Discorso sul doppiaggio, traduzione e adattamento, Utile per l'esame di linguistica generale

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 9/2/2012, 20:14     +1   -1
Avatar

Dragaster Excuriam

Group:
Giovan Gastoni de' Medici
Posts:
13,420
Spermatozoi:
+1,857

Status:


Commentando il fatto che molti si lamentano del doppiaggio italiano e vorrebbero vedere cose originali.

Questa è una puttanata. Spesso chi lo dice lo fa per mostrare che comprende ottimamente le lingue, spesso per far vedere che è un accanito fan della serie e conosce gli originali, spesso invece per la moda del disprezzare l'Italia, le cose italiane e la lingua italiana (quest'ultimo poi è il massimo dell'assurdo).

Doppiaggi e videogiochi
Si lamentano addirittura del doppiaggio sui videogiochi quando esso nemmeno ci dovrebbe essere. Io certo sono rimasto indietro, tanto che l'unico videogioco con doppiaggio che ho giocato è stato Metal Gear Solid (grandissimo videogioco), escludendo naturalmente quelli di calcio/F1 perché non si tratta di doppiaggio.
Per il resto non capisco a cosa possa servire un doppiaggio (e anche i dialoghi) nel videogioco, i Final Fantasy non avevano dialoghi sonori eppure funzionavano a meraviglia. Mi sembra una cosa effimera, tanto effimera da non avere senso una eventuale recriminazione. All’epoca, quando giocai a MGS, penso fosse il ’98, era talmente avveniristico che persino il doppiaggio era un elemento in più, dato che nessun gioco era doppiato. Ma penso che anche se lo rigiocassi non ci farei caso, dato che è un videogioco splendido come pochi altri.

Differenza di culture
Per il resto credo che ci sia da considerare la differenza tra le varie culture. Nel caso sopracitato di Dragon Ball, specialmente lo Z, l’anime è tirato troppo per le lunghe. Voi dite che in Giappone ci sono “silenzi”. Può essere, loro ci sono abituati probabilmente. Ma se fosse così anche la versione italiana, nel giro di 3 puntate lo vedrebbero soltanto gli orientalizzati, quelli cresciuti a pane e anime. Qualche settimana fa cenavo a casa e facevano le repliche delle puntate dello Z: più volte ho provato nervoso perché tirato davvero troppo per le lunghe. Ho capito perché ai tempi (anche qui penso fosse il ’98) io non vidi tutta la serie ma mi stufai a metà.

Perdita lessicale italiana: meno vocaboli grazie all'inglesissazione
Sul fatto dell’eliminato/uccidilo non capisco la critica (un tizio disse che gli dava il nervoso che dicessero "eliminalo" anziché "uccidilo", forse ignorando che sono sinonimi?). In giapponese può essere che esista una sola parola significante “togliere la vita a una persona” (qui ci vorrebbe un linguista, ma penso sia così visto l’uso degli ideogrammi), quindi non capisco perché non si potrebbe tradurre con “eliminalo” o “ammazzalo” o “distruggilo” etc.
Il fatto poi che è stato a causa della televisione che –paradossalmente- s’è insegnato l’italiano e poi lo si è annichilito, aumenta maggiormente la mia convinzione. Adesso molte parole sono desuete, si stanno perdendo perché l’italiano si sta amalgamando ad altre lingue ben più semplici (o evolute, perché l’evoluzione linguistica tende alla semplificazione). Ora, non voglio certo fare la crociata alle altre lingue o tenere la parte del “nobil italiano”, ma sinceramente leggere o ascoltare 10 volte in 5 minuti “uccidilo” o “disse” “mades me vomit beautifully”.
Avevo letto un libro di Stephen King su come si scrive un romanzo, una roba del genere, non ricordo il titolo. Egli consigliava “utilizzate semplicemente ‘disse’, senza usare altre parole”. Ok, questo vale per gli inglesi che hanno un vocabolario che pesa la metà del nostro, ma perché noi dovremmo fare queste semplificazioni? Non me lo spiego.
Può essere che le generazioni attuali, cresciute (o meglio educate… chiaramente non intendo da genitori ma dalla TV) in contesti molto “globalizzati” siano abituate alle semplificazioni linguistiche e non avvertano fastidio a sentire 10 volte “uccidilo”. Per questo motivo penso che fra 20 anni sarà corretto scrivere “gli” quando ci si rivolge a una femmina. Per ora non lo è.

