Epodo di Colonia (Archiloco)

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view post Posted on 7/7/2016, 00:16     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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Giovan Gastoni de' Medici
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Ho trovato un articolo su una poesia lirica greca arcaica erotica riscoperta da poco. La poesia non è il fulcro del topiz, ma lo è piuttosto il commento degli eruditi che vogliono negare la paternità di Archiloco o che affermano che fosse uno psicopatico.

La poesia in sé parla dell'autore che, disinnamoratosi della sua ex perché zoccola, per spregio violenta la sorellina giovane della ragazza. Questa la traduzione del frammento:

...resistere del tutto
e intanto farti forza come me.
Ma se non hai pazienza e il cuore ha fretta,
c’è ancora in casa nostra la ragazza
- ora è pazza di te -
una vergine tenera e carina
perfetta e irreprensibile, mi pare,
che tu fai piangere."
Così diceva; ed io le rispondevo:
"O figlia della nobile Anfimedo,
santa donna che adesso
è preda della terra putrefatta,
i giochi dell'amore sono tanti
per i giovani maschi,
a parte quello sacro...
Vedrò di accontentarmi.
Al calar della notte
a Dio piacendo
decideremo insieme quale scegliere
io e te.
Sarò ubbidiente, farò tutto quello
che mi comandi.
Ti voglio. Fammi entrare
di là dal muro e dalla porta - no,
non resistermi, amore: approderò
sopra l’erba del prato...
E adesso sta' a sentire: Neobùle
la prenda qualcun altro.
Eh sì! Purtroppo è sfatta,
caduto il fiore della sua verginità
e la grazia d’un tempo.
Non ha limiti
è pazza, pervertita, quella donna.
È da buttare ai corvi.
Non la voglio
una donna del genere al mio fianco,
farei ridere tutto il vicinato.
Oh no, io voglio te: tu non sei doppia
non sai mentire tu,
lei sa come ingannare,
donna dai mille volti.
Ho paura con lei:
per impazienza,
per fretta corro il rischio
di far cuccioli ciechi e prematuri
sai, proprio come la famosa cagna..."
Così dicevo, e intanto
la vergine
l'avevo presa.
Su un tappeto di fiori la distesi
coperta col mio morbido mantello
circondandole il collo con un braccio
immobile, spaurita
proprio come una piccola cerbiatta.
Con le mani
i seni dolcemente le toccai
dove la pelle intatta
tradiva appena la sua pubertà.
E accarezzando tutto il suo bel corpo
la bianca forza emisi
sfiorando appena la peluria bionda.


Questo l'articolo:
CITAZIONE
Vi proponiamo una rarità assoluta: il magnifico e scandaloso Epodo di Colonia 7511, uno dei più sensazionali ritrovamenti dell'ultimo secolo. Scoperto in un papiro usato per avvolgere una mummia egiziana, identificato dopo dieci anni di studi da Fackelmann e pubblicato nel 1974 da Merkelbach e West, esso è stato attribuito con certezza quasi assoluta ad Archiloco, uno dei massimi esponenti della lirica greca arcaica (VII-VI secolo a.C.), anche perché palesemente riecheggiato da autori più tardi, soprattutto da Orazio (Epodo XI).

Lo shock che la scoperta dell'epodo ha provocato nel mondo filologico è stato enorme: si va dal tentativo, in verità ingenuo, di negare la paternità archilochea del brano per offrire all'autore una garanzia di serietà morale - della quale il diretto interessato avrebbe con ogni probabilità fatto a meno -, alla scandalizzata affermazione dello stesso editore dell'epodo, Merkelbach, secondo il quale Archiloco sarebbe stato "ein schwer Psychopath" ("uno psicopatico grave": il che può essere, ma nulla toglie alla sua genialità) [ :rotfl: :rotfl: :rotfl: ], alla spiritosa trovata di Peter Green, che in un suo articolo (Times Literary Supplement, 14 marzo 1975, p. 272) intitola il brano "The Last Tango on Paros" ("Ultimo tango a Paros").
[...]

La vicenda ivi narrata (probabilmente da Archiloco stesso ad uno o più amici: ma in quale contesto?) riporta alla tragica storia d'amore fra Archiloco ed una ragazza soprannominata Neobùle, con una tale precisione da destare in alcuni critici il sospetto che possa trattarsi di un falso costruito appositamente per dare una prova dell'effettiva realtà di questa torbida love story (da taluni messa in dubbio): ma tutto - il metro, la lingua, le citazioni omeriche, la cruda evidenza delle descrizioni, il livello stilistico, la probabile ambientazione nel kèpos (= giardino) del santuario di Era, luogo di convegno erotico delle coppiette di Paro, il riferimento a concezioni etiche arcaiche (ad esempio la convinzione che la ragazza di facili costumi sfiorisca precocemente) - tutto, dicevamo, riconduce al giambografo di Paro.

Di questa vicenda ci sfuggono i contorni esatti, ma dalle indicazioni di altre fonti sembra di poter dedurre che Archiloco avrebbe abusato della sorellina minore di Neobùle (poco più che una bambina) per vendicarsi del tradimento della sorella maggiore, con cui era stato fidanzato. La storia si concluse - pare - con il suicidio delle due sorelle e del loro padre Licambe, irrimediabilmente diffamati dai giambi dello spietato poeta.

