Suocera sonnambula

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view post Posted on 19/1/2016, 18:10     +1   +1   -1
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Nazista dell'Illinois

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L'acquisto di quella casa al mare venne effettuato da Marco con la speranza di tramutarla in covo di sesso e amore , per lui e la moglie Laura , ma non fu mai così.
Ci andavano pochissimo , e la moglie era più impegnata a prendere il sole che altro .
Quell'estate decisoro di passarci addirittura tutto il mese di agosto , Marco era elettrizzato , con cosi tanto tempo chissà quello che potevano fare .
Ma le sue aspettative furono congelate dalla notizia che sua suocera Lina avrebbe trascorso il mese con loro , il tutto deciso da Laura , visto che suo padre era un pigro all'ennesima potenza , pensò bene di far passare a sua madre una bella vacanza , fregandosene delle esigenze del marito .
La casa era piccolina , soggiornino , camera da letto, cucinino, bagno , ed una cameretta dove si sistemò Lina , molto felice di passare un mese al mare . Anche se Marco andava daccordo con la suocera il pensiero di averla tra i piedi non lo entusiasmava affatto , ma si rassegnò a quell'idea .
A peggiorare la situazione ci si mise la riluttanza di Laura a fare sesso con Marco , aveva paura che la madre potesse sentirli , e la cosa la imbarazzava . Il nervosismo di Marco era alle stelle , trovava un pochino di conforto nella masturbazione . Unica nota positiva era il fatto di poter ammirare la suocera in costume da bagno , da sempre nutriva una segreta attrazione verso quella donna .
Nonostante i suoi 60 anni , Lina era una donna piacente , alta circa 1.65 , capelli biondi corti , ed una faccia da gran porca . Il corpo un po appesantito e flaccido ma ancora eccitante , seni prorompenti un pò calanti , e sopratutto piedi curati e sempre smaltati di rosso , Marco feticista da sempre , finalmente li poteva osservare benissimo , in spiaggia e a casa , visto che la suocera calzava ciabatte aperte , li trovava perfetti , senza nessun accenno di callosità sulla pianta , magri e dita affusolate , erano un invito a succhiarli per ore . Il corpo e sopratutto i piedi della suocera divennero protagonisti assoluti delle sue seghe giornaliere .
La terza notte Marco non riusciva a dormira , cosi provò a prender sonno leggendo qualche pagina di un libro , mentre Laura era immersa in sonno profondo .
Mentre leggeva fu distratto dalla voce della suocera , sembrava impegnata in una conversazione , ma erano le 2 di notte , gli sembrò molto strano .
Marco incuriosito si alzò e si diresse verso la camera dove Lina parlava . La porta era aperta e la luce accesa , Lina era in piedi , e parlava nel vuoto , Marco la guardavo sorpreso e incuriosito , lo sguardo della donna era assente , il genero capì che soffriva di sonnambulismo . Quella scena lo divertiva , non aveva mai visto un sonnambulo in vita sua , e sopratutto fu attratto dal corpo di Lina , messo in evidenza da una sottana color bianco e trasparente , corta a tal punto da mettere in luce delle bellissime gambe , e poi il seno senza nessun sostegno vibrava libero evidenziando una misura abbondante . Rimase un pò ad osservarla , ma quando la donna si distese sul letto lui tornò in camera .
La notte successiva Marco si mise a leggere con l'obiettivo di non dormire , sperava di poter rivedere sua suocera in preda al sonnambulismo , la cosa gli faceva provare una strana sensazione , lo incuriosiva molto , in oltre era un modo per uscire dalla noia di quei giorni .
Verso mezzanotte, mentre Laura dormiva , le orecchie di Marco furono attratte dalla voce di Lina . Senza perdere tempo lui si alzò e si diresse verso la cameretta , vide la luce accesa , si muoveva lentamente per non far rumore .
Quello che i suoi occhi videro , andò oltre ad ogni più ottimistica attesa .
Lina eradistesa sul letto completamente nuda , con una mano teneva il cellulare all'orecchio e con l'altra si masturbava , la sua voce ansimava porcate
- siiiii siiii , mi tocccoooo e tu ti seghiii ???? Bravooo mmmmm Silvano bravo......
Silvano era il marito
- ora te lo succhio come piace a te......
l'immagine della suocera che si masturbava provocò un'erezione istantanea in Marco , anche se conosceva la regola base del sonnambulismo , cioè che non bisogna assolutamente svegliare il soggetto , decise di entrare , facendo piano e senza distoglierla dal sogno .
Marco si tolse le mutande e tutto nudo si avvicinò a letto , rimase qualche istante a fissare sua suocera , quel corpo maturo lo faceva impazzire , le tette enormi con mammelle larghe , fianchi abbondanti ma non troppo , una fica pelosa , ma curata , le labbra divaricate dalle sue dita , e poi quei piedi , si muovevano al ritmo del suo godimento .
Il genero impugnò il suo cazzo e silente si masturbava , lo sguardo di Lina colmo di piacere incrociò il suo , lui si sentiva tranquillo sapeva che lei dormiva e che non si sarebbe resa conto di nulla , anzi da quello che diceva capì che contribuiva alla sua immaginazione
-Silvanoo mi sembra di vederti col cazzo in mano.....porco porcoooo
per Marco quel momento era da sfruttare fino in fondo .
Si inginocchiò a terra , e cominciò ad annusare i piedi della suocera , e lei come se lo volesse accontentare smise di muoverli e li piazzò propio sul viso di lui . Quell'odore forte ed intenso non lo avrebbe più dimenticato , gli riempivano le narici , e la sua lingua non poté fare a meno di uscire e assaporare quelle piante morbide e sudate , un sapore celestiale lo avvolse , e mentre leccava in tutto e per tutto i piedi di Lina si masturbava ferocemente , e la donna continuava la sua telefonata
-oddiooo silvanoooo siiiii leccamii i piediiii che porcoooo , daiiiii daiiiiii
