| Finalmente, dopo mesi (anzi anni), sono riuscito a visitare il cimitero monumentale di Milano, con la guida di Cagliostra. Il meteo aveva dato pioggia torrenziale per tutto il giorno, invece è stato un giorno cupo ma non ha piovuto. Gli spostamenti in metro non sono sempre stati agevoli, perché io avevo il biglietto Ioviaggio, ma la metro lilla non ha alcun controllo, e quindi per uscire dai tornelli bisogna avere il biglietto magnetico. Io dovevo accodarmi a cagliostra o aspettare che qualche persona di animo pio ci aiutasse, come infatti è successo più volte. Abbiamo parlato del suo periodo da sfollata a Milano, vivendo in un ostello di tossicodipendenti, troie, ubriaconi, mentecatti, cimici; e le persone con le quali ha dovuto contrattare case, tra cui una maga sarda pazza che io presumo adorerei. Al cimitero abbiamo camminato davvero molto. in realtà il cimitero non è grande come immaginavo, però per vederlo bene ci vuole molto tempo. Abbiamo visto delle tombe bellissime, fra l'altro anche di gente famosa; casualmente pure Arrigo Boito. Abbiamo perso molto tempo per cercare una tomba di due bambini che si abbracciano e un voyeur che li guarda, ma non l'abbiamo trovata, nemmeno chiedendo a degli stralunati impiegati cimiteriali. Abbiamo poi visitato il famedio con la tomba di Manzoni, anche se a me interessava soprattutto quella di Salvatore Quasimodo. Cagliostra sosteneva ci fosse anche quella di Ugo Foscolo, ma invece era solo una targa. Poi mi sono arrovellato le meningi perchè si vociferava che non ci fosse la possibilità di visitare le tombe dei morti illustri recenti. Mi pareva stranissimo che si potesse visitare la tomba del Manzoni e non di Jannacci. Invece si può, ma è sottostante. Ho scattato alcune foto. Tra le cose degne di nota di questa passeggiata nel camposanto: 1) non è vero che Breznev lavorava vestito da paperino nel deserto americano, è una bugia nata dalla mia distorsione della realtà. In realtà ha lavorato nel ristorante italiano di Disneyworld ed è diventato banchiere. 1bis) Peppe ha tagliato i ponti con noi, ma ha un fake dove molesta Cagliostra, nonostante sia quasi sposato. 2) Abbiamo parlato molto di Pacciani e delle storie macabre, specialmente del tizio che obbligava la fidanzata a non mangiare, pur andando con lui al ristorante, finché la tipa ha fatto una crisi isterica mangiando gli gnocchi e rifugiandosi nella cucina a strafogarsi mentre lui bestemmiava in bresciano. 3) Nel mio futuro morirò in un appartamentino a Venezia e mi ritroveranno dopo 7 anni mummificato, senza che nessun conoscente abbia mai pensato di contattarmi. 4) Abbiamo visitato anche l'ossario e i forni crematori. 5) Abbiamo visto un gatto che ravanava tra le tombe e s'è mangiato un topolino. 6) Abbiamo visto la parte ebraica del cimitero, con l'usanza di mettere i sassi sulle tombe, e poi una parte destinata agli stranieri illustri morti a Milano. 7) Abbiamo visto tutte le tombe tranne quella del guardone, e Cagliostra ha quasi fatto una crisi isterica, perché è molto maniacale e non ha accettato di non poter vedere quella tomba. Poi siamo andati in via Sarpi a mangiare dai cinesi. Un cinese si è alzato ed ha ruttato in faccia a Cagliostra, che non si è minimamente scomposta mentre io ridevo come un matto. Siamo andati a vedere una squallida mostra sui sogni (un incubo di mostra) e poi una bella mostra sulle case del futuro, dove avremo solo numeri e non nomi (cagliostra è d'accordo) e vivremo in palazzi di 30 metro con piccoli vani dove dormire e farsi veloci toilette. Per mangiare si andrà in grandi mense (si mangeranno prevalentemente insetti) e il resto del tempo si lavorerà e si vedranno i programmi della Mediaset. Poi abbiamo faticosamente rintracciato un mio amico cileno suonatore degli Inti Illimani, al quale non piacciono, e con lui siamo andati ai Navigli a fare un aperitivo in un locale di sudamericani gay. Sono certamente gay, dice Cagliostra, perché hanno l'orecchino sulla destra. La giustificazione è debole, ma - sentendosi contestata da me - ha inventato che una sua amica li conosce bene ed è un assioma praticamente certo che se un sudamericano ha l'orecchino sulla destra è gay. Poi abbiamo parlato delle disperazioni borderline di una sua amica catanese, che lei ha traviato in buona fede e adesso fa incontri voyeuristici dando su internet le coordinate GPS su dove si ritroverà a scopare. Abbiamo anche parlato di Risorto, che ci ha illustrato come cucinare gli insetti e i metodi per andare a prostitute nigeriane con un telo mare. Ho dato a cagliostra Luna abissale, che lei leggerà avidamente e commenterà con cattiveria, in quanto le sue velleità letterarie sono state sconfessate, mentre suo fratello ha scritto cose a caso ed è stato premiato da togati e laureati (nel senso che hanno la corona d'alloro, sono poeti). Poi sono tornato a casa, arrivando verso l'una.
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