Classifica di longevità dei regnanti

Reputo molto interessante questa autisticissima classifica, appena ho tempo la studio approfonditamente.

Non concordo: se è stato nominato re, è re. Devi pensare a come era concepita la monarchia nei secoli passati, cioè che il re era consacrato, quindi anche se non regnava fattivamente, anche se rimaneva nel letto a vomitare, era comunque re.
Fra l'altro mi concederai l'obiezione, mio buon vecchio scopamorti, che allora bisognerebbe togliere dal computo gli anni di malattia o di senilità, ma così non ne usciremmo più.
Contesto pertanto formalmente, ma anche mandandoti una bombina a casa, la tua visione. Quando uno ha titolo di re, è re ed è da conteggiare anche se aveva 6 mesi.

Anche noi - soprattutto Cough Ferati - siamo piccoli regicidi in erba.

Il dodicesimo è l'imperatore Hirohito e allora cito Fosco Maraini, che parlò di lui in un libro che ho letto furiosamente durante le mie vicissitudini di salute la scorsa estate:
Nessun giapponese pensa che a sua maestà Hiro Hito («Copiosa Fortuna») arrivi ogni mattina il caffellatte per levitazione, o ch'egli possa trasformare in carbone, in riso, in oro, in sostanze utili, le sabbie del mare. L'errore sta nel dire, in lingue occidentali, «l'imperatore è un dio», mentre invece l'imperatore è un kami. Dio è creatore, onnipotente, eterno; un kami è invece un punto, una cosa, una persona in cui si manifesta in maniera augusta una carica più intensa di quel segreto divino ch'è nascosto per ogni dove intorno a noi.

Ora sono diventati due anni, però dicono stia maluccio. Vediamo se regge.

Può anche essere, a un certo punto pare davvero che questi antichi di alto tenore di vita iniziarono a vivere a lungo, per la gioia dei loro schiavi.

Ovviamente i DaDaStronzi augurano una lunghissima vita a questi monarchi