Agiografia di Barbero

Recentemente delle femmine hanno diffuso la voce per cui Barbero sarebbe un depravato. Al di là della banalità della faccenda, mi è servito ad osservare ancora una volta come, nel caso in questione, la vigente visione distorta "per dicotomie" (ovunque dominante, in manifestazioni diverse) fa sì che, dal punto di vista delle femmine, esiste "il professore che odia le femmine" e quello "depravato" senza altre alternative.
Ora, si potrebbe osservare che per motivi arcaici, il pregiudizio degli altri influenza il pregiudizio su stessi, per cui le manifestazioni possono finire per essere vere.
Ma è molto più interessante, a mio modo di vedere, osservare come in definitiva, ogni giudizio è condizionata in principio da un unico criterio (a prescindere dal caso in questione, dall'oggetto in questione e da chi l'ha formula).

Forse più che interessante, avrei dovuto dire "utile". In realtà, è un periodo di cui non me ne frega un cazzo di nulla, e non posso neanche dire che ciò mi aggradi.

In realtà non ho chiuso occhio per tutta la notte, e ne ho approfittato per leggere e fare tutt'altro.


Posso immaginare che è lo stesso consiglio che avrei dato ad un altro, o che avrei dato prima di ricordare (grazie ai fatti) che è una stronzata, dal momento che nel frattempo ho trovato tutt'altro metodo. Ho un funzionamento che non conta sull'accumulo, ma sul collegamento. Se accumulo cose, ho un rigetto, se invece ripulisco il meccanismo, ricordo teoricamente tutto.
Purtroppo o per fortuna, quando mi si riattivano certi circuiti cambia completamente la mia logica: non è un'evoluzione, è un cambio completo di rotta, dal nulla.

Sarebbe una condanna se non ne fossi cosciente o se non esistesse una soluzione. Vista da un punto di vista, se non avessi aspettative non avrei problemi; vista da un punto di vista completamente diverso, l'aspettativa mi funge da richiamo.
Francamente poi, sono abbastanza abituato a convivere con l'insoddisfazione verso me stesso; nel mio caso, se l'insoddisfazione sparisse, sarebbe una possibilità in meno. Il problema (per me) non è trovare una situazione per accettare tutto e perciò, demolire l'insoddisfazione, ma accettare tutto tra cui l'insoddisfazione, che fa parte del "tutto" (e se accettata, mi è utile).

Mentre stavano facendo il culo ad un nostro amico,
Gfsan era in cantina e sputava più di un pompiere
Simon Peter era in un sito di "aquile e salvadanai" a ridicolizzare Falcone e Borsellino,
Skop's incendiava la val trompia per farsi qualche soldo da investire in truffe
Auditore sfotteva gli attributi del suo cane drogato
Dome the Rocker comprò dei fazzoletti per una monaca fallita
Spirit scioglieva miliardari ibernati nell'acido
Jurambalco leniva il dolore di un comatoso e dava la colpa a Chianese
mentre KJ, evirandosi con un machete mise incinta una napoletana.
L'Ispettore Clouseau
che diceva non so,
era stronzo perché
quell'amico sei te