Marco capì che quello che succedeva nella realtà veniva trasportato nel sogno della suocera , la cosa lo fece sentire ancor più sicuro delle sue azioni .
Cosi sempre più intenzionato a soddisfare le sue fantasie , Marco si alzò e mise il cazzo tra i piedi di Lina e cominciò a scoparli
- iiii ssiiii Silvanooo scopamiii i piediii porcooooo , oooo siii okk scopami i piedi mentre mi lecchi la fica....
Marco non perse tempo , pensando che quello era un desiderio dell'incoscio della suocera si piegò in avanti e cominciò ad assaporarle la fica .
La bocca ed il mento di Marco furono subito inzuppati degli umori di Lina , muoveva la lingua sapientemente intorno al clitoride , e con due dite le trapanava la fica , mentre lei muoveva abilmente i piedi sul cazzo del genero , segandolo con insospettata bravura .
La donna gemeva al telefono , tenendo la mano sulla nuca del genero , il suo corpo era un fremito continuo , ed il cazzo di Marco sentiva il contatto con le piante umide della suocera , si stava realizzando un sogno .
Più la suocera godeva , e più Marco leccava , aveva completamente perso ogni freno inibitorio , si sentiva sicuro , e certo che Lina non era coscente di ciò che accadeva , ma quando la donna cambiò tono al telefono Marco si gelò
- sei venuto amore???
Marco istintivamente guardò i suo cazzo ancora tra i piedi della suocera , sapeva di non essere venuto , ma volle anche una conferma visiva , poi guardò sua suocera che lo stava fissando mentre parlava al telefono , i suoi occhi non sembravano assenti come quelli della sera prima
- sono contenta tesoro , che pensavi che tua moglie ti lasciava all'asciutto tutto questo tempo???
Lina fece un sorriso malizioso a Marco
- vai a lavarti tesoro , io mi metto a dormire
fece l'occhiolino al genero , che cominciò ad avere un altra certezza
- che domani tua figlia mi vuole portare a fare una escursione.....notte notte....
quando allontanò la cornetta dall'orecchio Marco poté sentire chiaramente la voce del suocero che salutava la moglie , la sua nuova certezza era confermata , sua suocera non era sonnambula , ma totalmente sveglia , e la telefonata non era finta , ma vera.
Lina divertita dalla faccia inebetita del genero disse
- Bè che fai impalato......???
lui
- Ma. Mmaaa ma ieri ho visto che soffri di sonnambulismo e pensavo che anche...
Lina sorrise
- E' vero avvolte ne soffro , ma mica sempre .....tuo suocero era un pò eccitato e così anche se a distanza o deciso di svolgere i miei obblighi coniugali , e un pò mi stavo divertendo , ma il tuo arrivo a reso la cosa molto più interessante......
Marco era senza parole , e fissava la suocera incredulo , non sapeva che dire .
Lina spense il telefono e disse
-Ecco ora siamo soli.....
poi cominciò a muovere i piedi sul cazzo del genero che si era smosciato
- ora risvegliamo il tuo bel cazzo e finiamo quello che abbiamo iniziato ....
il cazzo di Marco non ci mise molto a indurirsi , e lui decise di non fare molte domande , certo si chiedeva come mai sua suocera non avesse il minimo pudore , o delle remore , essendo lui il marito della figlia , ma si convinse che sua suocera non aveva solo la faccia da porca , ma lo era fino al midollo.
Mentre Lina gli segava il cazzo con i piedi lui riprese a leccarle la fica , ma era intenzionato a non farlo per molto .
Marco tolse la faccia dalla fica fradicia di Lina e guardandola disse
- Ora ti scopo!!!!!
Lina fissò il cazzo
- Era ora!!!!! Voglio sentirlo tutto dentro......era una vita che volevo provare un altro cazzo !!!!!
fu subito accontentata , Marco la penetrò senza fatica , il cazzo entrò nella fica calda e zuppa , un calore avvolse la cappella di Marco , che sentì un brivido attraverzare tutto il suo corpo .
Lina sentiva il cazzo del genero turgido e potente , si sentiva finalmente possedere con una passione che la faceva uscire di testa . I colpi di Marco erano poderosi e continui , mentre spingeva il cazzo nella fica della suocera le afferrò le caviglie , e cominciò a leccarle i piedi , il loro sapore ed odore forte intenso ed acre , contribuivano a rendere quel momento indimenticabile .
Marco avrebbe voluto che quel momento durasse in eterno , ma il suo orgasmo era imminente , e vedere sua suocera godere , e sentirla parlare in maniera spudorata , accellerava la sua venuta
- Sssisiiiiii....scopamiiiiii scopammiiiiii porcooooo.......puoi sborrarmi Tutto dentrooooo daiii riempiii riempiiimii di sborrrraaaa.....!!!!
e così fu , la sua fica venne inondata dallo sperma caldo del genero , e quella sensazione diede vita anche all'orgasmo di Lina che cominciò a fremere e vibbrare come invasa da una scossa elettrica , spingeva il bacino di Marco verso di se come se volese far uscre il cazzo dalla parte opposta di lei .
Marco cadde esausto al fianco di Lina , la quale rimase a fissare il soffitto e a ripetere
- Oddio che scopata......che scopata.....che cazzo che hai......che cazzo.....che scopata......
il genero le accarezzava i seni e guardandola come se fosse una dea disse
- Lina non ho mai goduto così in vita mia.....
lei lo guardò sorridendo e disse
- Quindi la mamma anche se vecchietta è meglio della giovane figlia ???
lui
- si non c'è paragone.....
Lina strinse il cazzo , ormai ammosciato di Marco
- Bè allora devi provare tutto quello che tua suocera può fare.....per ora hai solo assaggiato l'aperitivo......
il cazzo di Marco si eresse di nuovo mentre la suocera lo segava , e le rispose
- E'mia intenzione provare tutto , spero che questi 20 giorni che mancano mi basteranno.....
lei avvicinando la sua bocca al cazzo
- Non credo siano sufficienti.....dovremmo continuare anche una volta tornati in città. .....
finendo la frase cominciò a succhiare il cazzo del genero , il quale chiuse gli occhi rilassandosi , e godendosi la bocca più esperta che aveva provato in vita sua .
 
