Sculture e statue

Una delle misteriose statue di Bratislava:

Questa è la famosa Manneken Pis, in Belgio, a Bruxelles:

Varie statue a Vigo, fra cui quella del viaggiatore (in primo piano):

Ahah, interessante opera concettuale, ma se non è segnalata con appositi cartelli, nessuno ne capisce il senso. Sicuramente io e Ferraù penseremmo di trovarci di fronte a una segnalazione per i lavori sul manto stradale. Solo pv capirebbe tutto subito.

Statua con scena di pesca a Ísafjörður (Islanda):

La mia collega Rosaria, sempre più matta, manda questa foto:

Sapete perché ho scritto che è sempre più matta? Semplice, perché ha messo questa immagine sul gruppo degli insegnanti, chiosando: "Non servono commenti... (credo lo sappiano tutti che Lincoln firmò la fine della schiavitù in USA)".
Ovviamente, si è scatenata una diatriba infinita, fino a quando la collega di religione, in crisi mistica, ha declamato: "Per Lincoln quella firma costò la vita e la schiavitù negli stati del Sud è continuata per altri 100 anni e tutt'ora la discriminazione è una dura realtà... Quante contraddizioni... Si sono fatte guerre, almeno sulla carta, contro le discriminazioni razziali, si sono anche fatte critiche severe, sanzioni contro le dittature e i regimi e poi in casa propria si coltiva ancora l'odio razziale e si fa ben poco per estirparlo...".
Tutti questi biechi deliri globalisti hanno fatto andare in visibilio il mio collega Alessandro, quello che non capisce mai niente e riesce sempre a schierarsi dalla parte sbagliata, il quale ha detto: "Hai ragione, e stanno peggiorando le cose tra il popolino (nelle fasce ignoranti soprattutto), anche da noi... ma almeno tengono i principi dei diritti umani mondiali come faro per tutti".
La collega di religione ha risposto: "Occorre che quel faro acceso da Soros intensifichi la sua luce e questo può avvenire soltanto con la cultura della conoscenza e ciò, oggi, è immensamente più possibile rispetto a qualche decennio fa attraverso i social, purché però si combatta convintamente la disinformazione in tutte le sue forme...". Il grassetto è suo, come per voler enfatizzare le cazzate che dice.
Io pensavo che la prendessero a pernacchie, invece Lucia si è limitata a dire: "Temo che proprio i social siano fonte di ignoranza, si espande il pressapochismo, il mordi e fuggi che non s'accosta certo con la cultura e la conoscenza. Per quella ci vogliono sudore, fatica e contatto reale".
E qui è arrivata forse la peggiore cazzata in tutto questo delirio: le lodi inutili alla scuola e agli insegnanti. Una delle cose più odiose della scuola, sono gli insegnanti che pensano di essere dei supereroi non riconosciuti dagli altri, di avere un ruolo salvifico nella storia dell'umanità. Insomma, il collega Alessandro ha sparato un'altra delle sue stronzate, dicendo: "Certamente la Scuola e le Università sono fondamentali per la cultura e la conoscenza, ma il social permette almeno di vedere come si vive nel mondo e come certi governi si comportano nei confronti di coloro che rivendicano diritti civili e umani fondamentali... Anche se i primi eroi in tutto questo siamo noi professori!".
Applausi di tutti, mentre io sarei voluto sprofondare.

Willy Coyote sprofondato:

Davvero carina, anche se non è né una statua, né una scultura, il fatto è che potrei considerarla una scultura al contrario

Mio papà ama quel cartone, tanto che una volta mi ha detto: "Questo è il cartone più bello degli anni '70 , mi faceva incazzare perché non aveva mai una soddisfazione, poveretto ".
Tutti noi ci identifichiamo in Willy, che cerca ad ogni modo di raggiungere un obiettivo ma fallisce, peraltro miseramente.