Si riallaccia a
questo discorso.
8.8. De Princípio Federativo (Pierre Proudhon, comentário)8.8.0. Ciò che è stato detto in aulaL’autore fa una differenza tra due principi:
• Princípio monarquico. Centralização administrativa --> Indivisão de Poder --> feudalidade territorial e industrial.
• Princípio federativo. Indipendencia administrativa --> Poderes dentro de cada Estado --> Federação agricolo/industrial.
Il pensamento di Proudhon influenza il socialismo del XX secolo, ma solo dal punto di vista dell’economia, non dal punto di vista della politica. Infatti Karl Marx inizialmente lo accetta, poi lo critica molto: la grande differenza tra Proudhon e Marx sta appunto nella politica, che per Marx è essenziale, dato che il suo obiettivo è arrivare a una società senza classe. Proudhon scrive di non creare divisione fra proprietari e proletari.
8.8.1. Cap. IX: Ritardo delle federazioni, cause del loro rinvioStoria della federazione. Si è sviluppata tardi perché prima il potere doveva soltanto disciplinare il popolo rozzo (missione educatrice). La federazione non poteva farlo perché è libertà e si basa sul contratto. Inoltre gli Stati federali hanno una debole capacità di espansione.
Le monarchie e le democrazie non hanno limiti di espansione ed hanno natura annessionista, che si scontra con altri Stati simili. La federazione invece si difende bene ma non si espande, garantendo agli altri Stati il loro territorio. Si limita quindi da sé.
L’idea di confederazione universale non può essere che contraddittoria, segno della supremazia morale della federazione.
L’autore auspica una decentralizzazione degli altri Stati, come l’Italia, per mezzo delle confederazioni, da agglomerare poi in una grande confederazione europea.
La Rivoluzione francese ha agito sulle federazioni dando loro forza e ispirandole, facendone acquisire l’idea; ma non ha ricevuto niente perché l’America, ottenuta grazie ai francesi l’autonomia, è anti-liberale e il suo presidente ha moltissimi poteri, la Svizzera non ha imparato niente e la Germania è tutta un disordine.
8.8.2. Cap. X: Idealismo politico: efficacia della garanzia federaleIl popolo aspira all’unità e all’uniformità, e ha bisogno di una mitologia fatta di idoli/eroi.
Il suffragio universale rende non più il governo fatto dal popolo, ma il popolo fatto per il governo. Questo è dimostrato dal fallimento dei differenti governi durante la Rivoluzione francese, che nella federazione non avrebbero fallito, perché il potere centrale è subordinato a quello delle federazioni.
È difficile contenere le masse, e per farlo s’abbisogna dell’esercito permanente e della restrizione del diritto di suffragio. La federazione non ha bisogno di questo, perché il suo governo non è centralizzato, quindi non è universale; non fornisce al potere la forza del tutto contro la parte, ma arma la parte con la forza del tutto.
La federazione è, insomma, l’idea politica più alta, perché garantisce una inedita libertà.
X.X.X. Cap. XI: Sanzione economica: federazione agricolo-industrialeIl diritto politico deve avere il sostegno del diritto economico. La Società non può trovarsi divisa in proprietari (tende alla monarchia costituzionale) e proletari (tende alla democrazia unitaria).
Il vero problema non è politico ma economico. Il governo federale può fare due riforme economiche: la confederazione commerciale e industriale dell’unione doganale, la federazione agricolo-industriale per sottrarre i cittadini allo sfruttamento capitalista (dal feudalesimo finanziario). Il lavoro deve essere libero al massimo e corporazionale.
Quindi la federazione, che è liberale, punta all’indipendenza amministrativa dei vari gruppi, alla separazione dei poteri dello Stato e alla federazione agricolo-industriale.
Le speranza dell’Europa, che è pronta a questo, sono riposte verso la Francia, che ha costituzionalizzato i propri principi; le
–crazie sono la cancrena delle libertà.
Riassumendo, le idee dell’autore sono:
1)
IDEA ECONOMICA: federazione agricolo-industriale.
2)
IDEA POLITICA: federazione politica o decentralizzazione.
3)
IDEA GLOBALE: federazione progressiva.