| Ho scelto questo ristorante per festeggiare i 10 anni di vedovato. Entro e mi fanno sedere su uno sgabello, in mezzo a una grande stanza grigia. Dicono che devono esaminarmi per creare un pasto ideale al mio DNA. Iniziano a trafficare con siringhe e lucine e mi tolgono l'appendice (che fra l'altro mi avevano già tolto, può essere si sia riformata?) A questo punto mi sedano e mi risveglio in un luogo di lusso, vestito benissimo, pieno di gente d'élite e con un sommellier che mi stappa il champagne di migliore qualità. Arriva uno di loro, dei gestori, mi dice "No, abbiamo sbagliato la programmazione", da sotto un tovagliolo tira fuori una siringa e mi seda di nuovo. Mi risveglio in una stanza di pietra piena di gente vestita di stracci che parla, anzi urla, in lingua difficile da capire, una specie di latino mischiato a dialetto. Mi portano carne cruda e pessima. Fa anche freddo perché non vedo i caloriferi. Arriva una cameriera zozza e poco lavata e dice "Ei non debent stare qwi, kesto no est previsto" e tira fuori una siringa e mi seda di nuovo. Mi risveglio a casa mia, guardo il calendario e son passato 10 giorni da quando sono andato al ristorante. Ciò è testimoniato dallo scontrino fiscale di 75€, che è esagerato rispetto al sorso di champagne e alla carne poco cotta.
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Ci siamo recati per la festa di fine campionato e ci hanno portato un computer attraverso il quale selezionare il menu. Noi abbiamo selezionato Marta Antonelli, di 16 anni. Ce l'hanno portata a pezzi, ben cotta, ma senza contorno. Abbiamo consumato e poi è venuto il momento del dolce. Loro hanno fatto una specie di gelatina ma ci hanno costretto a sborrarci sopra ciascuno, dacché a loro detta era l'ingrediente segreto (ma che segreto è?). Ad un punto arriva una scimmia (scimpanzé) vestita da cameriera e cerca di parlare, ma fa versi da scimmia; arriva un cameriere vero e la doppia da lungi. Non ho capito il senso di questo siparietto, che non faceva ridere. Siamo andati a pagare e ci hanno fatto pagare persino i grissini, che nemmeno avevamo. Insomma, ci sono pro e contro, io direi che lo consiglio a chi passa da lì, Narni Scalo.
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