Semiotica di merda ma per una volta utile: traduzione e adattamento: il caso dei Simpson
Poi si potrebbe, per appesantire ulteriormente questo post, entrare nella semiotica e spiegare che una traduzione di un’opera non è mai traduzione, bensì adattamento. Per questo nei Simpson il negro è veneto (fra l’altro la storia è interessantissima: i Simpson arrivarono in Italia quando era appena nata la Lega Nord e si vedevano i primi negri in Italia, allora per burla fecero parlare il negro in veneto, dato che all’epoca la maggioranza dei leghisti era veneto). Insomma, sono tutte sfumature bellissime che secondo te (e molte altre persone) sono lesive all’opera, ma secondo me (e una minoranza di persone) la abbelliscono ulteriormente, rendendola più fruibile e più pertinente. Come fate a fare parlare in scozzese Willy? Per noi non c'è differenza tra un inglese che parla in italiano e uno scozzese che fa altrettanto.
Esistono studi appositi sull’adattamento cinematografico. Voi ve lo immaginate quanto perderebbe De Niro senza Amendola che dice “FFFAFFANGULO SDHRONSO”, con quella chiara distorsione dell’italiano nervosa e vagamente meridionale? Oppure Ace Ventura, “PARCHIEGIO PERFIETTO!”


La merdizzazione dell'italiano: assolutamente sì
Sul discorso degli adattamenti posso linkare questo, che ho trovato a caso poco fa (a caso nel senso che stavo cercando tuttaltro): http://it.wikipedia.org/wiki/Assolutamente_s%C3%AC
Come si può vedere, il doppiaggio fedele all'originale comporta, come detto prima, un impoverimento della lingua italiana. S'era fatto l'esempio di "uccidilo" ripetuto 10 volte e il divieto di inserire "eliminalo/ammazzalo/sopprimilo".
Qui vediamo che il doppiaggio di quella merda di Beautiful, assimilabile a Dragon Ball perché cerca di allungare un prodotto di per sé breve (chi non ricorda i "dilemmi esistenziali di Goku", tipo "Uhm, sta bluffando... io però non ho usato tutta la mia potenza... ma lui è malvagio, devo vincere", o anche Mila&Shiro, ricordo che tutte le volte che doveva battere si metteva la palla sulla fronte e diceva "ce la farò", una cosa assurda e deficiente, che odiavo). La smania di volere tradurre pari pari ha portato l'infarcimento di avverbi del cazzo.
Questo si è diffuso nella lingua italiana, tanto che ne uso spesso anche io e sono conscio che è una cagata, perché bisognerebbe utilizzarli di rado. Questo contribuisce al manifestarsi di «una generale tendenza all'uso di un linguaggio iperbolico e aggressivo, in cui la sola affermazione o negazione sembrano non essere più sufficienti, come se ci fosse la necessità di rendere più perentorie e categoriche delle affermazioni già di per sé chiare» (cit wiki).
Poi chiude con questa citazione interessantissima:
CITAZIONE
« Assolutamente sì è assolutamente insopportabile. Rivela infatti tre debolezze. La prima è la rassegnazione: lo dicono tutti, lo dico anch'io. La seconda è la piaggeria davanti all'inglese: assolutamente sì è figlio di absolutely. La terza debolezza è la più inquietante: diciamo assolutamente sì perché siamo convinti che il sì non basti. La più bella, semplice e netta tra le affermazioni italiane — come sanno bene gli amanti e gli sposi — è affievolita dall'abitudine, minata dalle bugie, segnata dalla disattenzione. [...] L'Italia era il «bel paese là dove 'l sì suona» (Dante Alighieri, Inferno, Canto XXXIII, v. 80). È diventato lo strano posto dove rimbomba l'assolutamente sì. »
(Beppe Severgnini, L'italiano. Lezioni semiserie, 2007 (pp. 28-29))

 
Top
view post Posted on 10/2/2012, 10:51     +1   -1
Avatar

BrttBrg (Brutto Borg)

Group:
Amanti degli avioleggeri
Posts:
503
Spermatozoi:
+4
Location:
Da circa 2000ft (AGL)

Status:


Su quasi tutta la tua argomentazione mi trovi d'accordo.
Effettivamente ci son solo due casi in cui ritengo odioso il doppiaggio italiano.

1) Quando è troppo fuori sincrono, perchè suona innaturale.

2) Quando doppiano un personaggio con una voce troppo fuori contesto. Cosa che ahimè, capita spesso con qualunque cosa non sia un film, o una serie tv.

Quanto a MGS, son pienamente d'accordo sulla qualità del gioco. Peccato sia stato l'unico della serie ad essere doppiato.
In molti altri giochi non me ne fregherebbe un cazzo. Ma in Metal Gear anche le mezze parole forniscono indizi per proseguire nel gioco.
Certo, ci son sempre i sottotitoli che in genere han pochi refusi. Ma non è la stessa cosa.
 
Top
1 replies since 9/2/2012, 20:14   121 views
  Share