CITAZIONE (+Stefchoen+ @ 6/12/2023, 21:08)
studi scientifici mostrano che le espereinze raccontate da chi ha vissuto la classica esperienza pre morte sono simili.
Luce, sensazione di calma e pace, molti hanno visto cari. La cosa strana è che hanno visto cari estinti, non magari figli o genitori ancora in vita.
Non mi arrogo il diritto di dare giudizi o spiegazioni su aspetti su cui noi medici non capiamo nulla.
Incredibilmente racconti di "sopravvissuti" mi hanno fatto riscoprire la fede, o almeno una certa spiritualità.
Ricorderò sempre un paziente salvo per miracolo dopo un arresto cardiaco prolungato dovuto ad una grave emorraggia: "dottore, ora mi può dispiacere di morire, ma dopo quello che ho vissuto non ho più paura"
Sicuramente un paziente in coma o morte cerebrale per alcuni minuti può senire o percepure cosa gli capita intorno. Sono scoperte relativamente recenti. Se possibile li lasciamo gli ultimi istanti coi loro cari che lo possano salutare.
Scusate se il tono è troppo serio ma ci tenevo a raccontarvi qualche esperienza
Altro che scusarsi, questo post oltre a essere interessante mi ha fatto commuovere e dato speranza.
Io nell'agosto 2022, mentre facevo il cammino di Santiago, ho ricevuto la notizia che mio papà stava morendo. Aveva fatto un intervento di rimozione del tumore al fegato, spacciato da tutti come un intervento di routine e che sarebbe andato bene, ma dopo l'operazione ha avuto tre crisi che lo hanno portato alla morte.
Io ho fatto il possibile per tornare in fretta e ho beccato una serie di coincidenze che mi hanno fatto tornare in Italia nel giro di più o meno 12 ore, poi in aeroporto ho pure beccato una collega che mi ha dato il passaggio fino in città. Appena mio fratello è arrivato a prendermi è suonato il cellulare e un dottore ha detto che ci stava lasciando. Siamo andati di corsa in ospedale e, 15 minuti dopo che sono entrato, lui è morto. Però in pratica era già in coma e respirava tramite una macchina.
Io in questi mesi ho sofferto nel pensare di non aver potuto fargli sentire la mia presenza, oltre a sentirmi logicamente in colpa per essere andato via (anche se davvero gli avevano detto che era una operazione normale, lui peraltro stava bene e non era un moribondo).
Se davvero ha potuto percepire la mia presenza, mi sento molto sollevato, anche se continuo a non riuscire ad accettare appieno questa morte.