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Simon Peter
view post Posted on 19/1/2016, 20:23     +1   -1




CITAZIONE
la moglie era più impegnata a prendere il sole che altro .

Altrocché!

CITAZIONE
visto che suo padre era un pigro all'ennesima potenza

eh, mica come nel comunismo!

CITAZIONE
La casa era piccolina , soggiornino , camera da letto, cucinino, bagno , ed una cameretta

..garagino, giardinetto, terrazzino, cantinina, soffittella!

CITAZIONE
- siiiii siiii , mi tocccoooo e tu ti seghiii ???? Bravooo mmmmm Silvano bravo......
Silvano era il marito

hai capito, il pigrone! E NOI LAVORIAMO PER LORO

CITAZIONE
- Quindi la mamma anche se vecchietta è meglio della giovane figlia ???
lui
- si non c'è paragone.....

jpg

CITAZIONE (paolopiedi @ 19/1/2016, 18:10) 
godendosi la bocca più esperta che aveva provato in vita sua .

aveva poca esperienza di bocche esperte, ma ne aveva abbastanza per assaporarne l'esperienza!
Grazie per questa condivisione, buona serata. Muori, stronzo! A presto la traduzione in esperanto. Gratulojn
 
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view post Posted on 5/2/2016, 12:07     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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A Trieste, provincia di Bari. In Polonia.

