CITAZIONE (Jurambalco @ 25/3/2015, 00:53)
Ci sono alcuni paesini (come tatti) che negli anni hanno conosciuto un interesse da parte di un certo numero di giovani e immagino che cerchino di rifarsi a questi esempi. Questi tuttavia rimangono casi isolati, rallentano ma non frenano la riduzione degli abitanti (infatti girano tantissime persone ma non diventano mai stanziali) e soprattutto non fanno ripartire proprio un bel nulla dell'economia perché sono dei fattoni spiantati e strapezzenti, buoni solo a intrecciare ceste.
Andrò con loro.
CITAZIONE (Jurambalco @ 25/3/2015, 00:53)
Se vogliono rimettere vita nei paesi devono fare tre cose:
- Smettere di pretendere che paesi tirati su con lo sputo da tagliapietre ubriachi si ristrutturino con tecniche buone per i grattacieli di dubai.
- Smettere di applicare a chi va in montagna con quattro capre a fare l'elettricista la stessa burocrazia di chi si è comprato il dop, il doc, l'igp, il pd e il psi e fa il vino con le pietre
- Finirla con le puttanate sul turismo internazionale e sullo "standard di ospitalità italiano"
- Rivolgersi al target giusto, cioè gli indiani, i macedoni e quei quattro italiani che non si schifano quando scoprono che devono mangiare senza forchetta e coltello
- Far saltare le linee elettriche e le autostrade di tutta italia.
Lei è un pazzo e pericoloso estremista. L'amo.
CITAZIONE (Jurambalco @ 25/3/2015, 00:53)
Seriamente, cosa vuol dire "bisogna far tornare a vivere i paesi, bisonga preservare l'identictà culturale del paese"? Che siamo, nel 1923?
Non servono a nessuno i paesi, non sono produttivi, non fanno soldi, sono buoni solo a venire popolati da minoranze mangiaschei.
Infatti vorrebbero aggregare i paesi sino a 10.000 abitanti (praticamente tutti i comuni di montagna), ma gli unici che si stanno attrezzando in questo senso sono la provincia autonoma di Trento (sempre all'avanguardia), la provincia di Lecco e quelle dell'Emilia-Romagna.
Anche per il rilancio economico di queste zone, sarebbe ottimo realizzare delle grandi regioni gestite da un unico, potente, ente e suddivise in località. Tipo creare il "megacomune" del Chianti, la "Val Brembana" etc.
Però comunque evitare lo spopolamento è un'utopia, con i ritmi della vita di oggi è necessario vivere in un posto con collegamenti... cioè, io che sto in una valle a 600 metri e 25 km dalla città mi sento tagliato fuori, figurati chi sta a 100 km e 1300 metri.
O fai parte della vecchia generazione che c'è nata e non se n'è andata, o sei uno spiantato come quelli delle ceste intrecciate. Perché se anche a qualcuno interessa passare un po' di tempo fuori dal mondo, anche se si adattasse, dopo metti 2 anni si romperebbe il cazzo.
CITAZIONE (Cough Ferati @ 25/3/2015, 02:40)
Per quello basta che piova una settimana.
Ahah a Roma anche per mezz'ora.
CITAZIONE (Jurambalco @ 8/4/2015, 12:16)
Molto bello il sito.
Questo è da un po' che l'ho in lista.
CITAZIONE (Jurambalco @ 8/4/2015, 12:16)
Bello, molto interessante.
CITAZIONE (Fanciullo Orsù @ 10/4/2015, 21:53)
A quando le notizie tratte da siti thailandesi sul gossip dei koreani che partecipano ai talent show giapponesi?
"by Lombard invaders" - Davvero chiamano Lombardi i Longobardi? Ma poi come fanno a distinguerli?
"there are no public funds to protect the place from vandals, let alone restore it" - Ennesimo esempio dell'insostenibilità dei piccoli comuni. Se Torricella Sicuria, il piccolo comune in cui c'è il villaggio, si unisse con tutti i comuni della
Comunità Montana della Laga, con molta probabilità il risparmio amministrativo e gli incentivi statali dati da un unico comune di 17.800 abitanti.
CITAZIONE (Cough Ferati @ 10/4/2015, 22:14)
Eh, infatti tutti che vogliono andare a Londra perché è trendy, poi lavorano 16 ore al giorno per mantenersi una topaia condivisa con un polacco cerebroleso, un peruano alcolizzato e una canadese vegana.
CITAZIONE (Jurambalco @ 11/4/2015, 02:14)
Surrounded by wild and mountainous terrain at an altitude of more than 900m consisting of 11 crumbling stone buildings buffeted by snow and gales during the winter.
Lovely.
Beh, per un londinese non dev'essere un clima proprio impervio