E proprio a questa terribile storia sembra riferirsi il brano, da cui emana un fascino perverso ed inquietante: infatti, sebbene il giambo sia mutilo dell'inizio, è chiaro che il poeta vi descrive, con quella sconcertante naturalezza che è tipica del suo stile, la scena della seduzione ai danni di una vergine; quest'ultima dice di essere imparentata con Neobùle, ed è forte, per non dire inevitabile, la tentazione di riconoscere in lei la sorella minore; se questo è vero, siamo di fronte non soltanto ad un esempio straordinario della potenza della poesia archilochea, ma anche ad un documento storico-letterario di eccezionale importanza, che ci consente di gettar luce su alcune misteriose vicende relative alla vita di questo poeta "maledetto".

Ah ahahaah ahahahaah ahahah :haha:
 
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Dragaster Excuriam

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CITAZIONE
La vicenda ivi narrata (probabilmente da Archiloco stesso ad uno o più amici: ma in quale contesto?)

"L'agorà dei sileni - lasciate ogni speranza o voi ch'entrate"

CITAZIONE
La storia si concluse - pare - con il suicidio delle due sorelle e del loro padre Licambe, irrimediabilmente diffamati dai giambi dello spietato poeta.

Anche alan moore lo disse, che un mago può anche storpiarti, ma il nemico da cui guardarsi è il bardo che ti diffamerà.
 
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Dragaster Excuriam

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CITAZIONE (Cough Ferati @ 7/7/2016, 04:43) 
Anche alan moore lo disse, che un mago può anche storpiarti, ma il nemico da cui guardarsi è il bardo che ti diffamerà.

Ma allora è un saggio.
Sai, poi ci sono anche gli epodi di Strasburgo, che però non riesco a trovare se non in greco o trascritti non integralmente.
Ad esempio:
CITAZIONE
Un papiro conservato nella biblioteca universitaria di Strasburgo (P, Argent. 3) contiene il testo di tre epodi, di cui il primo è un augurio di naufragio ad un nemico (Arch. fr. °193 Tarditi), il secondo è quasi illeggibile, il terzo (fr. 117 West) si può tradurre come segue:
[...]
il mantello...
una nassa(?)... ti piace
che stia vicino; ma queste cose Ipponatte
le sa meglio di chiunque,
e le sa anche Arifante; beato chi non ti vide mai,
...fetentissimo ladro. E ora col pentolaio
Eschilide combatti;
quello ti ha spogliato [dei tuoi mobili];
ma tutto l'inganno s'è scoperto.

Stante la condizione del testo, non è facile ricostruire il contenuto dell'epodo; l'argomento sembra essere il furto di un indumento che un losco individuo, per noi anonimo, ha sottratto al poeta, il quale, come l’amico Arifante, ha dovuto subire le attenzioni del ladro; ma questi ha avuto ora la punizione che merita: è stato infatti a sua volta derubato dal “pentolaio” (χυτρεύς, ma è possibile che il termine abbia anche un'accezione non letterale e possa equivalere a un'offesa) Eschilide, evidentemente più scaltro e spregiudicato di lui.
[...]
Il primo poema è una maledizione, scagliata dal poeta contro un compagno che lo ha tradito e al quale egli augura naufragio, cattura da parte dei Traci nella lontana Salmidesso e una vita di schiavitù. L'intensità del sentimento, la chiarezza dell'espressione e gli echi omerici dimostrano che il poema è di Archiloco; è di gran lunga il miglior esempio superstite di poesia d'invettiva del periodo arcaico.
L'altro frammento è molto meno facilmente comprensibile, sia perché è conservato peggio, sia perché la sua dizione è di per sé meno chiara e scorrevole. Due fatti riguardo il suo contenuto sono indiscutibili: contiene una grande quantità di insulti e molti nomi di persona, fra i quali assai probabilmente il nome di Ipponatte al v. 3.
[...]

Ah ecco, finalmente trovato assieme a molti, qua: http://asciascudotradizionecultura.forumfree.it/m/?t=5715260

Sballottato dalle onde,
nudo, in Salmidesso, lo accolgano benevolmente
i Traci altochiomati - e là sopporterà molte sventure,
mangiando il pane di schiavo -
intirizzito dal freddo. E uscendo dalla schiuma,
si scrolli di dosso folte alghe,
e batta i denti come un cane, giacendo
sfinito, bocconi sulla battigia,
dove le onde si frangono;
questo vorrei che vedesse,
lui che mi fece torto, che mise sotto i piedi i giuramenti,
lui, un tempo mio compagno.
 
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view post Posted on 7/7/2016, 16:40     +1   -1
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di cui il primo è un augurio di naufragio ad un nemico

Stai attento quando sali sulle navi.
 
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Risorto.
view post Posted on 7/7/2016, 16:52     +1   +1   -1




L'avevo letta con piacere al liceo e il mio spirito molestante ne trasse enorme giovamento.Come sarebbe bello poter violentare anche oggi in totale impunità.
 
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view post Posted on 7/7/2016, 17:31     +1   -1
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Dragaster Excuriam

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CITAZIONE (Risorto. @ 7/7/2016, 17:52) 
Come sarebbe bello poter violentare anche oggi in totale impunità.

Il seminario ti aspetta.
 
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CITAZIONE (Risorto. @ 7/7/2016, 17:52) 
L'avevo letta con piacere al liceo e il mio spirito molestante ne trasse enorme giovamento.Come sarebbe bello poter violentare anche oggi in totale impunità.

Adesso noi ci si deve limitare soltanto a questo: http://efukt.com/21554_Feeding_Semen_To_Un..._Coworkers.html
 
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view post Posted on 31/5/2023, 18:55     +1   -1
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CITAZIONE (Risorto. @ 7/7/2016, 17:52) 
L'avevo letta con piacere al liceo e il mio spirito molestante ne trasse enorme giovamento.Come sarebbe bello poter violentare anche oggi in totale impunità.

Orinatoio DaDaStronzo: full of normal people.
 
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