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CITAZIONE (paolopiedi @ 19/1/2016, 18:10)
visto che suo padre era un pigro all'ennesima potenza , pensò bene di far passare a sua madre una bella vacanza , fregandosene delle esigenze del marito .

Realismo alle stelle.
CITAZIONE (paolopiedi @ 19/1/2016, 18:10)
Il nervosismo di Marco era alle stelle , trovava un pochino di conforto nella masturbazione .

Il riassunto della vita di Cough Ferati. Non di Skop's perché lui manco nella masturbazione... sapete... l'impotenza...
CITAZIONE (paolopiedi @ 19/1/2016, 18:10)
Nonostante i suoi 60 anni , Lina era una donna piacente , alta circa 1.65 , capelli biondi corti , ed una faccia da gran porca . Il corpo un po appesantito e flaccido ma ancora eccitante , seni prorompenti un pò calanti , e sopratutto piedi curati e sempre smaltati di rosso , Marco feticista da sempre , finalmente li poteva osservare benissimo

Praticamente il canovaccio delle tue storie e i personaggi sono sempre quelli.
CITAZIONE (paolopiedi @ 19/1/2016, 18:10)
Marco istintivamente guardò i suo cazzo ancora tra i piedi della suocera , sapeva di non essere venuto

W Marco E., residente vicino Lodi.
CITAZIONE (paolopiedi @ 19/1/2016, 18:10)
quando allontanò la cornetta dall'orecchio Marco poté sentire chiaramente la voce del suocero che salutava la moglie , la sua nuova certezza era confermata , sua suocera non era sonnambula , ma totalmente sveglia , e la telefonata non era finta , ma vera.

Colpo di scena... che scrittore, che scrittore che annoveriamo tra le nostre fila!
CITAZIONE (paolopiedi @ 19/1/2016, 18:10)
il cazzo di Marco non ci mise molto a indurirsi , e lui decise di non fare molte domande , certo si chiedeva come mai sua suocera non avesse il minimo pudore , o delle remore , essendo lui il marito della figlia , ma si convinse che sua suocera non aveva solo la faccia da porca , ma lo era fino al midollo.

La suocera si chiamava Paula.
CITAZIONE (paolopiedi @ 19/1/2016, 18:10)
mentre spingeva il cazzo nella fica della suocera le afferrò le caviglie , e cominciò a leccarle i piedi , il loro sapore ed odore forte intenso ed acre , contribuivano a rendere quel momento indimenticabile .

Casomai contribuivano a rendere quel momento disgustoso.
CITAZIONE (paolopiedi @ 19/1/2016, 18:10)
- Quindi la mamma anche se vecchietta è meglio della giovane figlia ???

Occhio che Orsù adesso tira fuori bislacche teorie psicologiche sbattendomele in faccia con sufficienza :asd:
CITAZIONE (Simon Peter @ 19/1/2016, 20:23) 
CITAZIONE
La casa era piccolina , soggiornino , camera da letto, cucinino, bagno , ed una cameretta

..garagino, giardinetto, terrazzino, cantinina, soffittella!

Era una casa tanto carina senza soffitto senza cucina.
CITAZIONE (Simon Peter @ 19/1/2016, 20:23) 
Grazie per questa condivisione, buona serata. Muori, stronzo! A presto la traduzione in esperanto. Gratulojn

Multumesc!
 
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Fanciullo Orsù
view post Posted on 5/2/2016, 14:55     +1   -1




caro paolopiedi, ti offro un racconto trovato in rete che sono sicuro ti sarà utile:

