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| Sveliamo come stiamo passando la quarantena per comprendere quanto noi e gli altri non siamo normali. Io sto: - Leggendo un saggio e un libro di narrativa orrendi, che mi ero imposto di leggere prima o poi e che quindi preferisco leggere adesso, se no non li leggo più. Inoltre 2-4 pagine della Bibbia la sera. Finiti i libri brutti, ne ho alcuni "medi". - Giocare al gioco autisticissimo delle simulazioni dei campionati e delle coppe estraendo bigliettini con i risultati da un'urna. [Ovviamente le squadre hanno un ranking e quella che ha un ranking più alto ha sempre il risultato in casa (quindi più probabilità di vincere, dato che i risultati in casa sono superiori a quelli in trasferta)]. È un gioco elaboratissimo e autisticissimo, molto solitario e che ti fa bruciare un sacco di tempo (dato che tengo la classifica aggiornata e faccio l'analisi della giornata). Ora sto simulando la Bundesliga 2018/19 perché ho un inserto del Guerin Sportivo con tutti i campionati di quest'anno e dell'anno scorso. Autismo sommo!!! - Nel portatile vecchio che ho portato a ottobre nel bilocale che ho affittato per la scuola ho un sacco di musica ancora inascoltata o che devo valutare su Windows Media Player, quindi sto ascoltando autisticamente un sacco di musica, anche quella di mia sorella che fa cagare. (Renga ti ammazzo) - Partecipo a videoconferenze coi docenti e preparo lezioni che metto in aula virtuale. Adesso sto preparando un PowerPoint coi climi europei e poi devo preparare un test online, tipo quiz, tanto per prendermi qualche maledizione dagli studenti. -Ho finalmente comprato un cardiofrequenzimetro e ho avuto conferma di soffrire di forte bradicardia in ogni momento della giornata, oltre al fatto che di notte ho elevate percentuali di sonno rem (ecco perché ricordo molti sogni, rispetto a molte persone). -Esco e faccio lunghe passeggiate perché ho la fortuna di abitare vicino alla campagna e anche vicino alla montagna... Però per andare in montagna devo attraversare metà paese e col nuovo decreto ho paura che molti in preda alla psicosi mi vedano e mi facciano storie, considerando che mi conoscono in molti perché il paese è piccolo e sono docente alle medie... Quindi per ora vado solo in campagna. -Ho scritto tre racconti di psicosi sul coronavirus e probabilmente scriverò qualcosa per un blog di cineasti a cui collaboro.
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