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| Senza senso preciso, senza un sole, senza sintomi pregressi, ultimamente mi sono buttato sulla letteratura del Duecento che -sinceramente- m'ha sempre fatto cacare. Che errore! Ricordo che a Letteratura Italiana detestai la poesia sacra di Jacopone da Todi (che due palle). Fu solo una lezione e stetti a prendere inutili appunti (no dai, utili al 30%) e guardare il culo alle femmine con le magliette che lasciavano scoperto il fondoschiena. Ah, che bello, c'erano anche quelle di Lettere Moderne!
Ma torniamo a noi, il punto è che lo bollai con "due palle". Pensavo fosse tedioso, prolisso, pieno di erudite citazioni bibliche che fan cadere le palle. E invece no. Inoltre pensavo che fossero difficilissimi perché, nel mio immaginario, la laude era lo stilnovo applicato al sacro.
Questo è un dramma bellissimo
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