CITAZIONE
Le riflessioni di Gisella

Gisella corse in bagno disgustata. Non era certo la prima volta che beccava il fratello masturbarsi, ma la cosa scandalosa era che lo stava facendo guardando le sue fotografie. Incazzata come una bestia, prese quindi lo scopettone del bagno e tornò verso il fratello che nel frattempo si era rivestito. “Bastardo schifoso, devi morire, devi sparire dalla faccia della terra, sei un mafioso, un uomo senza onore, una capra ricoperta di merda!”, le parole apparentemente senza senso accompagnavano i colpi di scopettone in faccia al fratello. Questo piangeva, ma contemporeaneamente ebbe un'erezione e, preso da una crisi mistica, tirò fuori il pene per mostrarlo alla sorella incazzatissima.
“Come osi, rotolo di vomito!!”, e gli sputò sul membro, scandalizzata. Sopra al membro, apparivano le blasfeme parole: “amo mia sorella Gisella”. Gisella colpì con veemenza quel membro tatuato da quelle abominevoli parole: la sua risposta fu venirgli in faccia, con un getto potentissimo.
Lo sperma sapeva di merda di coniglio.
Gisella in quell'istante si svegliò, per niente scandalizzata da quel sogno che in verità era ricorrente. Si stupì però di aver fatto un sogno nel quale adoperava il senso dell'olfatto: non le era mai capito di sognare degli odori. Gisella aveva un segreto: era un trans, ed abitava all'estero. Nel suo “passato da uomo” aveva amato sua sorella, una prostituta di nome Gisella. Alla sua morte ne aveva preso il nome e i connotati grazie ad alcune operazioni chirurgiche. Quando allo specchio fu soddisfatta, la nuova Gisella si era affrettata ad entrare al cimitero del suo paese e a dissotterrare la tomba della sorella. Aperto il coperchio, si stupì dal non sentire alcuna puzza. Per tutta la vita, infatti, aveva evitato l'incesto soprattutto per la puzza di maschio che la sorella, prostituta che non conosceva granché l'igiene, si portava perfino quando entrava in banca o andava al supermercato. Qui Gisella espresse una bestemmia che per rispetto dei benpensanti non ripeteremo. Si intrufolò nella bara e si richiuse il coperchio dietro di sé, dopodiché si bevette una bottiglia di barbera che si era portato da casa e spogliò il cadavere della sorella.
Il padrone del cimitero a sua volta era ubriaco già al mattino presto e non fece caso allo scempio che il nostro amico trans aveva compiuto, d'altronde viveva da tempo in preda alle allucinazioni. Quindi entrò nel suo stanzino ed iniziò a masturbarsi con la bandiera di uno stato che non esiste più da qualche decennio.
Suonò la tromba. Un partigiano rimbambito aveva deviato la parata verso il cimitero. Il padrone del cimitero, impaurito dalla folla, tirò un petardo che gli aveva regalato uno spacciatore in cambio di due buste della spesa. Il partigiano inviperito tirò fuori la sua vecchia pistola e sparò al custode, uccidendolo. Qui “new Gisella” si svegliò di soprassalto, con indosso i vestiti di sua sorella Gisella morta. Uscì di soppiatto dalla bara e si scandalizzò per la luce accecante del sole. “Guardate che schifo! È il capitalismo!”, gridò un leccapiedi del partigiano. Il partigiano distribuì una decida di rivoltelle e presto ci fu un vero e proprio plotone di esecuzione che sparò sul cadavere nudo della Gisella defunta. Inspiegabilmente, il trans Gisella fu invece risparmiato, anche se mentre vedeva il corpo della sorella mutilato dai proiettili non poteva che rimproverarsi per non aver avuto il coraggio di averci avuto un rapporto sessuale, neppure col cadavere esanime, privo dell'odore dei maschi della città, e neppure con l'aiuto di una bottiglia di barbera. Gli tornarono in mente i ricordi di quando la sorella era ancora viva e vendeva il proprio corpo mentre gestiva un'edicola. Tante volte le si offrì, avendo letto il suo diario segreto pieno di sperma e di fantasie sulla sorella. Ma il fratello l'aveva sempre evitata, per poi masturbarsi in luoghi pubblici, per scandalizzare gli intellettuali della società bene.
Ora la realtà tornava nel volto completamente sfigurato dai colpi, così come il pube dove avevano soggiornati molti peni di tutte le estrazioni possibili.
“Cosa avete fatto, avete infierito sopra ad un cadavere inerme!, piagnucolò Gisella, che si disperava soprattutto di aver perso ogni somiglianza col cadavere ormai inservibile. “Quelli come te hanno mandato alla malora il nostro paese”, rispose il partigiano, “ma se vuoi puoi andare in televisione a raccontare la tua storia, di come tu fosti stato violentato da una banda di personaggi squallidi e di come non esiste giustizia a questo mondo. Però quel programma non lo guarderebbe nessuno, e tu verresti deriso e poi buttato in qualche deposito televisivo, assieme alle cimici e alle pantegane.”
Scappò, scappò in uno stato del Sudamerica. Lì venne preso a lavorare come fuochista, in una chiatta che saliva uno di quei fiumi pieni di strani animali. Iniziò a fumare, e a prostituirsi nelle ore del giorno con vecchi pieni di rughe e di spocchia. Di notte rideva, senza un motivo, si guardava allo specchio e si masturbava piangendo dagli occhi e dal culo.
 
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Simon Peter
view post Posted on 11/2/2016, 23:43     +1   -1




paolopiedi, questa notizia l'hai scritta tu!

http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/20...a1692b8a02.html
 
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4 replies since 19/1/2016, 18:10   846 views
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