CITAZIONE (Piero il Porco @ 4/3/2017, 21:18)
Oggi mezzo bicchierino di Vov
Brao purcù, brao!!
CITAZIONE (Simon Peter @ 5/3/2017, 00:42)
Un parente molto vicino del Vov è il Bombardino.
Grazie Simonpeter bombardaci Paaaaaavma!
CITAZIONE (Piero il Porco @ 5/3/2017, 13:20)
Il bombardino me lo sono fatto un paio di mesi fa: si fa con latte caldo + vov + rum
Ah caspita, pensa che ero sicuro il bombardino fosse quello fatto con lo zabaione!
CITAZIONE (Ferraù @ 5/3/2017, 19:11)
CITAZIONE (lagunaloire @ 4/3/2017, 20:01)
il topiz si conclude qui.
Se lo scrivevi in rosso e grassetto ti davo uno spermino
Ahah ma me l'hai dato lo stesso.
CITAZIONE (Simon Peter @ 5/3/2017, 19:50)
un paio di liquorini fatti da mio suocero.
Cose leggerine immagino, tipo un limoncello di 45°.
CITAZIONE (Simon Peter @ 5/3/2017, 19:50)
L'assenzio che ritengo più autentico (e che comunque, mi piace di più) è quello che fanno in alcune zone della Spagna e non è aniciato.
Presto ne riparlerò.
Io l'ho bevuto solo in Portogallo, alla Bica, fra l'altro avevo fumato una canna e bevuto pure prima, quindi non ricordo manco come fosse, se non che a un certo punto sono uscito dal locale e mi sono messo all'aria aperta perché avevo la testa che al posto di "girare" centrifugamente come quando si è ubriachi, mi girava dal basso verso l'alto in modo violento, quindi ho smesso di bere. Fortunatamente in mezz'ora sono rinsavito, per via del metabolismo rapido, invece due miei amici hanno continuato a bere e poi sono stati male e uno ha sbrattato sull'autobus.
CITAZIONE (Ferraù @ 5/3/2017, 20:44)
Oggi ho gozzovigliato a gratis e in particolare ho bevuto vino, un dito di limoncello e due di acquavite che sapeva di batteria. Il fatto che io sappia che sapore abbia una batteria sta sicuramente ad indicare che da piccolo ho leccato o messo in bocca tale schifezza, anzi, ora lo vedo chiaramente. Comunque a pranzo ogni tanto c'è birrazza industriale o qualche distillato. In questo periodo in particolare c'è il filuferru, un distillato che fanno in Sardegna e che acquistò questo nome perché durante il fascismo era necessario nascondere le bottiglie sotto la terra poiché era illegale la sua esistenza, e per ritrovarle piantavano nei pressi barre di ferro
Ferraù, sarebbe bello se un giorno presidiassi a un nostro raduno e andassimo a comprare le birre ucraine e il babanu, vino moldavo, e ci ubriacassimo tutti ascoltando funkettoni degli anni Ottanta.
CITAZIONE (Simon Peter @ 5/3/2017, 22:12)
ma pensa. Ferraù, sei un inculapecore?
MEFISTOFELE!
CITAZIONE (abe01 @ 6/3/2017, 09:57)
Fra gli alcolici preferisco gli amari perché per qualche ragione sono lentissima a bere bicchieri abbondanti e per finirli mi sforzo (quindi ad esempio la birra, ma per assurdo anche l'acqua).
Brava, brava, bravissima, fra l'altro anche io impiego molto a bere e anche a mangiare.
CITAZIONE (abe01 @ 6/3/2017, 09:57)
Il mio preferito è l'amaro del Capo
Lo citano molti e si trova nella liquoreria dove butto occhio, ma per ora non l'ho mai tastato.
CITAZIONE (abe01 @ 6/3/2017, 09:57)
mi piacciono molto anche quelli che hanno sentore di liquirizia.
Ne ho da tastare uno, sarà la prossima bottiglia che aprirò, è prodotto dalle Distillerie dei dogi (Genova), fatto con liquirizia purissima, 21%, sono curioso di sperimentare.
CITAZIONE (abe01 @ 6/3/2017, 09:57)
Mi sa che non è molto diffuso al nord perché ogni volta che ho provato a chiederlo non lo avevano e mi hanno proposto dell'altro.
Beh, ovviamente è un prodotto calabrese doc, è come se vai a Catanzaro e cerchi un Braulio.
CITAZIONE (abe01 @ 6/3/2017, 09:57)
In genere bevo tutto quello che non abbia il sapore di caffé o cioccolato, il che esclude molti liquori.
Invece io prima o poi vorrei produrre liquore al caffè.
CITAZIONE (abe01 @ 6/3/2017, 09:57)
Ho sempre pensato di non reggere affatto il vino e di non apprezzarne neppure il gusto perché ogni volta che lo bevevo puntualmente finivo per vomitarlo dopo pochi bicchieri, ma di recente ne ho bevuta una bottiglia che costava più di dieci euro (un vino toscano, preso da uno scaffale della conad) e straordinariamente l'ho trovato buonissimo, neppure mi ha fatto sentire male, quindi mi sa che le uniche deduzioni plausibili sono che il vino è buono se non lo compri in dei bottiglioni di plastica.
Non sono un grande intenditore di vini, ma al matrimonio di Simon Peter, essendo un milionario, non ha badato a spese e ha piazzato due tipi di vini, Montepulciano e Gattinara, che erano squisiti proprio. Come liquori c'era anche il Ratafià (o ratafiat? boh), da me molto apprezzatissimo anche se un bicchierino l'avevo rovesciato addosso a tal Simone. E' andato molto peggio a Cuordimela, dacché Quellocheascolta gli ha rovesciato addosso il vino sulla camicia bianchissima.
Ricordo tutto, tutto di quella festa, anche la banda che li ha scortati al ristorante, la chiesa romanica, avere azzoppato una tizia con un entrata con i tacchetti (sono andato al matrimonio con le scarpe coi tacchetti da calcio, in onore al socio maritato, anche se temo non abbia fatto caso alla cosa), il cibo molto buono, il bouquet dei fiori e una vecchia che era disgustata di ballare con me. Ma molto molto di più, cazzo, ricordo perfettamente la camera del residence, Quellocheascolta che porta cioccolate sicule e me ne vuole regalare una ma rifiuto perché dopo le nozze sarei andato al mare e si sarebbero sciolte (già che c'erano 35°C), Cough Ferati che dorme con Quellocheascolta e si sveglia con l'ano spanato, Quellocheascolta che parla delle cravatte che un vecchio gli ha regalato e poi fa commenti su una ragazza che passa e si vede che è la sorella del nostro maritato... la serata poi alla casa del Vieri con il relativo delirio e noi che "parlavamo tutti in dialetti differenti"(cit).
Ricordo davvero tutto.