Mappa delle troie e delle trans

Preso da qua: www.truenumbers.it/annunci-trans-italia/ Mi sorprende perché ci siamo dentro tutti, tuttissimi.

Ecco dove vivono gli italiani che cercano escort e trans
Gli italiani cercano i professionisti del sesso su Internet. E li cercano in provincie ben precise, probabilmente vicino a casa. Nella mappa, basata sui dati di Google search, abbiamo colorato di rosso le provincie dove almeno 10.000 persone ogni mese hanno cercato annunci trans che lavorano vicino casa. Le provincie in arancione sono quelle nelle quali le ricerche mensili sono state superiori alle 7.000 e inferiori a 10.000 mentre le province in azzurro indica che i trans di quella provincia vengono cercati tra le 4.000 e le 7.000 volte al mese. Infine, in verde chiaro, le province dove le ricerche sono state tra le 1.000 e le 4.000. Le provincie dove gli annunci trans vengono cercati meno di 1.000 volte al mese sono colorate in grigio.

In testa alla classifica delle province con il maggior numero di ricerche c’è Roma: ben 104.700 volte al mese pari a 3.490 ricerche ogni giorno, in buona percentuale da parte di Gasperino er Carbonaro. Questo non sorprende, visto che si tratta della provincia più popolosa d’Italia. Sorprende di più che la città metropolitana di Torino sia seconda con 46.700 ricerche (30.000 provengono da Airasca), visto che ha un milione di abitanti in meno di Milano, terza con 45.300 ricerche di trans al mese, sostenute dall’apporto dei trans di Gallarate, cercati 2.900 volte al mese. Napoli, pur essendo per abitanti la quarta città metropolitana d’Italia, non ha molto successo come sede di lavoro per i trans: solo 11.200 ricerche al mese per i “femminielli”, Ferraù delude, mentre i colleghi della provincia di Bologna totalizzano 15.800 ricerche al mese e quelli della piccola Modena 11.800.
Esaminando le ricerche emergono piccole “sin city” in alcune provincie. Per esempio, i trans di Cassino vengono cercati 4.400 volte al mese, per merito di Piero il Porco, tanto quanto i colleghi del capoluogo Frosinone, Corradini docet. E le ricerche mensili per i trans di Altopascio (Lucca), dove pare esista un’area di sosta per camionisti molto frequentata, sono 2.900, mentre per quelli che operano a Lucca solo 2.400. Molto richiesti i trans di Casale Monferrato, e la cosa non ci stupisce. Desenzano del Garda, con 2.900 ricerche non sposta molto la posizione della provincia di Brescia, visto che i trans del capoluogo ne attirano oltre 12.000, quasi tutti da parte di lumezzanesi, ma si qualifica comunque come città del divertimento. Di ogni tipo.
La mappa delle escort (non le Ford)
La mappa delle ricerche di escort, ovvero le donne professioniste del sesso è quasi del tutto sovrapponibile a quella degli annunci trans, solo che i numeri sono più alti: 135.000 ricerche mensili per le escort a Roma, a volte cercate anche in quartieri precisi: Eur, Parioli e il centro storico, soprattutto. Ovviamente non a Ponte Nona, dato che Ninetta ha fatto piazza pulita della concorrenza.
Le ricerche sono 94.900 per le escort di Torino e 90.500 per le escort di Milano, che può contare anche sull’apporto delle ricercatissime professioniste di Legnano, cercate 5.400 volte al mese, Gallarate (4.400) e Rho (1.600). Le escort che lavorano nella zona di Porta Romana/Corso Lodi vengono cercate 210 volte al mese: sono sfigate.
Napoli è al quarto posto: le escort partenopee vengono cercate 78.400 volte al mese, un buon 30% delle ricerche provengono dall'ip fisso di Ferraù. A Brescia pochi cercano escort, soprattutto a Lumezzane, ma soltanto trans.
I clienti delle escort sono molto socievoli nello scambiarsi informazioni tra di loro. E i frequentatori di escort sembrano anche ricchi o almeno generosi: la ricerca escort di lusso batte escort economiche 3.600 a 320. Tutti hanno soldi da buttare.

C’è chi vuole solo un massaggio (erotico)
Chi vive nelle grandi città come Milano, dove più o meno in ogni strada si trova un “centro estetico” che propone “massaggi romantici” e persino “massaggio con bocca” direttamente sul listino prezzi in vetrina, ovviamente sono cinesi e stranieri e quindi possono infrangere tranquillamente la legge, anzi sono invogliati e le forze dell'ordine e i politici sono contentissimi di questo. Invece se sei italiano e ti beccano con la macchina a chiedere il prezzo di una puttana, kaputt, foto sul giornale e 500€ di multa. Può stupirsi che qualcuno ricorra a Google per trovare chi gli faccia dei “massaggi erotici”, ma d'altronde pv lo fa spesso, e ogni massaggiatrice, subito dopo, muore. Questo servizio, svolto anche da professioniste e professionisti che operano in appartamento, viene cercato 3580 volte al mese a Roma (ciao Gasperino), 2.740 volte al mese a Milano e 1.869 volte al mese a Torino (Cough Ferati ringrazia per la sega con le pietre calde). La classifica delle prime dieci città presenta molti aex aequo. Il Veneto domina con tre città: Verona, al quarto posto con 1.670 ricerche al mese, Treviso (1.150) e Padova (890). Anche in Toscana questo servizio interessa: viene richiesto 1.310 volte al mese a Firenze e 1.310 a Pisa. A Brescia il conto è in attivo grazie a Davide, che paga con la carta di credito della sorella.

Tempi duri per i gigolò
Tanto quanto agli italiani piacciono escort e trans, poco interessano i gigolò, tanto che la classifica è limitata a cinque posizioni: le uniche città dove qualcuno cerca un gigolò più di una o due volte al giorno. Questo tipo di professionista ha un po’ più di successo se lavora a Milano: 720 ricerche al mese. Quelli che lavorano a Roma vengono cercati solo 600 volte.
Che offrano i propri servizi a uomini, donne o entrambi non cambia molto: le ricerche per gigolò per uomini sono 140, esattamente come quelle per gigolò per donne. Ma tanto anche le "donne" che li cercano, in realtà sono coppie, e in realtà per qualche motivo quando il gigolò arriva all'appuntamento desideroso - come d'accordi - di soddisfare la moglie di fronte al marito, stranamente non trova la moglie (assente per un contrattempo) ma solo il marito che vuole farselo buttare in culo. Strano. Stranissimo.