CITAZIONE (Skop's @ 1/4/2021, 15:02)
Giuda invece viene rappresentato con il volto nell'oscurità, e non a caso ovviamente, rispetto a tutti gli altri dal genio di Vinci.
Eccolo il particolare di Giuda, che è immortalato nel momento in cui si volta verso Pietro e Giovanni, ed è genialmente rappresentato da Leonardo con il volto nell’oscurità: le tenebre lo avvolgono. Egli ha il gomito sul tavolo mentre stringe la piccola borsa con il denaro: "
E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone. Preso il boccone, egli subito uscì. Ed era notte (Vangelo di San Giovanni, cap. 13, vv.27.30).
LIBERO ARBITRIO ? Santa Maria delle Grazie è ed era ai tempi una chiesa tenuta dai Frati Domenicani la cui dottrina
fondava sulla Grazia Divina in contrapposizione ai potentissimi Gesuiti che sostenevano al contrario
il libero arbitrio.
Leonardo da buon paraculo scelse di raffigurare la situazione sotto la luce della Grazia Divina
ponendo quindi Giuda tra gli Apostoli e non in disparte come in uso in tutte le Ultime Cene dipinte
in precedenza da altri pittori. Tale nuova collocazione sta a significare la dignità morale di Giuda
e quindi a dire che il tradimento non fù una libera scelta ma una predestinazione divina di cui egli
ne risulta incolpevole e persino vittima designata di un disegno superiore. Difatti dal suo gesto e
dalle sue conseguenze nacque e si diffuse il Cristianesimo.
Tale predeterminazione di Giuda viene allegoricamente raffigurata dalla sua testa di dimensioni ridotte
rispetto agli altri Apostoli dando ad intendere la sua minore o nulla capacità di libero arbitrio,
concludendo infine che egli era il prescelto ossia l'attore o attuatore di una parte già prestabilita.
Infatti Gesù gli disse «Quello che
devi fare fallo al più presto».
Il concetto in proposito è ben espresso dalle parole di Paolo di Tarso:
«C'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; io infatti non compio il bene che
voglio, ma il male che non voglio. Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo,
ma il peccato che abita in me»
La Chiesa Cattolica ne discute da secoli senza trovare una certezza definitiva.
L'islam conclude che la condizione dell'uomo sarebbe il non aspirare a una normale
forma di libertà in quanto servo di Dio
L'ebraismo è per il libero arbitrio "tutto ciò che accade dipende unicamente da noi"
Il buddismo dice che il nostro libero arbitrio è condizionato dal karma totalizzato
nelle vite precedenti propendendo per il fatalismo
Il Confucianesimo è per il libero arbitrio
La scienza propenderebbe verso una predisposizione prestabilita, da Lombroso ai recenti
studi approfonditi sulla struttura e sulle funzioni delle varie zone del cervello umano.
Il dibattito oltre che essere teologico e filosofico porterebbe anche a conseguenze sul
piano giuridico stabilendo la non volontarietà degli atti compiuti, in parte già contemplata
"dall'incapacità di intendere e volere"
Ho visto ieri il bellissimo film Minority report dove delle veggenti precognizzano
che al tale indirizzo giorno e ora avverrà un delitto ed è compito di una squadra
speciale sventarlo. Un giorno la premonizione riguarda il comandante della squadra
ed una veggente gli dice "tu che sai come finisce puoi cambiare gli eventi" che però
alla fine non cambieranno...
Alla fine di tutto ciò rimane la domanda
siamo treni che corriamo su un binario già tracciato e predeterminato
o siamo aerei liberi di andare dove meglio riteniamo opportuno ?
Propongo un brano di uno dei tre cantanti degni di tale qualifica
il soggetto tratta di uno che non ha avuto, e non ha, alcuna possibilità di scelta
www.youtube.com/watch?v=xDzlocGihOoASSASSINO
E così vivi in fondo al mare,
e ammazzi tutti quelli che ti vengono vicino...
ma sei davvero solo, perché tutti gli altri pesci ti temono
e tu brami compagnia e qualcuno di tuo
perché per tutta la vita sei stato solo.
Un giorno nero di un mese nero in fondo al mare nero
tua madre ti mise al mondo e morì subito dopo...
Perché due assassini non possono vivere nella stesso recinto
e quando tua madre seppe che la sua ora era arrivata
era davvero piuttosto contenta.
Morte nel mare, morte nel mare,
qualcuno, per favore, venga a aiutarmi, venga a aiutarmi
i pesci non sanno volare, i pesci non sanno volare,
non lo sanno i pesci, e nemmeno io, e nemmeno io...
Beh, in realtà sono come voi che ho ammazzato tutto l'amore che ho avuto
non facendo quel che dovevo fare e incattivendomi la mente.
E anch'io sono un assassino, poiché l'emozione corre a livello della carne;
e anch'io sono così solo, e vorrei poter dimenticare,
abbiamo bisogno d'amore,
abbiamo bisogno d'amore,
abbiamo bisogno d'amore.