Lumezzane

Questa è la mappa dei sentieri.
Verso fine giugno, partendo a piedi da casa mia, ho fatto il 370 ad anello (passando dalla santella della Guardia e dal Cristo dei Monti, andando anche con una deviazione a visitare la Brocca). Si veda Itinerario 3.
Quest'oggi invece sono partito dalla Pieve e ho fatto il 363 passando dalla Madonna di Lourdes e da San Bernardo, ho raggiunto in Sonclino (1352 metri) e poi invece sono sceso dal 362, che mi è parso lunghissimo forse perché ero un po' stanco per il dislivello (900 metri). Più o meno è l'Itinerario 1.
In questi già fatti ho fatto tutte le deviazioni possibili per vedere i monumenti/cose interessanti/etc.

Mi manca nella zona Nord:
- Il tratto del sentiero 3V che parte dal Prealba e giunge al Sonclino passando dalla Madonna di Facqua e dal Casello: è veramente lunghissimo, ma tutto quel tratto ha poco dislivello e è tutto sui costoni delle montagne (ventilato, fresco e bello). Quindi partirei da casa, salendo alla santella della Guardia e prendendo quel sentiero bianco che va alla punta Camoghera (già vista a giugno), mentre per scendere userei il 368.
- Percorso ad anello (come piacciono a me): partendo da casa a piedi passo dalla località Ver e salgo col 368 fino alla malga Artecle (ma poi quando sono lì raggiungo il Sonclino, che senso ha andare in montagna e non raggiungere le cime?), poi scendo un tratto per il 363 e quindi, sopra San Bernardo, prendo il 367. Vedere anche Itinerario 2.

Zona Sud:
- Tutto quel sentiero 3V che da Calone va fino in Conche, poi retrocede all'eremo di San Giorgio e scende al Cristo dei monti lo conosco bene. Quello di Conche l'ho fatto spesso (andavo su a studiare per gli esami dell'uni) e l'anno scorso l'ho fatto come allenamento post-polmonite fermandomi a dormire in Conche e poi il giorno dopo scendendo dall'eremo S. Giorgio/Doppo.
- Mi manca totalmente (mai fatti in vita mia) sia il 371 sia il 372. Ora, il 371 è bestiale, ha 980 m. di dislivello e io lo farei legandolo al 374 e tornando a casa a piedi. Questo assolutamente è da fare per ultimo, dopo magari aver fatto perlomeno il cammino di Oropa. Ad occhio e croce sono 15 km in montagna, cui si aggiungono i km su strade asfaltate. Penso si superino i 25 con 1000 di dislivello.
- Alternativa: lasciare la macchina in Valle e fare un percorso ad anello passando dal 371 e scendendo dal 372. E' l'Itinerario 5.


Il Palosso peraltro volevo raggiungerlo a maggio da Concesio facendo una sorpresa ai miei genitori andandoli a trovare, ma mi ero perso, ero finito a Sant'Onofrio e avevo fatto tipo 30 km piene di dislivelli tornando a casa verso le 23 col buio.

Bello comunque questo sito.

Oggi sono andato alla valle d’Inzino per prendere un po’ di fresco perché sono giorni veramente caldi; arrivato lì, ho visto che era tutto pieno di stranieri (mi fa ridere la cosa, è bello che scoprano il territorio, però addurdo che erano quasi tutti stranieri ahah). Allora sono salito per il sentiero in cerca di un posto assolato con l’acqua (ci sono delle vasche d’acqua create dal fiume) e ho visto poi che c’era il sentiero per la croce di Marone. Allora, nonostante avessi solo una banana da mangiare (poi cadutami miseramente per terra e impregnatasi di sporcizia dopo il primo morso), poca acqua (solo una borraccia, poi ho bevuto anche l’acqua del fiume, ma poca) e nemmeno il bastone, ho deciso di salire.

Il sentiero era un po’ impegnativo ma molto bello: ho attraversato più volte in fiume, ho visto delle belle falesie e una cascata con molti girini nella pozza. Non è sempre ben segnato e in alcuni tratti sono caduti alberi e bisogna girargli attorno.
La Croce di Marone mi ha deluso, perché pensavo fosse una vetta con in cima una croce e si potesse vedere un ottimo panorama con il lago d’Iseo, invece è un posto a mezza montagna a 1.150 m. e non si vede molto paesaggio. Sono rimasto in cima a leggere il libro Non tutti i bastardi sono di Vienna e poi ho comprato un gelato e una brioche, quindi sono sceso. Ho cercato di tenermi dietro a due ragazzi velocissimi, ma riuscivo a raggiungerli soltanto nel sentiero pulito o piano, quando correvo. Invece sulle rocce mi davano distanza. Io sentivo che ero affaticato e sudavo, stavo tirando troppo. Il risultato, oltre ad aver rischiato di cadere sulle rocce bagnate e di farmi male, è stato che mi si è un po’ indolenzito il ginocchio sinistro.

E' un sentiero non previsto dall'itinerario lumezzanese che voglio fare perché non è a Lumezzane, però ho preferito metterlo qui. Segnalo anche questo blog http://sentieribresciani.blogspot.com/

Oggi sono andato vicino Lumezzane, al parco delle fucine di Casto: www.ferratecasto.com/
Mi è piaciuto moltissimo. Il suo punto di forza è che ha una proposta molto variegata: può andarci sia chi vuole fare un picnic lontano dalla città o dal caldo, sia chi vuole passeggiare col cane, da solo o in compagnia, sia chi vuole fare i ponti tibetani, sia chi è più esperto e vuole cimentarsi con le ferrate.

Ovviamente per fare i ponti tibetani e le ferrate bisogna noleggiare l'attrezzatura (e se non erro per fare le zip line bisogna che ci sia del personale, perché non si possono fare da soli), quindi mi sono limitato a guardarmi attorno e poi a fare trekking sul sentiero blu, che è il più corto.
Prossima volta farò il sentiero arancione, quello che porta nel bellissimo paesino di Alone.

Oggi ho fatto una ventina di km partendo da Gardone Val Trompia (dove ho lasciato la macchina, che è rimasta lì), salendo al monte Domaro, proseguendo per Santa Maria del Giogo e poi scendendo a Gombio, frazione di Polaveno, tornando a casa a piedi (la macchina la recupero domani). Ho fatto il sentiero 311, poi il 309.
Non so, forse si vede linkando così: https://hiking.waymarkedtrails.org/#route?id=3296774

Comunque questo sito è oro, adesso che so come funzionano le tracce GPS. Non succederà più di perdermi e condividere una grotta con Ferraù e con il Gay delle montagne!!

Fatto oggi con la mia collega come "regalo" per il suo ritorno al Sud. Fatto sia l'azzurro sia l'arancione, peraltro bellissima giornata senza sola e con temperatura di 25 °C.