che può causarsi sogni lucidi, potrebbe ripassare la ntte per un esame unendo il conscio con l'inconscio (e sappiamo che quest'ultimo ha una grande q.tà di informazioni). Per un esame di storia sarebbe il massimo, diventerebbe un documentario
Minchiammia s'ha da fare!