CITAZIONE (Cough Ferati @ 16/11/2015, 01:31)
CITAZIONE
Sai che Joyce insegnò italiano a Trieste e uno dei suoi alunni era Ettore Schmitz, nome che non ti dirà un cazzo anche perché forse l'ho anche scritto sbagliato, però è il nome vero di Italo Svevo. Peraltro, Svevo fu il primo a inserire la psicanalisi in un romanzo, in modo fulmineo (dato che era neonata: è come se facessi un romanzo che tratta le cellule staminali e fra 50 anni diventano una cosa importantissima e mi vedono come un precursore), ma anche qui per una serie di casi, dato che il suo cognato andò in cura da Freud e poi venne licenziato più pazzo di prima. Nella Coscienza di Zeno, alla fine, dice che la psicanalisi è una suggestione per vecchierelle o una cosa del genere.
non lo sapevo ma devo dire che non mi stupisce, joyce essendo l'esperto di lingue che è.Ovviamente ho talmente poco tempo che scrivo di getto e faccio errori grossolani. Volevo dire che Joyce ha insegnato INGLESE a Svevo, che ne aveva bisogno perché era un industrale e andava spesso in Inghilterra per lavoro.
CITAZIONE (Cough Ferati @ 16/11/2015, 01:31)
i più verghiani sono quelli in cui parla delle zolfare: ci mette sempre campagne devastate e uomini in rovina.
Ahahah che adorabile, è rimasto ossessionato dalla disfatta economica di suo padre: la sua zolfara si era allagata e lui aveva impegnato lì la dote della nuora, che si aggravò (era già mezza pazza) e venne internata.
CITAZIONE (Cough Ferati @ 16/11/2015, 01:31)
Comunque il libro che io sappia è ancora in stampa, questo è veramente assurdo, l'avranno comprato 3 persone negli ultimi 10 anni.
I libri della Sellerio sono fighi.
CITAZIONE (Cough Ferati @ 16/11/2015, 01:31)
ah, mi fa venire in mente che cercavo "le pianure in fiamme" di juan rulfo, poi una volta l'ho visto in libreria ed era tipo 20 euro per poco più di 150 pagine.
Tipo come le autobiografie dei calciatori di 25 anni.
CITAZIONE (Cough Ferati @ 16/11/2015, 01:31)
Non direi, la gente aveva tempo libero che non poteva sprecare davanti alla televisione o al computer e lo impiegava leggendo.
Secondo me scopavano di più di noi (non che ci voglia tanto, ovviamente).
CITAZIONE (Cough Ferati @ 16/11/2015, 01:31)
sicuramente il target non era l'operaio semianalfabeta, mettiamola così.
nel tempo i giornali hanno perso molta importanza, e considera che anche all'apice erano pieni di spazzatura, figurati adesso. comunque mantenere un giornale, specie dalla tiratura alta, è sempre stato un investimento enorme, puoi stare tranquillo che nei giornali non si metteva nulla che non attirasse pubblico. magari la persona che non comprava il giornale per le notizie lo comprava per leggere le storie. a parte che alcuni retaggi di questo sopravvivono... un'edizione de La Stampa ha qualcosa come 40 pagine, tutti i giorni, non le riempi mica solo con la cronaca.
a me sembra più incredibile che non esistano riviste letterarie nella nostra epoca.
Boh, io invece penso che il GdB avesse la terza pagina letteraria solo perché era una moda di tutti i giornali, mi risulta davvero difficile che i bresciani (cartolai, industriali, notai... non sto parlando degli operai) leggessero racconti e soprattutto
quei racconti, che sono veramente ultrasettoriali e possono piacere a pochissima gente.
CITAZIONE (Simon Peter @ 16/11/2015, 03:22)
Un ottimo inizio, un segno di rispetto: cercare di abbassare il tasso di puttanate e di "infedeltà" che una traduzione tradisce,
senza se e senza ma.
Pensa che io invece ho comprato una edizione del
Decameron in portoghese più
Os indiferentes di Moravia; ovviamente
Gli indifferenti non li ho mai letti e vorrei leggerli in portoghese.
Comunque sapete anche voi che l'opera che un autore scrive viene pesantemente modificata dall'editore, vi ricorderete l'esempio di Raymond Carver. Forse non accade solo per autori ormai molto affermati ma non sarei sicuro neanche di questo.
CITAZIONE (Simon Peter @ 16/11/2015, 03:57)
All'università ebbi due esami che veramente parlavano di letteratura italiana. Considerato che ho dato 6 esami di letteratura italiana,
questo è uno scandalo imperdonabile, in una facoltà di LETTERE E FILOSOFIA, indirizzo LETTERE MODERNE.
L'università italiana è slegata dalla realtà.
CITAZIONE (Simon Peter @ 16/11/2015, 03:22)
Nell'esame più... corposo da preparare (escludendo latino e filologia), studiai tutta la letteratura italiana dai primordi...
Già questo è folle, fare un esame globale di letteratura italiana da 6 crediti è ridicolo e avrai un sacco di buchi che poi ti sarai dovuto chiudere da solo. Già Letteratura III da 12 CFU consta di 2 libri di 1500 pagine (uno sull'800 e uno sul '900) ma lascia in ombra molti autori, come Fucini e Morovich.